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direttore Paolo Pagliaro

Coronavirus, in emergenza gli italiani hanno scelto
il negozio di fiducia

 Il 66,5% dei consumatori tende ad aiutare il proprio negozio di fiducia se in un momento critico. Lo rivela un’indagine della piattaforma Trustpilot sui comportamenti dei consumatori durante l’emergenza coronavirus, che ha evidenziato come a non avere questa priorità, sia solo il 10,9% degli intervistati. Secondo il sondaggio, la maggioranza dei consumatori ha cercato di acquistare dagli stessi negozi da cui si riforniva prima dell’emergenza (56%), mentre chi ha deciso di cambiare fornitore è invece solo un terzo del campione (33%). Per il 17,6% del campione, la motivazione principale è legata ad una gestione insoddisfacente del servizio clienti dell’azienda durante la crisi, mentre per il 15,8% si è trattato di un’impossibilità materiale, in quanto il negozio di fiducia non aveva un e-commerce; per il 10,8% la causa scatenante è stata invece la lentezza nell’evasione degli ordini, quindi una difficoltà nella gestione della logistica. Secondo il 36,1% degli intervistati, la cosa più importante è acquistare da una piccola azienda che si conosce e di cui si utilizzano i servizi/prodotti regolarmente, mentre per il 28,9% è lecito acquistare da un’altra azienda se garantisce la disponibilità del prodotto di cui si ha bisogno in tempi rapidi. In tempo di coronavirus, invece, il fattore prezzo perde valore: è solo il 19,6% a ritenere prioritario acquistare da un’altra azienda nel caso in cui questa offra prezzi più convenienti. (29 giu - red)

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