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MATTARELLA: GOVERNO
IN TEMPI BREVI

MATTARELLA: GOVERNO <BR> IN TEMPI BREVI

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella chiude oggi le consultazioni sulla crisi apertasi con le dimissioni del presidente del Consiglio Matteo Renzi. Nel pomeriggio saranno ricevute al Quirinale le delegazioni di Forza Italia, Movimento 5 Stelle e Partito democratico. 

MATTARELLA: GOVERNO IN TEMPI BREVI E NELLA PIENEZZA DELLE FUNZIONI

"Il nostro Paese ha bisogno in tempi brevi di un governo nella pienezza delle sue funzioni. Vi sono di fronte a noi adempimenti, impegni, scadenze che vanno affrontati e rispettati": così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, chiudendo l’ultima giornata delle consultazioni.

PD: RIFIUTO OPPOSIZIONI A GOVERNO RESPONSABILITA', PRONTI A RISOLVERE CRISI

"Abbiamo registrato un larghissimo rifiuto da parte delle opposizioni a un governo di responsabilità nazionale e abbiamo assicurato al capo dello Stato tutto il sostegno del Pd alla soluzione della crisi che riterrà più opportuna". Così Luigi Zanda, capogruppo del Partito democratico al Senato, dopo il colloquio della delegazione Pd con Mattarella.

M5S: NO A GOVERNO CALATO DALL'ALTO

“Qualunque nuovo governo calato dall'alto non avrebbe legittimazione popolare e se in continuità con quello precedente imporrebbe le stesse ricette economiche di lacrime e sangue": così la capogruppo M5S alla Camera Giulia Grillo al termine delle consultazioni con il presidente Mattarella.


BERLUSCONI: NUOVA LEGGE ELETTORALE E POI TORNARE AL VOTO  

“L'unica strada che ci sembra possibile è l'approvazione in tempi rapidi di una nuova legge elettorale condivisa per poi consentire agli italiani di esprimersi con il voto”: così Silvio Berlusconi, al termine del colloquio della delegazione di Forza Italia con Mattarella. Il leader di Fi, assicurando che Forza Italia è pronta a collaborare “nel modo più costruttivo” per una legge elettorale che renda “omogenei i sistemi di Camera e Senato” garantendo “corrispondenza fra la maggioranza parlamentare e quella del popolo”, sottolinea che “dopo il voto dovrà riprendere il percorso costituente in termini finalmente condivisi".



ALFANO: ESECUTIVO DI RESPONSABILITA' COMUNE O RENZI BIS

“Siamo disponibili a un governo di responsabilità comune”: così il leader del Nuovo Centrodestra Angelino Alfano dopo il colloquio con Mattarella al Quirinale. Alfano assicura la volontà di Ncd di prendere parte a un esecutivo che veda la partecipazione "di tutte le forze volenterose che avranno il senso di appartenenza alla comunità nazionale” per affrontare le emergenze. E non chiude all’ipotesi di un Renzi-bis: “Qualora ci fosse un diniego da parte degli altri potenziali partecipanti non avremmo nulla in contrario anzi, avremmo molto di favorevole, ad una prosecuzione di Matteo Renzi".   

 

VERDINI: DISPONIBILI A UN GOVERNO PER LEGGE ELETTORALE

“Sulla legge elettorale siamo consapevoli che si debba intervenire, così come sui grandi impegni che il Paese avrà nel 2017, siamo disponibili a ogni formula che il presidente intende adottare, Renzi bis o altro tipo di governo, l’importante  è che il Paese esca dall’impasse”: lo afferma il senatore Denis Verdini, leader di Ala, dopo il colloquio con il capo dello Stato. Sull’eventualità di appoggio esterno o partecipazione al futuro esecutivo, Verdini si limita a rispondere: “Abbiamo dato la disponibilità a Mattarella, non possiamo né chiedere né avanzare. Dovremmo parlare con il presidente incaricato, aspettiamo che ci vengano fatte delle proposte”.



SINISTRA ITALIANA: NESSUN APPOGGIO A GOVERNO GENTILONI

"Assolutamente no. Siamo molto chiari e netti. Discontinuità vuol dire discontinuità, non è solo Renzi ma anche chi per lui può dare lo stesso tipo di impronta e continuità": al termine del colloquio con il capo dello Stato, la capogruppo di Sinistra Italiana al Senato Loredana De Petris esclude l’appoggio a un eventuale governo Gentiloni di cui si parla in queste ore. Ci troviamo di fronte a una crisi “determinata da un esecutivo che ha voluto espropriare il Parlamento delle sue prerogative imponendo a maggioranza una revisione della Costituzione e una legge elettorale che accanto a scelte economiche hanno determinato il severo giudizio degli elettori”: così Arturo Scotto, capogruppo di Sinistra Italiana alla Camera, sottolineando che un “ritorno di Renzi a Palazzo Chigi sarebbe vissuto come una sfida da milioni di elettori che hanno espresso un giudizio drastico su politiche economiche, sociali e ambientali”. Sinistra Italiana, spiega Scotto, chiede una legge elettorale che archivi “definitivamente l'illusione del governo maggioritario del capo: il 4 dicembre i cittadini hanno deciso che le regole vanno scritte insieme, senza la prevaricazione di una parte sull’altra, serve un ampio consenso su un testo per portare il paese alle urne”.

 

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