(18 settembre 2017) Le culture di Italia e Bosnia si incontrano in un’esposizione dal titolo “Confronti/Poređenja”: una mostra d’arte contemporanea inaugurata nei giorni scorsi e aperta al pubblico fino al 16 ottobre alla Cineteca Jugoslava di Belgrado. Il progetto espositivo, a cura di Alessia Carlino e Marko Gavrilović, è organizzato con la collaborazione dell’Istituto italiano di cultura di Belgrado, di Gloria Porcella, di Galleria Cà d’Oro Roma – Miami – New York e promosso da Gabriella Carlucci. La mostra coinvolge sei artisti, tre serbi e tre italiani, e costruisce un confronto tra due culture che si incrociano e si fondono in un unico codice estetico. I tre artisti della compagine serba (Milija Belić, Marko Gavrilović e Ivana Milev), rappresentano tre differenti generazioni, tre diversi approcci estetico-culturali. La compagine italiana della mostra è rappresentata da Emanuela Fiorelli, Micaela Lattanzio e Paolo Radi, che hanno in comune il forte rapporto con lo spazio, nell’assidua ricerca materica di una terza dimensione. (Red)

LA SCHEDA / IIC BELGRADO

L’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado, a partire dal 1 luglio 2006, è nella nuova sede, denominata Palazzo Italia, una volta Ambasciata d’Albania, situato nella centrale via Kneza Milosa 56, sede altresì di parecchie Rappresentanze Diplomatiche, non lontano dall’Ambasciata d’Italia. L’edificio ha una superficie complessiva di circa 1.450 m2, ed ospita altresì l’ICE (Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane). All’edificio principale si aggiunge una palazzina sul retro, affacciantesi sull’ampio cortile/giardino. Alcuni ambienti della palazzina sono adibiti ad aule per i Corsi di italiano o altri usi dell’Istituto.