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direttore Paolo Pagliaro

CONSIP, DEL SETTE:
MAI RIVELATO NULLA

“Non ho mai dato informazioni su nessuna inchiesta giudiziaria. Ho subito chiarito il 23 dicembre del 2016, con dichiarazioni spontanee, le circostanze in cui al dottor Luigi Ferrara, presidente di Consip, che mi ha chiesto un parere sull'opportunità di ricevere un imprenditore, ho risposto quello che ne pensavo. Non ho nulla da rimproverarmi”, “ho solo risposto a una domanda sull'opportunità di incontrare un imprenditore. E prima dell'estate del 2016. Non ho dato nessuna informazione su qualsiasi inchiesta”. Così il generale Tullio Del Sette, da oggi ex comandante generale dell'Arma dei carabinieri, in una intervista al Corriere della Sera. E del suo addio all'Arma dice: “Mi pesa” ma “lo faccio con grande serenità. So che sarà nelle mani solide e capaci del mio successore, Giovanni Nistri”. Poi parla dell'inchiesta: “E’ stato un motivo di profonda amarezza. Ma forse questa espressione non rende abbastanza quella che vivo come una Via Crucis. Eppure, la difficoltà mi ha spinto a concentrarmi ancora di più sul lavoro, facendolo al meglio. La fiducia incondizionata di cui ho avuto prova continua dall'Arma, e il sostegno di tutte le cariche e le istituzioni dello Stato, mi hanno moltiplicato le forze” ma “vedere che questa cosa non è definita accentua la mia amarezza, inutile negarlo”. Poi precisa: “Sono anche convinto che alla fine la giustizia si afferma, con la verità”, “sono sereno. Ho chiesto di essere sentito all'inizio, e poi non sono mai più stato convocato. E per difendermi mi sono affidato all'Avvocatura dello Stato, non a un penalista di grido. Credo di avere sempre e solo fatto il mio dovere. Mi ispiro a alcune regole di condotta. E una è fare sempre quello in cui credo, incurante degli ostacoli, dei pericoli, delle pressioni, e delle possibili conseguenze per me. Forse pago anche questo”. Qualcuno potrebbe averla colpita perché non ha guardato in faccia nessuno? “Vedremo. Lo stabilirà la giustizia”, “mi capita di pensarci spesso, ultimamente, e a lungo, anche durante la notte. E il dubbio che gli attacchi possano derivare da qualche decisione che ho preso c'è”, “sono portato a credere sempre alla buona fede dei carabinieri. Dunque, penso e spero che provengano da fuori. E sono comunque a favore di tutta la verità, e fiducioso che alla fine emergerà”. (16 gen - red)

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