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direttore Paolo Pagliaro

Ghini porta in Puglia Un’ora di tranquillità

Teatro
Dai palchi più prestigiosi agli spettacoli di provincia, lo "Speciale teatro" presenta ogni settimana le novità in cartellone in giro per l'Italia. Tra classici della commedia e della tragedia, opere, One man show, cabaret e "prime", le rappresentazioni teatrali vengono anticipate attraverso una descrizione sintetica dello spettacolo, della sua scenografia e dei suoi autori e interpreti, oltre a un piccolo vademecum con le date e gli orari.

Ghini porta in Puglia Un’ora di tranquillità

“UN’ORA DI TRANQUILLITÀ”, MASSIMO GHINI FA TAPPA IN PUGLIA

Lo spettacolo “Un’ora di tranquillità”, interpretato e diretto da Massimo Ghini, fa tappa in Puglia dal 12 al 15 dicembre per quattro date nelle stagioni comunali di prosa di Aradeo (Lecce), Fasano (Brindisi), Nardò (Lecce) e Corato (Bari) realizzate in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese. Si parte lunedì 12 dicembre: Ghini sarà in scena al Teatro Domenico Modugno di Aradeo per l’apertura della stagione 2016/17. Martedì 13 dicembre tappa al Teatro Kennedy di Fasano per l’apertura della stagione 2016/17, mercoledì 14 dicembre al Teatro Comunale di Nardò e infine giovedì 15 dicembre al Teatro Comunale di Corato (informazioni www.teatropubblicopugliese.it). La commedia rappresenta un'esigenza che, dati i momenti convulsi che viviamo, si fa quasi utopia. Il protagonista diviene il Caronte di sé stesso e andrà incontro ad un’onda anomala composta da persone, affetti, sconosciuti che scaricheranno su di lui le loro nevrosi. La meravigliosa doppiezza dei protagonisti fa sì che qualunque opera riparatrice essi vogliano compiere, si trasformerà in tortura. Ridere continuando a descrivere la doppiezza della società che non parla, e se lo fa mente, accettando tutti di essere protagonisti del nulla. Il testo è di Florian Zeller, uno dei talenti della nuova drammaturgia francese, i cui testi sono rappresentati nei maggiori paesi d'Europa riscuotendo successo di critica e di pubblico. Un’ora di tranquillità, è una produzione la Pirandelliana. In scena Claudio Bigagli, Massimo Ciavarro, Alessandro Giuggioli, Galatea Ranzi, Luca Scapparone, Marta Zoffoli. Scenografia Roberto Crea, costumi Silvia Frattolillo, luci Marco Palmieri. (red)

TORNA IN ITALIA “SIDDHARTHA - THE MUSICAL”

A quattro anni di distanza dal grande successo di pubblico e critica ottenuto dal primo tour italiano, l’opera pop “Siddhartha - The Musical” torna in Italia per 4 imperdibili date. Il 2, 3, 4 e 5 febbraio 2017, al LinearCiak di Milano, andrà infatti in scena lo spettacolo nella sua nuova veste internazionale, con scenografie, costumi e coreografie rinnovate. È possibile acquistare in prevendita i biglietti sul sito di Ticketone www.ticketone.it e nei punti vendita autorizzati. Lo spettacolo, prodotto da “Lilith Sa” Gloria Grace Alanis, rappresenta l’eccellenza italiana anche all’estero, grazie alle rappresentazioni internazionali a Edimburgo, Parigi, New York, Los Angeles e, la più recente, a Guadalajara in Messico. Siddhartha è stato anche il primo musical interamente italiano distribuito da Broadway International Company, LLC, grazie a cui sono stati possibili tour nei più importanti paesi asiatici: India, Cina, Giappone, Corea, Brunei e molti altri. Tratto dall’omonimo libro di Herman Hesse, il musical Siddhartha, scritto da Isabeau, Fabio Codega e Fabrizio Carbon, racconta la continua ricerca verso l’illuminazione da parte di un principe, interpretato da Giorgio Adamo, destinato al lusso e alla sola bellezza che, spogliandosi delle sue vesti, lascia il suo castello dorato per scoprire la vera essenza della vita e le ragioni della sofferenza. Un susseguirsi di quadri ed emozioni che coinvolgono il pubblico e lo stupiscono fornendo spunti di riflessione: in un’epoca di crisi e di grandi trasformazioni socio economiche e valoriali, la storia di Siddhartha rivela il senso profondo del vivere e spinge ad occuparsi gli uni degli altri. Lo spettacolo, messo in scena da un grande cast di cantanti e ballerini, rappresenta le grandi emozioni dell’esistere: la gioia della nascita, il fulgore della gloria, il dramma della morte, la strenua lotta della autentica ricerca interiore e la completa felicità nella ritrovata illuminazione. Le musiche coniugano echi della antica cultura indiana e sonorità più contemporanee e, insieme alle scenografie e alle maxi proiezioni, avvolgono gli spettatori in un’esperienza multisensoriale. Importante il contributo musicale di Beppe Carletti dei Nomadi, che firma un finale emozionante e coinvolgente, e del flauto di Osvaldo Pizzoli. (red)

