Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

PESCE CONSERVATO,
BOOM LOMBARDIA

 PESCE CONSERVATO, <BR> BOOM LOMBARDIA

Pesce lavorato e conservato: l’Italia in un anno importa per oltre 4 miliardi di euro, circa dieci volte di più di quanto esporta. Ma sia l’import che l’export sono in aumento: rispettivamente +10,5% e +1,3%. E nel settore ittico, che tra produzione e commercio conta più di 30 mila imprese (+1,4%), prima è Napoli con 2.269 attività (+1,6% in un anno) seguita da Rovigo con 2.157 (+1,1%). Vengono poi Ferrara, Roma e Venezia. Spicca l’export lombardo che nel 2016 raggiunge i 158 milioni di euro, +12,6% rispetto allo stesso periodo del 2015. Il pesce lavorato e conservato parte soprattutto da Como (81,4% del totale regionale). Seguono Brescia (6,4%), Milano (3,6%) e Lecco (1,7%). Nel 2016 i principali Paesi di destinazione sono Germania e Grecia: entrambe rappresentano circa un decimo del totale verso il mondo ma è il Canada a spiccare per la crescita più consistente, +32%. E sono 1.583 le imprese ittiche, tra pesca, produzione e commercio di pesce fresco e conservato, attive in Lombardia nel 2017, +5,2% in un anno. Il maggior numero di attività a Milano (703, +7,8%). Emerge da un’elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Istat e registro imprese 2017, 2016 e 2015. (Red – 14 ago)

 

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