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“Spietati i mansueti” di Lisa Ginzburg

Libri
Ogni settimana uno scaffale diverso, ogni settimana sarà come entrare in una libreria virtuale per sfogliare un volume di cui si è sentito parlare o che incuriosisce. Lo "Speciale libri" illustra le novità delle principali case editrici nazionali e degli autori più amati, senza perdere di vista scrittori emergenti e realtà indipendenti. I generi spaziano dai saggi ai romanzi, dalle inchieste giornalistiche, alla storia e alle biografie.

“Spietati i mansueti” di Lisa Ginzburg

Cinque racconti d’amore dove la grazia e la spietatezza concedono desideri dolci e insieme amari: parliamo di “Spietati i mansueti” di Lisa Ginzburg, edito da Gaffi Editore. Parigi, la città accogliente per la scrittrice italiana, è lo scenario in cui uomini e donne più e meno giovani intrecciano relazioni e si confrontano, correndo rischi prima impensati e conoscendo improvvise metamorfosi. Storie dove nel tempo sospeso della verità le esistenze si condensano in cinque fulminanti racconti che non dimenticherete. Galia e Luc, Sabine e Didier, Miriam, Ethan, Johanna, Jacques e Serge e altri personaggi, definiti con maestria grazie a pochi tratti, si muovono nello spartiacque fra la giovinezza inconsapevole e una maturità infallibile: individui risvegliati, pronti a rifiutare la “mansueta” maturità. Protagonisti di scelte che privilegiano l’ascolto di sé, l’intima verità della potenza dei sensi. Dove il desiderio del tempo sedato, messo in sordina, viene sostituito dall’accettazione di quell’energia incontenibile di quando si è pronti a giocare la partita della vita, la sfida del suo brivido. Lisa Ginzburg, vive e lavora a Parigi, dove è stata Direttrice di cultura della Unione latina.

 

LAVORO A MANO ARMATA, IL DRAMMA DELLA DISOCCUPAZIONE

Dal vincitore del premio Goncourt, Pierre Lemaitre, un romanzo di grande attualità che racconta il dramma della disoccupazione: “Lavoro a mano armata” (Fazi editori, pp. 450 ca, euro 16,50) è stato anche premiato al Prix Le Point du polar européen come miglior romanzo noir. Alain Delambre è un impiegato, un quadro di cinquantasette anni distrutto da quattro anni di disoccupazione, costretto ad accettare lavoretti squalificanti. Al sentimento di fallimento personale si aggiunge presto l’umiliazione di essere maltrattato per cinquecento euro al mese. Così il giorno in cui un imprenditore decide di valutare la sua candidatura come direttore delle risorse umane, Alain Delambre è pronto a tutto, a chiedere soldi in prestito, a umiliarsi di fronte agli occhi della moglie e delle figlie, addirittura è pronto a partecipare all’ultima prova pur di essere assunto: un gioco di ruolo, la simulazione di un rapimento. Alain Delambre si tuffa anima e corpo nella lotta per riconquistare la propria dignità. Ma quando si rende conto che i dadi sono truccati, la sua collera non ha limiti. E il gioco di ruolo si trasforma in un gioco al massacro.

 

