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Mar del Plata, l’Unione marchigiana celebra 39 anni

Mar del Plata, l’Unione marchigiana celebra 39 anni

Oltre seicento persone si sono date appuntamento a Mar del Plata per festeggiare i 39 anni di attività dell’Unione marchigiana della città argentina. La manifestazione - spiega Aldo Mecozzi dell’Urm che dà notizia dell'evento - si è aperta con gli inni nazionali e poi con un minuto de silenzio in ricordo dei soci scomparsi e dei fautori del sodalizio fondato il 26 luglio de 1976, tra i primi a carattere regionale nati in terra argentina. Il padrone di casa, il portorecanatese Natalio Caporaletti, ha sottolineato “il proficuo lavoro svolto nell’ultimo anno dal direttivo dell’Associazione” e ha salutato le nuove autorità regionali e il presidente Luca Ceriscioli in carica da poche settimante. Caporaletti ha poi auspicato che al più presto possa essere ripristinato il programma emigrazione ai sensi della Legge regionale 39/97, anche perché “la comunità marchigiana fuori confine – ha commentato - sarà sempre una grande risorsa da valorizzare e tutelare, pronta a offrire, comunque sia, il suo contributo in favore della nostra cara terra natia”. Hanno presso parte dell’evento Carlos Arroyo, consigliere comunale nonché candidato a primo cittadino alle prossime primarie, ed Emiliano Giri di origini portorecantesi, candidato alla carica di consigliere provinciale. Presenti anche molti rappresentanti della colletitività italiana locale e non solo. Tra di loro il presidente del Comites, Raffaelle Vitiello, il presidente della Federazione delle Società italiane di Mar del Plata, Giovanni Radina, e il presidente della Fedemarche, Juan Pedro Brandi. (Cle – 3 ago)

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