Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Evasione fiscale
la grande assente

Evasione fiscale <br> la grande assente

di Paolo Pagliaro

(20 marzo 2018) Non è ben chiaro con quali strumenti e quali politiche i partiti impegnati a formare un nuovo governo intendano ridurre l’impatto devastante dell’evasione e dell’elusione fiscale sui conti dello Stato e sull’etica pubblica. Siamo ancora il Paese in cui i conti correnti vengono nascosti al fisco in nome della privacy, come ha fatto notare la Corte dei Conti.

In compenso tra i governi, compreso quello italiano, c’è la corsa ad abbassare le tasse sulle grandi imprese, per cercare di attirare investimenti e creare posti di lavoro. Il risultato è che le più grandi società del mondo pagano meno tasse oggi rispetto a dieci anni fa. Nel 2000, per esempio, pagavano in media il 34 per cento di imposte sui profitti: oggi la quota è scesa al 24 per cento, un calo di quasi un terzo.

Lo ha scoperto il Financial Times, che ha analizzato 25 anni di documenti contabili pubblicati dalle dieci più grandi multinazionali in nove settori diversi . Dall’analisi risulta che chi ci ha guadagnato di più sono le società di tecnologia e comunicazione, i giganti del web come Facebook, Apple e Google, che hanno visto la percentuale sui profitti pagata in tasse calare di 13 punti in dieci anni. Sono centinaia di miliardi di euro sottratti agli stati e ai servizi destinati ai cittadini, a cominciare dalla sanità.

Secondo una tabella pubblicata dalla commissione europea e consultabile oggi su Lettera 43, l’Italia è il quarto paese per numero di accordi fiscali con singole aziende. Si tratta dei cosiddetti tax ruling, nati teoricamente per garantire trasparenza e sicurezza alle grandi aziende nei loro rapporti col fisco. Nella pratica, tuttavia, i ruling sono diventati lo strumento con cui le multinazionali si assicurano sconti e vantaggi con il placet delle autorità fiscali. Poiché gli accordi sono segreti, nessuno è in grado di valutare costi e benefici per la collettività.

(© 9Colonne - citare la fonte)