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direttore Paolo Pagliaro

Vince chi ritrova
i propri elettori

Vince chi ritrova <br> i propri elettori

di Paolo Pagliaro

(23 giugno 2017) E’ il centrodestra a partire avvantaggiato nei ballottaggi di domenica prossima. Al primo turno la coalizione di Berlusconi, Salvini e Meloni è stata infatti la più votata in 12 delle 22 città capoluogo, mentre il centrosinistra è in testa in sole sei sfide. La destra parte in vantaggio in quelle che fino ieri erano considerate due roccaforti pressoché inespugnabili della sinistra come Genova e La Spezia. Ma conduce anche a Piacenza, Oristano, Como, Asti, Gorizia, Lecce, Catanzaro, Rieti. Il Pd e i suoi alleati sono in testa a Lodi, Pistoia, Lucca, L’Aquila, Alessandria e Monza. Sono apertissime le sfide di Parma, Verona e Padova. Nelle prime due città potrebbe essere decisiva la popolarità dei sindaci uscenti, Pizzarotti e Tosi, che strada facendo si sono affrancati dai loro partiti d’origine, 5 Stelle e Lega. A Padova sarà un testa a testa tra la destra e una sinistra per l’occasione unita.

Nella stagione della grande astensione vincerà non chi riuscirà a conquistare gli indecisi, ma chi riuscirà a portare alle urne i suoi. Asciugando, almeno un poco, l’ampio bacino del non voto.

E’ la tesi, convincente, del settimanale Pagina99, dove Samuele Cafasso esamina il caso di Genova. La cartina del voto indica una città spaccata in due: il candidato Pd ha vinto nel Ponente ex operaio, bacino storico della sinistra, il centrodestra ha fatto il pieno a Levante. Nulla di nuovo. Guardando però il dato dell’affluenza, si vede che l’unico Municipio dove ha votato più del 50% degli elettori è stato proprio il Levante. Il problema del Pd – a Genova ma non solo - sembra dunque quello di non riuscire a mobilitare il suo elettorato tradizionale. Vedremo se i ballottaggi faranno il miracolo.

(© 9Colonne - citare la fonte)