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Tutti anticasta E la casta dov’è?

Tutti anticasta E la casta dov’è?

di Paolo Pagliaro

(30 novembre 2016) La Treccani definisce anticasta l’atteggiamento critico e ostile nei confronti di privilegi di ogni natura; con particolare riferimento ai privilegi di cui godono i politici.

Il fatto è che dell’anticasta si sono ormai impossessati proprio quelli che dovevano esserne il principale bersaglio, e cioè i politici. 
E’ anticasta Matteo Renzi.  Votare sì, ha spiegato, è l’unico modo per dare una scrollata a un Paese che ha il livello piu' alto di casta e il ceto politico piu' costoso dell’Occidente. E’ anticasta Renato Brunetta, per il quale la vera casta è Renzi. Contro la casta sono in prima linea i 5 Stelle, che domenica chiedono un no per affossare una riforma che  - dice Di Maio - serve solo a salvare la casta. Della stessa opinione è Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, che pensa di non fare il senatore perché la casta dovrebbe candidarlo e non crede che ciò accadrà.

Secondo Giorgia Meloni votano sì i voltagabbana, le banche d’affari, le agenzie di rating e Napolitano, dunque la casta.

Per  la deputata di Forza Italia, Elvira Savino se ci fosse un premio Nobel per la casta lo vincerebbe sicuramente il presidente del Consiglio. Renzi vuole piu' casta e meno popolo, riassume Maurizio Gasparri. E la vuole con l’immunità parlamentare, aggiunge Matteo Salvini   Per la  deputata Alessia Morani, del Pd, il problema riguarda invece i 5 stelle, che dopo la vicenda delle firme false dovrebbero provare  un certo imbarazzo a pronunciare la parola onestà, usata un tempo come una clava contro la casta. Anche perché la casta ora sono loro. Anzi , per essere precisi, sono la casta dell’anticasta.
 Così il cerchio si chiude  e della casta si sono perse le tracce, forse e sperabilmente  per sempre.   

 

 

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