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direttore Paolo Pagliaro

La bomba demografica
disinnescata dalla scuola

di Paolo Pagliaro

(15 luglio 2020)  Oggi la Terra ha circa 7,7 miliardi di abitanti (per la precisione 7.767.809.210 alle ore 16 del 15 luglio, secondo il demometro Neodemos) e in alcune parti del globo – non in Italia - si comincia a stare un po’ stretti. L’Onu dice che il peggio deve venire. Ci si attende infatti che presto esploda la bomba demografica dell’Africa, dove nel 2050 vivranno un miliardo di cittadini in più rispetto agli attuali. Sempre secondo le Nazioni Unite nel 2100 il numero dei terrestri potrebbe superare  gli 11 miliardi.

Lo scenario è inquietante, anche perché non ci sta inducendo a un uso più parsimonioso delle risorse naturali. E’ come se stessimo tagliando il ramo su cui siamo seduti.

Dunque va accolta con sollievo la notizia recapitataci oggi dai ricercatori dell’Institute for Health Metrics and Evaluation della School of Medicine dell’Università di Washington. Loro prevedono che dopo un picco   di 9,7 miliardi di esseri umani nel 2064 l’umanità inizierà a essere un po’ meno numerosa, perché un numero sempre maggiore di donne avrà accesso allistruzione e alla contraccezione. Lo studio dice anche che entro il 2100, 183 dei 193 Paesi  membri dell’Onu non avranno i tassi di fertilità richiesti per mantenere l’attuale popolazione. Tra questi ci saranno  Giappone, Thailandia,  Spagna e anche Italia  che potrebbero vedere la loro popolazione ridursi di oltre il 50%. Evitato il rischio del sovraffollamento, per noi si tratterà di scansare quello della desertificazione.

 

 

 

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