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direttore Paolo Pagliaro

Lettura per il Giorno
della Memoria

Lettura per il Giorno <br> della Memoria

di Paolo Pagliaro

(26 gennaio 2017) Lo studio della storia inizia sempre dai frammenti.  Gli edifici crollano, gli affreschi e i dipinti si crepano, gli oggetti si rompono e i loro pezzi vengono sparpagliati, i documenti vanno perduti e ne restano brandelli,  le cose effimere della vita di tutti i giorni svaniscono lasciando solo resti che, per caso, sopravvivono. Ma da reperti, documenti  e immagini che hanno resistito all’usura del tempo abbiamo un’idea di ciò che fu Firenze durante il Rinascimento o Londra all’epoca vittoriana.
Dai racconti e i diari dei ragazzi vittime delle persecuzioni naziste, e che non vollero morire in silenzio, sappiamo cosa fu l’Olocausto. 
Questi racconti li possiamo leggere nell’ antologia curata da Alexandra Zapruder , e ora pubblicata  in versione italiana dall’editore Newton Compton con il titolo “I diari dell’Olocausto”.
Sono appunti, scritti in presa diretta,  il cui valore di testimonianza ha pochi eguali nella storia. Quasi tutti i loro autori – che avevano dai 12 ai 22 anni - vennero assassinati prima della Liberazione. “Scritti nel terrore e nell’oscurità da giovani ebrei che attendevano la morte per mano delle SS  e dei loro complici, queste straordinarie testimonianze – ha scritto il Nobel Elie Wiesel - riecheggeranno nel cuore ferito del lettore per molti giorni e molte notti”.
La speranza di chi ha curato l’antologia è che essa possa coinvolgere e ispirare nuove generazioni di lettori e che le parole partorite con tanta sofferenza nei ghetti e nei Lager dell’Europa nazista continuino a riecheggiare tra insegnanti e studenti, alimentando nuove domande su cosa significhi essere umani. 

 

(© 9Colonne - citare la fonte)