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direttore Paolo Pagliaro

#Iocredoallesirene
di Andrea Fontana

Libri
Ogni settimana uno scaffale diverso, ogni settimana sarà come entrare in una libreria virtuale per sfogliare un volume di cui si è sentito parlare o che incuriosisce. Lo "Speciale libri" illustra le novità delle principali case editrici nazionali e degli autori più amati, senza perdere di vista scrittori emergenti e realtà indipendenti. I generi spaziano dai saggi ai romanzi, dalle inchieste giornalistiche, alla storia e alle biografie.

#Iocredoallesirene <br> di Andrea Fontana

#IOCREDOALLESIRENE DI ANDREA FONTANA

Di solito crediamo solo in quello che vediamo o in ciò che abbiamo vissuto in prima persona. Non è sempre giusto così. Lo spiega Andrea Fontana, sociologo della comunicazione e ad dell’azienda Storyfactory, nel suo ultimo libro da poco pubblicato da Hoepli "#Iocredoallesirene.  Come vivere (e bene!) in un mare di fake news”. Bisogna convincersi e forse rassegnarsi: la vita di tutti noi è intrisa di finzione e illusione. La finzione è la norma e la realtà. Di conseguenza, secondo Fontana, le “fake news” non esistono. Esistono le “notizie falsate” che influenzano la percezione del singolo o del gruppo di persone; percezione che modifica la realtà. Questa è la tesi che Andrea Fontana espone nel suo interessante e scorrevole libro #Iocredoallesirene dove credere che esista una realtà unica, univoca e oggettiva al di fuori di noi stessi è ormai un pensiero del passato; superato dalla velocità, dalla falsità e superficialità della comunicazione di oggi. Ora la vita corre fra mondi virtuali, social network e immagini per rappresentare il “non vero”, il desiderio, la “fake news” che si confonde con la realtà. E non è detto, come si potrebbe pensare in modo superficiale, che la “fake news” rappresenti necessariamente il male; ormai viviamo in un mondo dove la società ci impone determinati modelli: dobbiamo essere performativi e avere successo. Di conseguenza viviamo tentando di creare continuamente una “finzione positiva” per rispondere e adeguarci ai modelli imposti e richiesti dalla società attuale. Andrea Fontana nel suo libro spiega come orientarsi in questo mare di “fake news”. utore, saggista e sociologo della comunicazione e dei media narrativi. Ha introdotto in Italia il dibattito sulle Scienze della narrazione applicate al mondo aziendale. È quindi il più rilevante esperto di Corporate Storytelling nel nostro Paese. Insegna "Storytelling e narrazione d’impresa" all’Università degli Studi di Pavia dove è anche Direttore didattico del primo Master universitario in Italia in Scienze della Narrazione (M.U.S.T.). Amministratore delegato del Gruppo Storyfactory, lavora con grandi aziende e con diverse Istituzioni pubbliche e private per perfezionare i “racconti" dei loro brand, prodotti o servizi. E’ anche Presidente dell’Osservatorio Italiano di Storytelling e direttore scientifico della rivista Narrability Journal. Nel 2015 ha ricevuto il Premio Curcio alla Cultura. Da settembre 2017 collabora con la trasmissione di Radio24 “La Bufala in Tavola” in qualità di ospite-esperto nel ruolo di “cacciatore di bufala nella dieta culturale quotidiana”. Tra le sue recenti pubblicazioni Siamo tutti Storyteller. Dalla fiction americana alla politica, Giulio Perrone Editore, 2014, Space Drama, raccontare gli spazi commerciali, Sole 24Ore, 2014; Storytelling d’impresa. La guida definitiva, Hoepli, 2016; Storytelling for Dummies, Hoepli, 2017,#IoCredoAlleSirene. Come vivere (e bene!) in un mare di fake news, Hoepli 2017.  

