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Sicurezza pubblica
si deve fare di più

Sicurezza pubblica <br> si deve fare di più

di Piero Innocenti

(9 dicembre 2015) Il Sole24Ore, nella consueta, attenta analisi di fine anno sui dati relativi ai delitti denunciati in Italia nel 2014 (fonte, Dipartimento della Pubblica Sicurezza, Istat), ha sottolineato il calo registrato del 2,7% rispetto all'anno passato. Questo decremento è, ormai, "consolidato" ed è decisamente inferiore a quel 5% che, agli inizi del 2015, aveva dichiarato il ministro Alfano, che avrebbe dovuto ben sapere che i dati sulla delittuosità annuali si stabilizzano soltanto verso la metà dell'anno dopo e, quindi, solo allora si possono fare raffronti attendibili. I 2.812.936 delitti denunciati nel 2014, tuttavia, non indicano affatto che "...il fenomeno sia in calo rispetto al 2013 quando si sono sfiorati i 2,9milioni..." (cfr. art. di Rossella Cadeo "Denunce in calo ma è allarme furti" su il Sole24Ore del 7 dicembre u.s.), perché è certo che, in alcune zone del nostro paese, i cittadini sfiduciati o, comunque, con attenuato senso civico, non vanno più a denunciare alle forze di polizia e ciò, oltretutto, contribuisce a determinare una sorprendente graduatoria nazionale riferita alla densità territoriale delittuosa.

Prendiamo Napoli, per esempio, con 136.108 delitti denunciati pari a 4.365 delitti per 100mila abitanti o Caserta con 30.142 delitti pari a 3.260 per 100mila abitanti e raffrontiamoli con Piacenza dove il rapporto è addirittura superiore (4.451 per 100mila abitanti, 12.819 quelli denunciati) quando, è notorio, le due città campane hanno, storicamente, un alto indice di presenza criminale comune e camorristica, che condiziona fortemente una parte dei residenti. Sopra la media nazionale di 4.600 denunce ogni 100mila abitanti, troviamo, peraltro, tutte le altre province della "benestante" Emilia Romagna che, sempre nel 2014 (ma la situazione è analoga anche nel corso dei primi dieci mesi del 2015), risulta la terza regione per delitti denunciati (258.740) e per i furti (159.327) dopo la Lombardia (533.202 delitti di cui 318.676 per furti) e il Lazio ( 330.609 di cui 318.676 per furti). Nel dettaglio, Bologna è la terza città italiana per "densità delittuosa" con 7.420 delitti per 100mila abitanti, seguita da Ravenna (la provincia più colpita in Italia dai furti in abitazione) con 6.207 delitti per 100mila ab., Parma con 5.112, Reggio Emilia con 4.910, Ferrara con 4.763, Forlì-Cesena con 4.634.

Va anche detto che con i dati statistici, la loro lettura e con la comunicazione pubblica, in generale, ci vuole sempre prudenza, chiarezza e particolare attenzione. Quella che, talvolta, è sembrata carente al ministro dell'interno Alfano, come quando, il 23 dicembre 2014, in conferenza stampa, riferendosi alla delittuosità nazionale, parlò di un anno positivo rispetto al 2013 evidenziando, tra l'altro, il calo dell'1,1% di furti che, in realtà, con i dati successivamente stabilizzati è risultato un aumento dell'1,2% di furti e dell'1,78 di quelli in abitazioni. Quanto al fatto che non è stato superato il tetto dei 3milioni di delitti denunciati (sarebbe stato ampiamente superato se nella statistica venissero conteggiati anche i furti tentati e se ci fosse un maggior senso civico dei cittadini in alcune zone del paese), va anche detto che, negli ultimi anni, il trend è in crescita. Si è passati, infatti, dai 2.629.831 delitti del 2009, ai 2.631.019 del 2010, a 2.763.012 del 2011, 2.818.834 del 2012, 2.892.155 del 2013 che vuol dire dai 7.200 delitti in media denunciati giornalmente ai 7.700 del 2014. E nel 2015, secondo dati ufficiosi riferiti ai primi dieci mesi, la situazione non è affatto mutata in meglio, con una criminalità predatoria violenta e spregiudicata che sta ancora interessando, in questa parte finale dell'anno, diverse province italiane.

Troppi, infine, i delitti i cui autori sono rimasti ignoti, se si pensa che, mediamente, negli ultimi anni, quelli di autori noti sono stati circa un quarto del totale ( per esempio nel 2013 sul totale di 2.892.155 delitti quelli noti sono stati appena 638.958 con la denuncia di 978.794 persone). Alla domanda se sulla sicurezza pubblica si può fare di più, l'unica risposta che mi pare accettabile per i cittadini è che si debba fare di più, dando gli strumenti adeguati alla Polizia di Stato e all'Arma dei Carabinieri, in perenne affanno sul piano delle risorse umane e materiali. E, soprattutto, senza aspettare le emergenze criminali che incombono, come il terrorismo.

(© 9Colonne - citare la fonte)