FORGIATI DALLA SPADA, ROMANZO STORICO DI MELAPPIONI

Sei marzo 1106 è giorno di battaglia, di vittoria e onori per la casata di Ademar il Leone e di Stephane di Lombranch, fedeli vassalli di Helia di Beaugency. Il destino del più grande centro di allevamento della contea, Champvert, è segnato: il suo signore, Ballian de L’Azur, è lontano e gli allevatori, armati di forconi e bastoni, non possono nulla contro la forza schiacciante dei cavalieri del Leone, che al Grido “Ademar, Ademar e san Girs” accerchiano facilmente e vincono i fittavoli. Con questo episodio di violenza si apre l’avvincente saga medievale in tre puntate dello storico Giovanni Melappioni, giovane e brillante narratore. “Forgiati dalla spada” edito da Meridiano Zero. Al rigore storico, con cui si descrive nel dettaglio la complessa quotidianità medievale ⎼ dai vestiti, al paesaggio fino ai costumi di una società ormai remota ⎼ , l’autore aggiunge gli appassionanti vissuti dei suoi protagonisti. I personaggi e le loro vicissitudini hanno un che di famigliare e vicino al nostro tempo, anche se sono ambientate nella Francia del XII secolo: nella frustrazione del giovane Giubert, per un futuro già segnato da pregiudizi cetuali, infatti, si può riconoscere la vivacità di molti "giovani d’oggi", sempre più imprenditori di se stessi! Mentre l’insoddisfazione per il proprio matrimonio porta Ildegaris, moglie di Ademar, non solo a tradirlo con il focoso Guillaume de Termes, ma anche ad ordire una violenta congiura ai suoi danni che lo priverà di tutti i suoi beni, forse anche di quello più importante, la vita, in un’epoca che non conosceva i divorzi. Un romanzo adatto sia per chi ama i racconti storici che per chi è appassionato di Medioevo e anche per chi preferisce le prose del romanzo di genere. Melappioni riesce a tenere il lettore attaccato alla pagina tra inganni, tradimenti, desiderio di affermarsi e violente battaglie come non se ne leggeva da tempo.

 

IL CLUB DEL PIUMINO ROSSO

Un piumino rosso e un mistero da svelare. Una storia di amicizia costruita a poco a poco, complici l’età e la passione fortissima per le storie raccontate nei libri. Un piccolo romanzo di formazione adolescenziale e letteraria popolato da personaggi della letteratura classica e contemporanea che diventano modelli a cui riferirsi nel delicato passaggio dell’adolescenza. E’ “Il club del piumino rosso” (L’Isola dei Ragazzi, 94 pagine, 7 €), esordio letterario di Antonia Grimaldi. Giovanna - qualcuno la chiama Giovanna la Pazza - che non ha nessun talento, che ama o (quella di Piccole donne per intenderci), che vive la pubertà (per lei una brutta parola) come una condanna. Poi arriva il piumino rosso e quella persona misteriosa che lo indossa e non si capisce se è un ragazzo o una ragazza, con la sua camminata da orango e un libro sempre in tasca.

 

FUMETTO: ARRIVA "LEE SERGIC E LA GENESI CONTESA"

Arriva nelle librerie un’assoluta novità nel panorama del graphic novel "Lee Sergic e la genesi contesa" di Mauro Sgarbi. Finalmente e per la prima volta uno street artist italiano si cimenta con il fumetto, non semplicemente traendone spunto ma dandogli vita su carta prima ancora che su parete. Non si tratta di traslare figure e caratteri in un contesto urbano. Più di un’artista ha fatto riferimento nei suoi graffiti al mondo comics, ma è questa la primissima volta che in Italia qualcuno che di solito dipinge sui muri decide di far nascere un personaggio su carta. Appena lo inizi a sfogliare credi di trovarti di fronte a una sorta di trasposizione al maschile di Alice in Wonderland, riproposto nella frastagliata ed eccitante realtà storica di fine '900. Lee è un ragazzo, probabilmente sulla ventina e dall’aspetto quasi efebico, i tratti apollinei, capelli lunghi biondi, occhi chiari e fisico affusolato. Compare in un limbo, sul confine di una dimensione che si immette in un’altra, così ha inizio "Lee Sergic e la genesi contesa": l’apertura di una porta, l’ingresso maldestro in un mondo dai tratti fantasy e distopici. Non ci sono colori e questo gli habitué del fumetto lo sanno, tuttavia lo scenario riporta alla mente le chiazze fluorescenti e cangianti tipiche del romanzo di Lewis Carroll. Vi sono enormi piante parlanti, insetti e vari altri Animali fantastici, che, in questo periodo si sa, vanno molto di moda. Il mondo dei caratteri afferenti l’universo di eroi, anti eroi e super eroi è ormai cifra portante dell’intrattenimento, dal cinema alla tv. Un fenomeno cavalcato dalle grandi produzioni che hanno scelto di pescare a piene mani in questo succoso bacino.

(© 9Colonne - citare la fonte)