ANGIOLINI E SCIANNA, “TRADIMENTI” ARRIVA IN PUGLIA

Lo spettacolo Tradimenti, regia di Michele Placido con Ambra Angiolini e Francesco Scianna, fa tappa in Puglia dal 9 al 18 dicembre per una fitta tournée nelle stagioni comunali di prosa di Barletta, Taranto, Canosa di Puglia, Conversano, Bitonto e San Severo realizzate in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese. Da venerdì 9 a domenica 11 dicembre lo spettacolo è in scena al Teatro Curci di Barletta, lunedì 12 e martedì 13 al Teatro Orfeo di Taranto, giovedì 15 dicembre al Teatro Lembo di Canosa di Puglia per l’apertura della stagione di prosa 2016/17, venerdì 16 dicembre al Teatro Norba di Conversano per l’apertura della stagione di prosa 2016/17, sabato 17 dicembre al Teatro Traetta di Bitonto e domenica 18 dicembre al Teatro Verdi di San Severo (informazioni www.teatropubblicopugliese.it). “Leggendo la commedia di Pinter che va a ritroso dal 1977 al 1968 – il regista Michele Placido nelle sue note di regia -   con i miei attori Angiolini, Scianna e Biscione, abbiamo fatto un gioco, cioè leggerla dall’ultima scena, che si svolge appunto nel 1968, per poi procedere fino al 1977. Pinter si diverte a spiazzare il lettore/spettatore con il gioco a ritroso, partendo da un dialogo che segna la fine del sentimento che coinvolge i tre protagonisti e che si svolge in un bar nell’anno 1977. Scena che segna l’inizio della commedia e che prosegue andando indietro negli anni fino alla bellissima descrizione della festa in pieno stile sessantottino, con alcool e droghe leggere, ambientata a casa di Robert ed Emma, in cui Jerry tenta di sedurre la moglie dell’amico Robert. La storia di quegli anni parla di amori finiti, ma soprattutto di tradimenti politici, ideologici e sociali.” Tradimenti, Goldenart Produzioni, di Harold Pinter traduzione di Alessandro Serra con Ambra Angiolini e Francesco Scianna e con Francesco Biscione, Musiche originali Luca D’Alberto Costumi Mariano Tufano Scene Gianluca Amodio Light designer Giuseppe Filipponio Regia Michele Placido. (PO / red)

A ROMA VOX ANIMI PRESENTA “30 SPETTACOLI IN 60 MINUTI”

