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direttore Paolo Pagliaro

La “calamita” M5S
con l’Italicum vincerà

di Paolo Pagliaro

(20 giugno 2016) Chi l’ha voluto dice che tra i pregi dell’Italicum – sfida tra liste con ballottaggio finale tra le due prime classificate - c’è che garantisce un vincitore la sera stessa delle elezioni. Da ieri sappiamo che quel vincitore potrebbe essere più facilmente Grillo che Renzi, perché sono i 5Stelle la vera, imbattibile macchina da ballottaggio, capace di pescare sia a destra che a sinistra.


Demopolis ha analizzato i flussi elettorali nelle grandi città, partendo dai 770 mila voti conquistati da Virginia Raggi a Roma, 300 mila in più rispetto al primo turno. E ha scoperto che su 100 elettori che ieri hanno scelto la candidata del Movimento 5 Stelle, solo 58 l’avevano già votata al primo turno. 23 su 100 avevano invece votato per Giorgia Meloni, 9 per Marchini, 6 per Fassina. Circa 4 su 100 si erano astenuti o avevano optato per altri candidati.


Ciò vuol dire che dei 270 mila elettori che avevano votato Meloni, 180 mila, circa i due terzi, hanno scelto al ballottaggio Virginia Raggi; poco più di 20 mila il candidato del PD Giachetti, circa 70 mila hanno preferito astenersi.
Al serbatoio altrui ha attinto abbondantemente anche Chiara Appendino, nuovo sindaco di Torino, che ha ottenuto oltre 200 mila voti, molti di più rispetto ai 118 mila conquistati appena 2 settimane prima. Su 100 elettori odierni, solo 57 avevano già scelto la candidata del M5S il 5 giugno. Accanto a una percentuale di nuovi elettori che hanno votato soltanto al ballottaggio, risultano significativi i consensi provenienti da elettori che al primo turno avevano votato il leghista Morano o altri candidati, come Rosso, Napoli ed Airaudo. Flussi in entrata, da Destra a Sinistra, che hanno permesso a Chiara Appendino di scavalcare Piero Fassino.


E veniamo a Milano, dove Demopolis ha analizzato la provenienza dei 265 mila voti ottenuti al ballottaggio da Sala. Qui il travaso di voti è stato più modesto. Su 100 cittadini che lo hanno scelto ieri, 83 avevano già votato Beppe Sala al primo turno. 6 avevano optato per il 5 Stelle Corrado, 7 avevano preferito al primo turno altri candidati, Cappato e Rizzo in particolar modo. Flussi lievi, ma sufficienti ad assicurare la vittoria al candidato del centrosinistra.

(© 9Colonne - citare la fonte)