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direttore Paolo Pagliaro

Al Sistina “Il Casellante” con Moni Ovadia

Teatro
Dai palchi più prestigiosi agli spettacoli di provincia, lo "Speciale teatro" presenta ogni settimana le novità in cartellone in giro per l'Italia. Tra classici della commedia e della tragedia, opere, One man show, cabaret e "prime", le rappresentazioni teatrali vengono anticipate attraverso una descrizione sintetica dello spettacolo, della sua scenografia e dei suoi autori e interpreti, oltre a un piccolo vademecum con le date e gli orari.

Al Sistina “Il Casellante” con Moni Ovadia

AL SISTINA DEBUTTA “IL CASELLANTE” CON MONI OVADIA

Da martedì 23 a domenica 28 maggio arriva al Teatro Sistina “Il Casellante” di Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale, prodotto da Promo Music-Corvino Produzioni e Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano. In scena sul palco dello storico teatro romano la compagnia capitanata da Moni Ovadia, Valeria Contadino e Mario Incudine, cantori di una vicenda metaforica che giuoca sulla parola, sulla musica e sull’immagine. Al loro fianco Sergio Seminara e Giampaolo Romania e i musicisti Antonio Vasta e Antonio Putzu. Il casellante è, fra i libri di Andrea Camilleri, uno dei più struggentemente divertenti del ciclo cosiddetto “mitologico”. Dopo Maruzza Musumeci e prima de Il sonaglio, l’opera disegna i tratti di una Sicilia arcaica e moderna, comica e tragica, ferocemente logica e paradossale a un tempo.Dopo il successo ottenuto dalle trasposizioni per il teatro de Il birraio di Preston, La concessione del telefono, che insieme a La cattura, Troppu trafficu ppi nenti, La Signora Leuca, Cannibardo e la Sicilia costituiscono la drammaturgia degli ultimi anni, Camilleri e Dipasquale tornano nuovamente insieme per riproporre al pubblico teatrale nazionale una nuova avventura tratta dai racconti del popolare scrittore siciliano. Affogato nel mondo mitologico di Camilleri, costellato di personaggi reali fantasiosamente trasfigurati, Il casellante parla di una metamorfosi che passa attraverso il dolore della maternità negata e della guerra, ma è anche una narrazione in musica divertita e irridente del periodo fascista nella Sicilia degli anni Quaranta. Personale, originalissima e sperimentale, la lingua di Camilleri calca e ricalca, in una teatralissima sinfonia di parlate, una meravigliosa “sicilitudine”, tra neologismi e modi di dire mutuati dal dialetto e rielaborati in chiave colta.  Al debutto nazionale al 59mo Festival dei Due Mondi di Spoleto di giugno 2016, il pubblico del Teatro San Nicolò ha applaudito con calore tutta la compagnia e specialmente Moni Ovadia, disinvolto nel passare dal ruolo centrale di narratore a ruoli secondari come quelli della buffa mammana, del giudice e del barbiere, Valeria Contadino, intensa Minica, e Mario Incudine, al cui estro compositivo si devono le incalzanti musiche di scena. (red)

ROMA, OMAGGIO A RINO GAETANO: AL GOLDEN “CHI MI MANCA SEI TU”