In scena al Teatro Studio Uno di Roma (uno via Carlo della Rocca, 6 ) dal 14 al 17 dicembre la compagnia Vox Animi con lo spettacolo “30 spettacoli in 60 minuti” tratto dal format americano, inedito in Italia, “Too Much Light Makes The Baby Go Blind (30 Plays in 60 Minutes)” ideato dallo scrittore e regista Greg Allen che propone un lavoro teatrale basato sulla brevità del testo, sull’immediatezza della rappresentazione e sull’onestà dell’interpretazione. Quattro attori in scena, 60 minuti di tempo a disposizione e 30 storie da raccontare. “30 Spettacoli in 60 Minuti” è una spericolata corsa contro il tempo, un format diretto, sarcastico, amaro, irriverente che racconta in una successione casuale e con il continuo ticchettio del tempo in sottofondo i meccanismi più profondi dell’esistenza umana. Lo spettacolo è un nuovo approccio al teatro che promuove l’inclusione della realtà all’interno del teatro per raggiungere un obiettivo: portare le persone verso una maggiore comprensione di sé stessi e degli altri. Invece di sostenere le convenzioni teatrali di personaggio, ambientazione, trama e la separazione fra pubblico e attore, il format mira a rappresentare la vita reale sul palco senza nessuna finzione o illusione, seguendo quattro fondamentali principi: 1) Tu sei chi sei. Noi non fingiamo di essere qualcuno che non siamo. Noi siamo noi e tu sei tu. 2) Tu sei dove sei. Siamo in un teatro, voi in una platea e noi su un palco. Non cercheremo di illudervi di essere nel ventre di una balena o in un castello delle Alpi, per intenderci 3) Tu stai facendo quello che stai facendo. Tutte le sfide sono sfide reali. Se stai tirando, tiri davvero. Se stai mangiando, mangi davvero. 4) Il tempo è adesso. Affrontiamo gli eventi reali della nostra vita attuale e del nostro mondo attuale. Non parliamo di storia, noi parliamo di oggi. Il Teatro è il mezzo che riflette cosa sta succedendo adesso, perché il teatro sta succedendo adesso. La Compagnia Vox Animi è formata da quattro giovani attori professionisti: Gioele Barone, Valentina Guaetta, Paola Moscelli e Lodovico Zago,  che dopo aver frequentato lo stesso percorso di studi e aver partecipato a numerosi festival internazionali (in paesi come Marocco, Serbia,Kosovo, Lituania, Spagna, Francia, Polonia e Kuwait), decidono di fondare una Compagnia con la vocazione di portare in scena opere inedite e innovative del panorama teatrale estero, fra cui l’incredibile testo di Greg Allen. (PO / red)

AL BRANCACCINO DI ROMA E’ IN SCENA “TEA ROOM”

Dal 15 al 18 dicembre è in scena al Teatro Brancaccino di Roma Tea Room, l'ultima fatica registica di Giancarlo Fares. Dopo il fortunatissimo spettacolo Le Bal, Fares firma la regia del testo scritto da Raffaella Conti al suo debutto come autrice. Sul palco Riccardo Averaimo, Lucia Batassa, Francesco Sala, Sara Valerio. Enrico ex fotografo di moda, gestisce un locale, il Tea Room. É sposato con Eleonora, ha un figlio che ama, proviene da una famiglia abbiente, tutto potrebbe funzionare bene nella sua vita. Invece, incapace di fare delle vere scelte, si ritrova nel bel mezzo di una crisi personale in compagnia di una bottiglia di whisky e del suo nevrotico senso dello humour. Le persone più importanti della sua vita affollano la sua mente e si intrattengono con lui in un intreccio di dialoghi e situazioni a volte paradossali, a volte toccanti, sempre profondamente umani. Con leggerezza e ironia, Tea Room racconta la storia di quest'uomo che lascia scorrere la propria vita evitando di assumersi le responsabilità delle proprie azioni. Raffaella Conti con questo testo dà voce alla difficoltà di aprirsi e affrontare la realtà, senza giudicare, ma accompagnando lo spettatore a sorridere e commuoversi attraverso atmosfere particolari in cui la musica ha un ruolo molto importante. Lo spettacolo, prodotto in collaborazione con la compagnia Mauri Sturno, è inserito nella rassegna "Spazio del Racconto" del Teatro Brancaccino dedicata alla drammaturgia contemporanea italiana. (red)

 

 A ROMA “UNA FAVOLA DA ASPORTO” DI MASSIMO MIRANI

Torna in scena Massimo Mirani. Dopo “Non per vantarmi ma avevo capito tutto”, l'attore firma “Una favola da asporto” che interpreta con Mariangela Imbrenda. Dal 16 al 18 dicembre, diretto da Daria Veronse, lo spettacolo sarà in scena al Teatro San Paolo di Roma (via Ostiense 190). (red)

 

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