Il segretario di Stato Antony Blinken, in visita ufficiale a Riad, ha ribadito l’urgente necessità di un cessate il fuoco a Gaza. Secondo il rappresentante di Washington, è infatti questo “il modo più efficace” per alleviare la sofferenza umanitaria. Secondo Blinken, ci sarebbero al momento sul fronte diplomatico “progressi misurabili” relativamente alla fornitura di aiuti all’enclave assediata da ormai sei mesi. Intanto però la situazione sul terreno non cessa di far registrare tragedie. Almeno 20 palestinesi, tra cui cinque bambini, sarebbero infatti stati uccisi in una serie di attacchi aerei notturni a Rafah, dove si stima che si stiano rifugiando circa un milione di sfollati. Secondo la testimonianza di un inviato di Al Jazeera, nella notte “gli ospedali in aree densamente popolate sono stati inondati di persone feriti” e sono stati osservati “corpi ammucchiati negli obitori prima di essere spostati per la sepoltura”. “Nella notte sono infuriati scontri anche tra combattenti di Hamas e soldati israeliani vicino all'incrocio di Nuseirat, nel centro di Gaza”.

Nel frattempo, l'esercito israeliano, nonostante i continui sforzi diplomatici per evitare ulteriori combattimenti, sta ancora preparando le truppe al confine con Gaza. Lo stesso presidente americano Joe Biden nelle ultime ore si è nuovamente rivolto al governo Netanyahu affinché non venga messa in atto la temuta offensiva di terra a Rafah. Ieri, il portavoce dell'IDF Daniel Hagari ha però ribadito che le truppe con la Stella di David detto in un briefing: “Continueranno a perseguire Hamas ovunque a Gaza. Continueremo a fare tutto ciò che è in nostro potere per riportare a casa i nostri ostaggi. Continueremo a compiere la nostra missione: liberare i nostri ostaggi da Hamas e liberare Gaza da Hamas”. Tornando a Blineke, il Segretario di Stato, sempre in Arabia Saudita, ha affermato che l’Iran è da considerare “la principale fonte di instabilità nella regione”. Oggi Blinken incontrerà il ministro degli Esteri saudita, il principe Faisal bin Farhan al-Saud, parlerà a un evento del World Economic Forum a Riad e incontrerà anche il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan e altri rappresentanti regionali prima di una visita prevista in Israele più avanti nella settimana. (29 APR - deg)