Fino al 22 maggio il teatro Golden di Roma ospita lo spettacolo “Chi mi manca sei tu”, omaggio a Rino Gaetano,  scritto e diretto da Toni Fornari ed interpretato da Claudia Campagnola e Marco Morandi. In scena Claudia Campagnola  veste i panni di una groupie di Rino Gaetano che racconta la sua esperienza vissuta accanto al cantautore. Le groupie erano delle giovani fans che negli anni 60/70, oltre ad amare particolarmente la musica di un certo cantante, li seguivano nei loro tour, irresistibilmente attratte dal loro carisma, diventandone infatuate sostenitrici e intime amiche. Attraverso i suoi racconti scopriamo la vita di uno dei cantautori italiani più amati e discussi, che ha lasciato un patrimonio di canzoni che colpiscono ancora oggi, a distanza di più di 30 anni, per la loro modernità musicale e testuale.  Il pubblico avrà l’opportunità di ascoltare le più belle canzoni di Rino Gaetano  interpretate da Marco Morandi, che per l’occasione sarà accompagnato da un trio di musicisti: Giorgio Amendolara (piano e tastiere), Menotti Minervini (basso) Umberto Vitiello (batteria e percussioni) e  che suoneranno rigorosamente dal vivo.  Tante le canzoni che saranno interpretate come “Tu..forse non essenzialmente tu”, “ Cogli la mia rosa d’amore”, “ Aida”; “Sfiorivano le viole”; “ Spendi, spandi, effendi”, “ Sfiorivano le viole”, “Escluso il cane”, “E cantava la canzone”, “Sei ottavi”, “Mio fratello è figlio unico”, medley donne Gianna, Maria Berta; Nuntereggae più; “Ma il cielo è sempre più blu”, “A mano a mano”. Alcuni dei musicisti sul palco fanno parte del gruppo i RinoMinati, di cui Marco Morandi è la voce,  che porta in giro per l’Italia la musica e le parole del cantautore calabrese celebre ancora oggi per le sue tante canzoni di successo, la sua voce ruvida, i suoi testi ironici. Sul palco Marco  interagirà inoltre nella scena con Claudia facendo rivivere dei momenti salienti della vita del tanto amato e compianto cantautore. (PO / red)

ROMA, RITORNA IN SCENA “PERCHÈ AMO IL MIO PECCATO”

Ritorna in scena “Perchè amo il mio peccato” diretto da Diego Placidi. Al Teatro Kopó di Roma (via Vestricio Spurinna 47/49) Ilaria Libianchi, Clara Raffuzzi, Mauro Tiberi e Marica Pace sono i protagonisti dal 26 al 28 maggio di una messa in scena surreale e di chiara ispirazione ghotic dark del libero adattamento di “Storia di una capinera”. Non più bambina e non ancora donna, Maria, che il solo peccato che abbia mai commesso è stato amare, cammina triste, spaurita, disperata e quasi folle, lungo il viale dei ricordi. Compagno di viaggio un destino quasi umano, ormai nemico. Entrambi sono diretti verso la sola certezza della vita…Pur rimanendo aderente al testo dell’autore, è stata messa da parte la costruzione epistolare. In “Perché amo il mio peccato” sono stati aggiunti personaggi inesistenti nel testo originale che rendono la storia molto più discorsiva. Lo spettacolo è, ovviamente, incentrato sulla protagonista Maria, sulla sua scoperta di una vita differente da quella a cui è abituata, ad un amore diverso da quello che pensava di conoscere. Ma in più, in questo viaggio dei ricordi, è accompagnata da un “Destino” che si concretizza con le figure mitologiche delle Moire.  (PO / red)

