di Paolo Pagliaro
A memoria di cronista non era mai accaduto che il presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati elogiasse la politica per il suo impegno sui temi della giustizia. Questo fino a pochi giorni fa quando – aprendo il congresso dell’Associazione – il suo presidente Eugenio Albamonte, succeduto nell’incarico a Davigo, ha detto che nell'ultima legislatura c’è stato uno sforzo inedito per incrementare le risorse economiche e di personale nel settore giustizia.
Nel precedente ventennio, all'opposto, c’era stata una dismissione di risorse talmente massiccia da far sospettare - ha osservato Albamonte - che ci fosse l’intenzione di ridurre anziché accrescere l'efficienza della macchina giudiziaria.
La nuova tendenza sembra confermata dalla legge di Bilancio in discussione al Senato. Si prevede un reclutamento straordinario di 860 agenti di polizia penitenziaria. Verranno assunti anche 1400 impiegati e 350 magistrati che si aggiungeranno ai magistrati ausiliari da assegnare alla Cassazione per la definizione dell'arretrato tributario.
Verranno quadruplicate anche le risorse per gli indennizzi alle vittime di reati violenti i cui autori siano nullatenenti o sconosciuti. Alla vittima di uno stupro lo Stato verserà 4.800 euro. Lega e 5 Stelle parlano di vergognosa elemosina, il ministro ribatte che fino al 2016 nessun governo aveva mai previsto un risarcimento.
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