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CNA ROMA: RIPRESA FRAGILE, MA
LE IMPRESE NON LICENZIANO

CNA ROMA: RIPRESA FRAGILE, MA <BR> LE IMPRESE NON LICENZIANO

(16 maggio 2016) È stata presentata oggi, a Roma, l’Indagine congiunturale sulle piccole imprese di Roma per il secondo semestre 2015 e sulle aspettative per il primo semestre 2016, realizzata dalla Cna di Roma in collaborazione con il Centro Europa Ricerche (Cer) su un campione di 500 imprese. Le conseguenze della crisi pesano ancora, soprattutto sulle imprese artigiane, condotte da donne e - novità questa- da cittadini stranieri. Segnali positivi si registrano per le imprese di maggiori dimensioni, ovvero quelle con oltre nove addetti e un fatturato superiore a un milione di euro. Solo alcuni settori produttivi (agricoltura, industria alimentare, tessile, abbigliamento e calzaturiero, trasporti, logistica, legno, mobili e arredo) hanno evidenziato un saldo complessivo positivo. Ma al di là di questi timidi segnali, produzione, ordini, fatturato totale, fatturato estero e utile lordo generale, sia nei giudizi sul semestre passato che per le previsioni di quello in corso, il saldo percentuale tra giudizi positivi (“in aumento”) e negativi (“in diminuzione”) è col segno meno. Peggio di tutti va l’utile lordo, che risente del quadro economico ancora negativo (-26,5% consuntivo e -15% le previsioni). Disattese le aspettative, evidenziate nel 2015, di tornare a valori positivi. L’unica nota che gioca a favore delle prospettive economiche delle imprese romane è il fatto che tra la seconda parte del 2015 e la prima parte de 2016 si registri una lieve diminuzione dell’ampiezza del saldo negativo per tutti gli indicatori principali. Sul fronte degli investimenti, un imprenditore su tre prevede di investire nel semestre in corso, mentre l’organico aziendale, secondo l’indagine, non ha subito e non subirà alcuna modifica nella maggior parte dei casi. Qualche spiraglio si intravede sul fronte del credito: il 66,8% delle imprese ha avuto accesso a finanziamenti, sebbene le condizioni di accesso siano peggiorate, soprattutto per le garanzie richieste.

http://www.cnapmi.org/News/Ripresa-fragile-ma-le-imprese-non-licenziano.-Solo-una-su-tre-prevede-investimenti

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