ROMA, TORNANO LE VISITE GUIDATE TEATRALIZZATE

Forti dello straordinario successo della scorsa stagione, che ha portato al sold out tutte le repliche, I Viaggi Di Adriano propone quest'anno 51 appuntamenti, per entrare in contatto con la storia e i suoi protagonisti. Dal 2 giugno al 26 agosto le Visite Guidate Teatralizzate sono pronte per portare in scena la storia; “La visita guidata teatralizzata è il nuovo modo di vivere la storia di Roma, insieme ad una guida abilitata e un cast di attori professionisti – racconta Piero Giovinazzo, Direttore del Tour Operator I Viaggi Di Adriano - che permetteranno al pubblico di ritrovarsi a tu per tu con Caravaggio, Michelangelo, i Borgia, il Marchese del Grillo, Trilussa e tanti altri protagonisti della storia di Roma, tra le meraviglie architettoniche della città”. L'innovazione della visita teatralizzata è stupefacente: non esistono più barriere tra palcoscenico e poltrona. Il teatro esce dal teatro e si trasforma in storia viva nella scenografia più bella del mondo: le strade e i monumenti eterni di Roma. La visita guidata teatralizzata è un nuovo modo di far conoscere Roma. Per i week end dell’estate romana 2017, i Viaggi di Adriano e La Kyo Art Productions presentano dei grandi cavalli di battaglia ed imperdibili novità tra queste “La Vera Roma Del Marchese Del Grillo”: a spasso col Sor Marchese e altri quattro personaggi che insieme alla nostra guida sveleranno l'identità del vero Onofrio del Grillo e dell'epoca in cui visse. Queste le date di iugno: venerdì 2 - 9 - 16 - 23 - 30 ore 21.30. Luglio: venerdì 7 - 14 - 21 - 28 ore 21.30. Agosto: venerdì 4 e 25 ore 21.30 “Caravaggio A Roma Vita E Opere” accompagna invece il pubblico nei luoghi in cui visse il grande pittore: una guida porterà a conoscenza delle opere romane e quattro attori ripercorreranno le vicende e i protagonisti dei 14 anni di Caravaggio a Roma. Ecco le date: giugno: venerdì 2 - 9 e 16 ore 21.30, sabato 24 ore 21.00. Luglio: sabato 1 - 8 - 15 - 22 - 29 ore 21.00. Agosto: sabato 5 ore 21. (red)

MILANO, QUANDO LA DISLESSIA SI RACCONTA CON LA DANZA

Giovedì 25 maggio alle 20,30, presso il Teatro Carcano di Milano, Sabrina Brazzo e Andrea Volpintesta presentano “La mia vita d’artista, Storie di ordinaria e straordinaria dislessia”, da un’idea di Salvo Manganaro e Micaela Masella.  Le coreografie sono di Giorgio Azzone, Joe Lampugnani, Margarita Smirnova, Giulia Staccioli, Andrea Volpintesta e Max Volpini, con la collaborazione di Centro Studi Coreografici, Accademia Kataklò e Jumpin’Joe & Friends. Special Guest Jas Art Ballet. La Regia è di Valentina Colorni e la Drammaturgia di Riccardo Mini. La mia vita d’artista narra il percorso formativo di una danzatrice che, partendo dalla preparazione di base classica, cerca di arricchire le proprie capacità espressive attraverso lo studio di altre tecniche. Con onestà e coraggio, Sabrina Brazzo mette in scena la propria difficile condizione di artista dislessica. La mia vita d'artista è uno spettacolo ideato insieme a Micaela: parla della vita di un artista. “Per tanto tempo abbiamo cercato di raccontare genericamente la vita di un artista, poi in realtà Sabrina ci ha aperto il cuore raccontandoci tante cose di sé e condividendo la difficoltà che ha incontrato, poiché dislessica, nell'affrontare il suo percorso di danza. Sabrina ha fatto grandissime cose e questo vuole essere uno spettacolo che incoraggia tutti quanti, specialmente i giovani a pensare che tutto, in realtà, si può fare, lavorando per superare le difficoltà che la vita ci pone”.  In questo progetto Jas Art Ballet e il Teatro Carcano mirano a valorizzare giovani talenti, accompagnandoli per mano nel mondo del professionismo.  Dichiara Andrea Volpintesta: “Come compagnia vogliamo che la danza sia utile a far scoprire e a parlare di tematiche che sono molto importanti nella nostra società. La danza ha la sensibilità massima per poterlo fare comunicando in maniera diversa, con il movimento e le espressioni del viso”.  Prosegue Sabrina Brazzo: “L'arte in questo caso è veramente il cuore pensante: può mandare avanti il mondo anche in maniera migliore. E’ giusto sognare ma poi i sogni devono realizzarsi. Se avete un grande sogno dovete seguirlo ed essere ancora più convinti che quello può non essere solo un sogno”. (19 mag - PO / red)

 

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