IL RE DEL BLUES DI RENO BRANDONI

“…Il blues è una musica che nasce dal cuore, fa il giro del corpo e ti arriva nelle mani. Se sei un musicista blues non devi fare altro che appoggiarle su uno strumento per lasciare cantare la tua anima…”. Musica, magia e mistero sono gli ingredienti dell’intrigante racconto “Il re del Blues” di Reno Brandoni, illustrazioni di Chiara di Vivona (Edizioni Curci/Fingerpicking.net per Curci Young). Protagonista è il cantautore e chitarrista statunitense Robert Johnson (Hazlehurst, 8 maggio 1911 – Greenwood, 16 agosto 1938). Considerato il padre del blues, è stato anche un artista circondato da un tenebroso alone di leggenda. Si narra che per diventare bravo e famoso abbia venduto la sua anima al diavolo. Scrisse solo 29 canzoni, ma molti sono convinti che da qualche parte si nasconda la trentesima, la più bella. Anche la sua fine è un enigma. C’è chi racconta sia stato ucciso da una fidanzata gelosa, chi in una rissa in un locale malfamato; nessuno sa realmente cosa gli sia accaduto. Di certo è rimasto il più bravo e il più famoso di tutti e tanti artisti moderni hanno preso spunto dalla sua musica. Con uno stile poetico e coinvolgente, toccando temi sociali forti come la schiavitù e il razzismo, – Reno Brandoni racconta la storia di Robert Johnson. Anzi, una delle tante storie, che affondano le radici tra i campi di cotone lungo il Mississippi. Il racconto si può poi ascoltare nel CD audio allegato al libro dove è accompagnato da una colonna sonora di grande impatto, composta dallo stesso Brandoni e che richiama l’inconfondibile atmosfera della musica del delta.

FRANKENSTEIN COMPIE 200 ANNI, PEZZINI LO CELEBRA


Nel 2018 Frankenstein compie duecento anni. Portati benissimo. E il romanzo “Fuoco e carne di Prometeo. Incubi, galvanisti e Paradisi Perduti nel Frankenstein di Mary Shelley” di Franco Pezzini è zeppo di tematiche attualissime ed è giunto fino a noi grazie alla sua caratteristica di classico non solo horror. Franco Pezzini, esperto di romanzi gotici, “decostruisce” e ricostruisce l’opera secondo due direttrici: la prima è quella di approfondire gli infiniti rimandi alla cultura dell’epoca (la Shelley era coltissima) e ai testi antichi (Dante, il mito di Prometeo, la Bibbia, il Paradiso Perduto di John Milton), mentre l’altra è quella di raccontare l’opera completamente, senza tralasciare nessuno dei momenti dell’intenso plot o delle atmosfere che il libro contiene. Tutto nacque a Villa Diodati: nel 1816 (l’anno senza estate) una serie di amici tra cui Lord Byron, il poeta Percy Bysshe Shelley, la sua futura moglie Mary Godwin e il medico John Polidori, annoiati dalla pioggia, decidono di leggere alcune storie di fantasmi tratte dalla collettanea Fantasmagoriana. La lettura di queste storie truculente (descritte dal Pezzini nei dettagli) “funge da motore per quello che sarà l’evento di svolta per la nascita del fantastico moderno”.


VIETATO LAMENTARSI: LO DICE SALVO NOE’


Il lamento è diventato il percorso privilegiato della nostra comunicazione. I problemi non possono essere affrontati lamentandosi e basta. Spesso chi si lamenta contribuisce attivamente ad alimentare il clima di negatività che pervade la nostra società. Anche le famiglie e gli ambienti di lavoro sono permeati da questo vezzo. Bisogna riportare la fiducia, la responsabilità e la competenza al centro delle nostre vite private e professionali. Salvo Noè, attraverso aneddoti, esercizi e strategie di crescita personale e sociale, con “Vietato lamentarsi” (Edizioni San Paolo 2017, pp. 176, euro 14,50) rafforza la propria autostima e la motivazione per evitare di cadere nella trappola del vittimismo. Noè è psicologo, psicoterapeuta e mediatore familiare. Esperto in processi formativi, insegna psicologia sociale e della comunicazione presso enti pubblici e privati. È specializzato in disturbi d’ansia e depressivi. È attualmente uno dei formatori più apprezzati. Il suo motto è: confrontarsi per crescere.


LOFORTI RITORNA CON MALURA


Arriva in libreria il nuovo romanzo di Carlo Loforti, “Malùra” (Baldini & Castoldi editore). Dopo il successo del primo esordio “Appalermo, Appalermo!”, finalista al Premio Italo Calvino, l’autore torna con il suo stile asciutto e sarcastico in un viaggio tra Sicilia e Calabria che punta dritto alle nevrosi di oggi. Tra fissa per la cucina vegana, cotte da eterni Peter Pan, e scoperta - senile - delle droghe, il tentativo è quello di resistere al tempo che passa, alla vecchiaia e a quello stato d’animo, la malùra, che avvolge come una cappa il profondo sud che attraversa. "Ci si affeziona al ritmo frenetico di questa storia. A questi padri, figli, amici che vogliono riconquistarsi": è il prestigioso endorsement di Simonetta Agnello Hornby per Malùra. Uscito da un carcere palermitano dopo 13 mesi di custodia cautelare, Mimmo Calò, ex star di una trasmissione sportiva locale, non ha un piano, non ha un lavoro, non ha più una moglie. Ha solo una figlia, che però già a soli quattro anni sembra aver capito di doverlo odiare. In questo stato di crisi c’è però un’altra dolorosa frattura da sanare, anche se Mimmo non vuole ammetterlo: la fine del rapporto con il migliore amico Pier Francesco. Suo padre Pietro insiste ripetutamente perché i due facciano pace, preoccupato che anche il figlio possa distruggere un’amicizia importante come lui, più di quarant’anni prima, ha fatto con Fefè. “Se tu fai pace con lui, io faccio pace con quella cosa inutile”, gli promette Mimmo, convinto che la cosa non possa verificarsi.


