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direttore Paolo Pagliaro

EUROPA VIETA PESCA
A IMPULSI ELETTRICI

EUROPA VIETA PESCA <br> A IMPULSI ELETTRICI

Divieto di pesca con impulsi impulsi elettrici; regole più semplici sugli attrezzi da pesca e dimensioni minime dei pesci; maggiore flessibilità regionale per i pescatori, ma anche limiti alle catture di stock vulnerabili, in particolare del novellame. I nuovi provvedimenti varati oggi dall’Unione Europea, che aggiornano e riorganizzano più di 30 regolamenti già in vigore - prevede misure comuni sugli attrezzi da pesca e i metodi, una definizione della dimensione minima del pesce che può essere catturato e limitazioni della pesca in determinate zone o durante determinati periodi. Consente inoltre di adattare le misure su misura alle esigenze regionali di ciascun bacino marittimo. Ma soprattutto, un emendamento che chiede il divieto totale dell'uso della corrente elettrica per la pesca (ad esempio per portare il pesce fuori dal fondale marino e nella rete) è stato approvato con 402 voti favorevoli, 232 contrari e 40 astensioni. Le nuove norme della Ue, progettate progressivamente per ridurre le catture di novellame (il pesce più giovane), introduce tra l'altro restrizioni generali sull'uso di attrezzi trainati e reti statiche. Le misure regionali riguarderebbero tra l'altro le dimensioni minime di riferimento per la conservazione e le zone chiuse o ristrette. Gli Stati membri e la Commissione avrebbero 18 mesi dopo l'entrata in vigore del regolamento per adottare le norme regionali sulle dimensioni delle maglie delle reti. Tuttavia, sarebbe possibile discostarsi da queste norme regionali, attraverso un piano pluriennale regionale per la pesca o, in assenza di tale piano, attraverso una decisione della Commissione europea. Gli Stati membri potrebbero presentare raccomandazioni comuni a tal fine, ma gli eurodeputati chiedono di "basare le loro raccomandazioni sul miglior parere scientifico disponibile". Il relatore Gabriel Mato, spagnolo del Ppe, ha dichiarato che “lo stato attuale delle norme è poco pratico, complesso e rigido, quindi è necessario rivedere le misure tecniche. Tutti hanno convenuto che avevamo bisogno di semplificazione. Non dobbiamo reinventare le regole, ma piuttosto renderle più chiare e più pratiche da attuare per i pescatori e altri, con la regionalizzazione e la programmazione basata sui risultati che è utile per i pescatori, e le autorità nazionali e locali possono prendere decisioni in linea con il quadro generale". 

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