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MUSICA DAL VIVO, L'ITALIA È AL SESTO POSTO NEL MONDO

MUSICA DAL VIVO, L'ITALIA È AL SESTO POSTO NEL MONDO

(24 novembre 2017) Nella settimana della Milano Music Week - che ASSOMUSICA promuove insieme al Comune di Milano, SIAE, FIMI e NUOVOIMAIE - l’Associazione di Organizzatori e Produttori Italiani di Spettacoli Musicali dal Vivo ha diffuso i dati sullo "stato di salute" dei concerti e degli spettacoli in Italia, elaborati grazie all'indagine "TOP 20 LIVE MUSIC MARKETS" realizzata da "International Ticketing Yearbook 2017", l'autorevole guida annuale sul business nella musica live. L'Italia è al sesto posto al mondo, tra i più grandi mercati per la musica dal vivo - con ricavi nel 2017 quantificati in circa 721 milioni di dollari americani, con una previsione di crescita per il 2021 di circa 832 milioni di dollari Usa - preceduta, in ordine, da Usa, Germania, Inghilterra, Giappone e Francia.

BIGLIETTI E LIVE E' la musica pop-rock a primeggiare, come sempre: nel 2016 ha prodotto 347,9 milioni di euro in vendite di biglietti e altri ricavi, sebbene il pubblico sia diminuito dell'1,35% (rispetto all'anno precedente) e la spesa del biglietto dell'1,68%. I biglietti cartacei continuano ad essere i preferiti dal pubblico dei concerti, che li acquista prevalentemente tramite bar, edicole e banche - anche se la rete fisica è ora più diversificata e il "print-at-home", mobile e "e-ticket", sta crescendo rapidamente. La prenotazione è aumentata, con oltre il 50% del totale dei biglietti emessi in Italia venduti attraverso le reti di prevendita. I live italiani e internazionali attraggono, in egual misura, il pubblico mentre i DJ-set hanno accresciuto la propria popolarità negli ultimi anni. Il modello di tour differisce secondo il tipo di artista: i più grandi artisti italiani realizzano più di 50 date in un anno, gli artisti internazionali generalmente vendono di più ma suonano meno - a volte solo una volta nel nostro Paese.

IL NUOVO CODICE DELLO SPETTACOLO Durante la giornata inaugurale della Milano Music Week si è svolto un convegno a Palazzo Reale, a cui hanno partecipato, tra gli altri promotori della MMW, il Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini e il Presidente di Assomusica Vincenzo Spera. Moderatore, Roberto Rampi. Tema dell’incontro: “Il nuovo codice dello spettacolo e l’industria musicale italiana: rinnovamento legislativo e valorizzazione internazionale”. In merito alla nuova legge, il Presidente Spera ha sottolineato che “questo è un momento fondamentale per chi si occupa di musica: dopo tanti anni abbiamo finalmente i risultati tangibili. L’evoluzione digitale ci sta portando verso la sostituzione del lavoro umano con il lavoro dell’androide, infatti molti settori non avranno bisogno di professionisti. La tecnologia porterà alla perdita del 42% dei posti di lavoro a livello mondiale. Il settore della musica, invece, ha sempre bisogno dell’aspetto umano, perché le macchine non potranno trasmettere le emozioni di un concerto allo stadio, con l’artista, tante persone che lavorano dietro le quinte, e migliaia di spettatori che vengono ad assistere all’evento. L’economia del futuro è nelle nostre mani. Per questo motivo è indispensabile una legge che funzioni in tutta Europa: Assomusica ha già dato il via ai lavori per il progetto ELMA (European Live Music Association). Se noi abbiamo la capacità di alimentare la nostra creatività – ha concluso - avremo futuro e avremo la possibilità di dare e offrire il lavoro. Abbiamo in mano una forza che è la cultura”.

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