IL PETAURO DELLO ZUCCHERO, IL MONDO FOLLE DI GENE GNOCCHI


Ogni giorno ci imbattiamo in situazioni che mettono a dura prova la nostra pazienza. Tra una notte bianca e un’apericena, siamo perseguitati da problemi che assumono le forme più disparate. Ma si presentano sempre, inevitabilmente, nel momento sbagliato. Che siano animali esotici fuori stagione o sconosciuti sport olimpici, che ci raggiungano dopo aver attraversato la steppa o il web, la nostra vita non può fare a meno di confrontarsi con loro. Gene Gnocchi, con “Il petauro dello zucchero. Dizionario essenziale per non diventare come quello là” racconta questo mondo folle in un dizionario esilarante che esorcizza le nostre più grandi ossessioni: dai cibi bio all’Agenzia delle Entrate, dagli unicorni alle malattie, dallo sport alla politica. Ridendo dei paradossi della vita moderna – quando per recuperare una password ci viene chiesta un’altra password, che proprio non ricordiamo – Gnocchi inventa da scrittore un mondo parallelo, in cui ciascuno di noi, almeno una volta, ha sognato di vivere.

EDITORIA, A L VIA  A ROMA "NOVEMBEER BOOK - QUANDO LIBRO E BIRRA SI INCONTRANO"

Spin Beershop & Records di Roma (Piazza Augusto Albini, 13) ospita a partire da domani (dalle 21.30) “NovemBeer Book. Quando birra e libro si incontrano”, primo dei tre eventi culturali organizzati presso la nota birreria del rione Garbatella, a cura di Alcolibri Anonimi. L’evento organizzato dagli autori del blog www.alcolibrianonimi.it – un ciclo di incontri e confronti con autori, editori, blogger, giornalisti – vuole favorire il confronto tra i diversi attori del mondo editoriale, in una cornice atipica quale appunto la birreria, in cui libro e birra si incontrano, contaminandosi, per dare luogo a un confronto tra cultura editoriale e brassicola. Tre gli appuntamenti in programma: protagonista dell’apertura del NovemBeer Book, domani sera, è “I favolosi anni ‘85” di Simone Costa (Edizioni Spartaco). Marco Cocco, autore deluso, ex alcolista, dopo anni di rifiuti riesce finalmente a piazzare la trasmissione vincente: I favolosi anni ’85. La nostalgia è la chiave del programma, che ha subito un gran successo. L’idea semplice e per questo geniale sta nella costruzione di ricordi positivi in cui tutti possano riconoscersi. Dialoga con l’autore la blogger di Alcolibri Anonimi Elsa De Simone.  Sabato 18 novembre, alle ore 21.30, è la volta del caso editoriale Il Piccolo Führer – una nuova brillante provocazione, un libro illustrato ispirato alla celebre opera di Antoine de Saint-Exupéry, che ironizza sulla manipolazione del linguaggio e della comunicazione politica – edito da Shockdom. Intervengono Daniele Fabbri, autore dell’opera con Stefano Antonucci e Mario Perrotta, Carmen Arzano, founder Alcolibri Anonimi, e la blogger Elsa De Simone. Venerdì 24 novembre, alle ore 21.30, ultimo appuntamento del NovemBeer Book con L’interpretazione dei sogni di Freud Astaire di Angelo Zabaglio, Gorilla Sapiens Edizioni : una raccolta di brevi racconti surreali ed esilaranti, un testo dalla scrittura pop che, con un umorismo a tratti amaro, conduce in un universo di stranezze, pulsioni e trasgressioni dall’ordinario. Con l’autore interviene Clemente Ultimo, blogger di Alcolibri Anonimi e vicedirettore di Più Mezzogiorno. L’incontro sarà commentato in tempo reale sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/alcolibrianonimi/ e sul profilo Twitter @alcolibrianonim di Alcolibri Anonimi con gli hashtag #NovemBeerBook #NBB #fattidilibri.(8 nov - PO / red)

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