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Fedi (Pd): tutti gli obiettivi
raggiunti dal governo
per gli italiani all’estero

Fedi (Pd): tutti gli obiettivi <br> raggiunti dal governo <br> per gli italiani all’estero

E’ dedicato agli obiettivi raggiunti in questa legislatura per le comunità italiane all’estero, il videoblog di questa settimana di Marco Fedi, deputato del Pd eletto all’estero. Per quanto riguarda la fiscalità, Fedi elenca i traguardi incassati dal governo, tra cui "detrazioni fiscali per carichi di famiglia ed agevolazioni fiscali (sia per quanti risiedono nell’area economica europea sia per coloro che operano in Paesi extra-UE); riconoscimento del credito d’imposta nel caso di 'Voluntary Disclosure'; agevolazioni fiscali per i lavoratori che rientrano in Italia; esenzione IMU e TASI per la prima casa dei pensionati che percepiscono pensioni estere e pensioni italiane in convenzione". E ancora: "Riduzione TARI di due terzi ed esenzione del Canone Rai per chi non possiede apparecchio TV o non riceve segnale digitale, con autocertificazione, e per chi trasforma il contratto di fornitura di energia elettrica da residente a non residente".

SCUOLA ITALIANA ALL’ESTERO - Sul tema dell’internazionalizzazione del sistema Italia, Fedi sottolinea “l’aumento delle dotazioni di bilancio per le Camere di Commercio all’estero; il riconoscimento del ruolo degli Enti Gestori dei corsi di lingua e cultura italiana nel decreto attuativo per l’estero della Legge ‘La Buona Scuola’; l’aumento del contingente scolastico per l’estero; l’aumento della dotazione del capitolo n° 3153 riguardante gli Enti gestori; lo stanziamento di fondi per le minoranze italiane residenti in Slovenia e Croazia e per le nostre comunità istriane, fiumane e dalmate e l’aumento dei contributi alla Società Dante Alighieri”.

EDITORIA, RAPPRESENTANZA E RETE DIPLOMATICA - Per quanto riguarda gli obiettivi raggiunti per l’editoria italiana nel mondo, il deputato dem ricorda “la nuova legge editoria e decreti attuativi: approvato l’emendamento dei deputati PD estero sulle pubblicazioni per gli italiani all’estero; l’aumento delle risorse per le agenzie stampa specializzate e l’aumento delle risorse per la stampa in lingua italiana pubblicata nel mondo”. Anche sul tema della rappresentanza (CGIE e Comites) l’esecutivo, secondo Fedi, ha fatto passi in avanti “rinnovando gli organismi di rappresentanza” e “nella prossima legge di bilancio – assicura - lavoreremo per garantire le dotazioni finanziarie necessarie a garantire l’operatività di questi organismi”. Obiettivi centrati anche per quanto riguarda la rete diplomatico-consolare nel mondo, con “lo stop a chiusure di sedi – spiega ancora Fedi -; l’utilizzo delle percezioni consolari e la riapertura della rappresentanza consolare di Santo Domingo”.

RATIFICHE INTERNAZIONALI - Sul tema degli accordi e delle ratifiche internazionali e della previdenza sociale, il deputato del Pd eletto all’estero ricorda “l’accordo fiscale con la Svizzera” che definisce “una svolta storica”; la “ratifica dell’accordo di sicurezza sociale tra l’Italia e il Canada; la ratifica dell’accordo di sicurezza sociale con il Giappone e l’accordo sulla previdenza sociale tra Italia e Israele”.

I PROSSIMI IMPEGNI - “L’impegno continuerà nei prossimi mesi sui temi della previdenza e dell'assistenza”, promette Fedi: in particolare per la “stipula di nuovi accordi di sicurezza sociale con priorità per quello con la Nuova Zelanda e con alcuni Paesi dell’America Latina finora esclusi dal quadro complessivo delle Convenzioni come Cile, l’Ecuador, il Perù e il Messico; rinnovo di alcuni accordi bilaterali di sicurezza sociale stipulati negli anni ‘70 e ‘80 da ritenere oramai obsoleti come quelli con il Brasile, l’Argentina, gli Stati Uniti; l’avvio di trattative con i Paesi di emigrazione-immigrazione con i quali non sono state ancora stipulate convenzioni per la conversione delle patenti di guida”. Infine, per quanto concerne in particolare “le problematiche riguardanti pensioni e previdenza, registriamo nuovamente posizioni ed interpretazioni mediatiche che tendono a mettere in contrapposizione i migranti, stabilmente residenti all’estero o di nuova emigrazione con i nuovi arrivati in Italia: non cadremo in questa trappola – chiosa il deputato dem -. Manterremo una attenta vigilanza per garantire sempre la parità di trattamento, nel rispetto delle norme nazionali e internazionali e la tutela dei più deboli. Questo soprattutto per quanto concerne l’obiettivo di mantenere inalterato il carattere di esportabilità nei Paesi extra UE delle prestazioni di carattere non contributivo come il trattamento minimo e le maggiorazioni sociali”. (Red – 3 ago)

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