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direttore Paolo Pagliaro

SCUOLA: RINNOVO PER 1,2 MLN DIPENDENTI

SCUOLA: RINNOVO PER 1,2 MLN DIPENDENTI

Raggiunto questo mattina l’atteso rinnovo del contratto del comparto del settore ‘Istruzione e Università’ che comprende Scuola, Università, Alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM), Ricerca. Sono coinvolti dal rinnovo 1.191.694 di dipendenti, oltre un milione nella sola scuola, 53.000 nelle Università (esclusi le e i docenti universitari), 24.000 negli Enti di ricerca e 9.500 nell'AFAM. Il nuovo contratto si riferisce agli anni 2016, 2017 e 2018. Esclusi i docenti universitari, il cui rapporto di lavoro non è contrattualizzato. Riconosciuto l’aumento stipendiale previsto dall’intesa del 30 novembre 2016 tra governo e organizzazioni sindacali, anche grazie alla previsione di un apposito intervento perequativo, che interessa soprattutto le qualifiche iniziali. Il contratto, inoltre, per valorizzare ulteriormente la professionalità dei docenti delle istituzioni scolastiche e dell’AFAM e il fondamentale ruolo che rivestono nella società, assegna loro un ulteriore riconoscimento economico, che consente di giungere a un incremento stipendiale complessivo medio di 96 euro al mese per i docenti delle scuole (gli aumenti vanno da 80,40 euro a 110) e di 105 euro al mese per i docenti dell’AFAM. Più di quanto previsto dall’intesa di novembre. Per gli ATA delle scuole l’incremento medio è di 84,5 euro (si va da un minimo di 80 a 89 euro), per l’università di 82 euro, per ricercatori e tecnologi di 125 euro, per l’area amministrativa della ricerca di 92 euro, per l’ASI di 118 euro. Salvaguardato, per le fasce retributive più basse, il bonus di 80 euro. Non solo incrementi stipendiali. Con la firma del contratto scuole, università, enti di ricerca e istituzioni AFAM si avvantaggeranno anche di regole innovative per migliorare l’organizzazione del lavoro e tutelare e riconoscere l’impegno delle lavoratrici e dei lavoratori. “Il rinnovo del contratto siglato stanotte riguarda 1,2 milioni di dipendenti. Siamo molto soddisfatti per l’intesa raggiunta che, voglio ricordarlo, arriva dopo otto anni di mancati rinnovi. Avevamo preso un impegno preciso, lo abbiamo mantenuto. Abbiamo lavorato, in questi mesi, nel solco dell’intesa siglata il 30 novembre del 2016 e siamo andati anche oltre, riuscendo a garantire aumenti superiori a quelli previsti, con l’obiettivo di dare il giusto e necessario riconoscimento professionale ed economico alle nostre lavoratrici e ai nostri lavoratori. Perché valorizzare chi opera nei settori della conoscenza, ne siamo convinti, significa impegnarsi per garantire un futuro di qualità alle nostre giovani e ai nostri giovani”. Così la ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli. “Proseguiamo il lavoro iniziato tre anni fa: dopo il contratto degli statali, quello del comparto sicurezza e difesa e dei vigili del fuoco, abbiamo rinnovato anche il contratto del comparto conoscenza. Un riconoscimento giusto e doveroso a tutte le donne e gli uomini che si occupano della formazione e della crescita dei bambini e dei ragazzi”. Così la ministra per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione Marianna Madia. (9 feb – red)

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