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Cuperlo a Berna: il 30 aprile decideremo il futuro del Pd

 Cuperlo a Berna: il 30 aprile decideremo il futuro del Pd

Alla Casa d’Italia di Berna, ieri 23 aprile, sala piena e sguardo rivolto alla Francia. Sono intervenuti: Gianni Cuperlo, Mariachiara Vannetti (capolista di Europa 1 - Svizzera, Francia e Spagna), Michele Schiavone (Segretario del Pd in Svizzera), Cosimo Titolo (presidente della Casa d’Italia), Eugenio Marino (coordinatore della mozione Orlando all’estero) e Gianni Farina (deputato eletto nel collegio Europa).  Tutti insieme hanno lanciato un messaggio forte agli italiani all'estero e all'Italia: "Noi ci crediamo. Il 30 aprile andiamo a votare per le Primarie. Sosteniamo Andrea Orlando alla Segreteria del Partito democratico perché crediamo al suo progetto di unire il centro sinistra”. Cuperlo nel suo discorso, senza trascurare il quadro politico internazionale, ha ripercorso gli ultimi quattro anni di legislatura a guida Pd. Le luci e le ombre. Senza reticenze. Anche quando ha deciso di sostenere il sì al referendum del 4 dicembre. Nella sua riflessione è partito da lontano. Da Gobetti e Gramsci, da Berlinguer e Moro. “E’ la storia d’Italia. Non rimpiango quella epoca, quei partiti. Però tra quel senso di appartenenza di una volta e l’idea di oggi che in un partito sia difficile accettare anche la logica della discussione, penso che tra gli estremi debba esserci una via mediale. Le primarie del 30 aprile sono importanti. Decideranno non solo chi guiderà il partito, non solo un nome, ma le prospettive di come questa comunità affronterà le sue sfide e dirà chi siamo. Se vogliamo bene al nostro Paese, dobbiamo ricostruire il campo largo di centro sinistra. Senza il Pd il centro sinistra non esiste. Ma il Pd da solo non può vincere. Andrea Orlando è la candidatura che può unire!”. (24 apr - red)

(© 9Colonne - citare la fonte)