di Paolo Pagliaro

(30 luglio 2020)  Compie 70 anni e dunque va in pensione Livio Gallo, manager dell’Enel il cui nome è legato alla rivoluzione dei contatori digitali  che, per prima, l’Italia introdusse all’inizio del nuovo millennio. Nell’annunciare l’uscita dell’ingegnere dal Gruppo, l’ad di Enel, Francesco Starace ha salutato Gallo con parole non di circostanza,  ricordando che grazie a  lui Enel è diventata leader nella gestione delle infrastrutture e delle reti di distribuzione, premessa per lo sviluppo e diffusione delle rinnovabili e per “garantire la transizione energetica verso un sistema completamente decarbonizzato”. 

Pochi sanno che la rete dell’Enel è, dal punto di vista tecnologico, la più avanzata del mondo. Dal 2000 al 2005 sono stati installati circa 30 milioni di contatori elettronici. Su questa base l’azienda ha sviluppato la sua smart grid, mettendo intelligenza in tutti i nodi della rete. Anche attraverso i Big Data gestiti in cloud e il flusso di energia calcolato con i prosumer (circa 900.000 clienti che immettono energia nel sistema e ne ricevono) Enel si è attrezzata per prevedere i consumi e dunque per gestire la rete al meglio. 

Tutto questo è accaduto da noi – prima che nella Silicon Valley -  grazie a leader di impresa colti e visionari come Livio Gallo, capaci di dimostrare con i fatti cosa significa innovare.