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Se si vota su Renzi
il Sì può perdere

Se si vota su Renzi <br> il Sì può perdere

di Paolo Pagliaro

(27 settembre 2016) A 68 giorni dal voto la partita del Referendum è molto aperta. Secondo un sondaggio condotto nelle ultime 24 ore dall’Istituto Demopolis per la trasmissione 8 e Mezzo, con un’affluenza al 52% e quasi 3 cittadini su 10 che non hanno ancora deciso, il Si otterrebbe tra il 46 ed il 53%, il No tra il 47 e il 54%. Per un soffio prevarrebbe dunque il No. Ma è chiaro che sarà determinante il voto di quel 30% di italiani che si dichiarano indecisi. Secondo il trend tracciato dall’Istituto diretto da Pietro Vento, a pronunciarsi per il Sì, nel gennaio scorso, era il 60% degli italiani. Con la personalizzazione del significato del voto, diventato un referendum su Renzi, il Sì è calato progressivamente: al 53% in maggio, sino al 49% di fine giugno, per attestarsi oggi - in lievissimo aumento - al 49,5%: circa 10 punti in meno rispetto a gennaio, mezzo punto in più rispetto a giugno. L’opinione pubblica resta divisa praticamente a metà.

Molti contenuti della riforma sono decisamente popolari: il punto centrale, il superamento del bicameralismo perfetto (con la sola Camera dei Deputati chiamata a votare la fiducia e la riduzione dei poteri del Senato), è visto con favore dal 65%.

Oltre 8 cittadini su 10 apprezzano la riduzione del numero dei senatori da 315 a 100. Secondo l’indagine di Demopolis, piace invece molto meno la composizione del nuovo Senato, condivisa da appena un quarto degli italiani.

Ma solo il 47% degli intervistati dice che voterà pensando ai contenuti della riforma. Il 42% ammette invece che il suo voto sarà soprattutto un sì o un no al Governo e al suo capo.

(© 9Colonne - citare la fonte)