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BERTOLASO: MANCA
LA CATENA DI COMANDO

BERTOLASO:  MANCA <br> LA CATENA DI COMANDO

Il Giornale intervista l’ex dirigente dalla protezione civile Guido Bertolaso, il quale punta alla luce di quanto sta accadendo con la nuova emergenza terremoto-maltempo, punta l’indice contro l'attuale catena di comanda “duale”. Per Bertolaso infatti “c'è stata una interferenza della politica che non doveva essere accettata. Mi fa male e non trovo giusto vedere che lo sforzo immenso compiuto nel primo decennio del Duemila per migliorare l'organizzazione della Protezione Civile venga dissipato in questo modo”. “Le inefficienze e gli errori commessi in questi giorni sono sotto gli occhi di tutti”. “Il punto è che è stata disarticolata la catena di comando e controllo. Chi comanda di fronte a un'emergenza, chi è che dà gli ordini? Curcio o Errani? Oppure Zingaretti e i presidenti di Regione? L'emergenza non è una ginnastica democratica, è una questione serissima, la tempestività può salvare vite umane. E in Italia l'emergenza è continua tra vulcani, nevicate, terremoti, incendi, il rischio idrogeologico del nostro territorio”. In Centro Italia lei ritiene ci sia stata una sottovalutazione dei rischi collegati al maltempo? «Sì, si sapeva che erano previste violente nevicate. Io stesso dovevo andare nelle Marche ma ho rinviato dopo aver visto le previsioni del tempo. Bisognava adottare misure preventive, rinforzare i tralicci, fare arrivare mezzi dalle Regioni dove in queste ore ci sono le margherite. Sa quante turbine ha la Società Autostrade? Circa 250. Ne sono state usate una quindicina”. (20 gen - red)

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