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Si parla di Panama
si tace dell’Olanda

Si parla di Panama <br> si tace dell’Olanda

di Paolo Pagliaro

(14 luglio 2020) La Commissione europea ha raccomandato agli Stati membri di non concedere aiuti di Stato alle imprese che hanno legami con i cosiddetti paradisi fiscali. Nella lista nera di Bruxelles ci sono 12 Paesi: Samoa Americane, Isole Fiji, Guam, Oman, Samoa, Trinidad e Tobago, Isole Vergini Americane, Vanuatu, Isole Cayman, Palau, Seychelles e Panama. L’obiettivo – si spiega - è evitare che il supporto alla liquidità delle imprese che si trovano in difficoltà a seguito della crisi causata dalla pandemia vada a rafforzare pratiche elusive che causano considerevoli ammanchi per l’erario.
Molto bene. Ora però si pone il problema di aggiornare la lista, un po’ troppo esotica, dei paradisi fiscali.
In Europa, e non ai Caraibi, ci sono infatti quelli che la stessa Commissione  ha definito in passato  “paesi fiscalmente aggressivi”, Sono Stati che impongono regimj fiscali più accomodanti, con aliquote di tassazione societaria vicine allo zero, trattamenti specifici (tax ruling) accordati alle multinazionali, residenze fiscali concesse senza che ci sia una reale attività economica nel paese. Sono loro, e non le Isole Fiji, il vero ostacolo sulla strada di un’Europa dignitosamente unita.

 

(© 9Colonne - citare la fonte)