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Sicurezza e ordine pubblico
Facciamone una priorità

Sicurezza e ordine pubblico <br> Facciamone una priorità

di Piero Innocenti

(30 luglio 2020) Ha ragione il Capo della Polizia Gabrielli a rilanciare, in questi ultimi giorni (poco prima lo aveva fatto la ministra dell’interno Lamorgese preoccupata di un possibile “autunno caldo italiano”), il rischio di tensioni sociali che si profilano, dopo l’estate, collegate al disagio della gente in grave difficoltà per la mancanza del lavoro. Il pericolo concreto, dunque, per Gabrielli, è che si aprano, con la grave e perdurante crisi economica, “praterie” per le organizzazioni criminali, già, peraltro, profondamente infiltrate nel tessuto economico di gran parte del Paese. E così, opportunamente, il Capo della Polizia, con una nota inviata ai Questori, ha ricordato, di fronte a possibili manifestazioni di piazza, l’esigenza da parte delle forze dell’ordine “..di dimostrare la capacità di entrare in empatia con la sofferenza e il bisogno della gente..” sottolineando anche che “non servono esercizi muscolari”. 

Quello che, invece oggi, in piena estate, sta preoccupando non poco è l’esplosione di reati predatori, anche particolarmente gravi, che hanno ripreso in molte città dopo il lockdown dei mesi passati, con una violenza superiore a quella  precedente. Così, per limitarci solo a questi ultimi giorni, si debbono registrare: a Livorno, un assalto di banditi armati di Kakashnikov e pistole ad un blindato portavalori con il bottino di centomila euro, dopo aver neutralizzato le guardie giurate; una duplice sparatoria tra i vicoli del rione Conocal di Ponticelli ( Napoli) ; un assalto lampo al supermercato Coop di Bazzano (L’Aquila), utilizzando esplosivo ed un’autovettura come ariete; un avvocato picchiato e rapinato nella sua villa nel comasco; due ragazze derubate e aggredite all’alba in una strada di Milano dove pure un uomo è stato rapinato e malmenato per pochi spiccioli; una serie di odiosissime truffe (molte non vengono più denunciate per la vergogna che provano le vittime) in danno di anziane con furti di gioielli e denaro a Gambolo (Pavia), a Firenze, a Bologna, a Chieti, a Piacenza;  alberghi, negozi e case prese di mira da bande  di ladri a Bellaria Igea Marina (Rimini).
Un bollettino drammatico che cpmèrende anche il primato non invidiabile di un noto imprenditore padovano rapinato due volte in due giorni nella sua abitazione, così come è capitato ad una ottantanovenne che, a Firenze,  svegliata in  piena notte, è stata minacciata e rapinata dei gioielli, preziosi e contante che custodiva in casa.
Le abitazioni (e le ville) sono tornate ad essere tra gli obiettivi privilegiati dai delinquenti. E non ci sono sistemi di allarme che tengano se i ladri decidono di farvi irruzione. E’ successo a Prato dove, nella notte, ladri si sono introdotti nella villa di un ex deputato, che si è accorto della “visita” solo al mattino, al risveglio con i suoi familiari, riscontrando, tra l’altro, la sottrazione di denaro e gioielli. Ancor più brutta l’esperienza di un piccolo imprenditore e di sua moglie, legati alle sedie nella loro villa a Spello (Perugia) e rapinati da almeno quattro banditi mascherati e armati. Case prese di mira da bande di ladri a Canneto, Carteano e Filettole, zone fra le più belle di Prato, mentre i continui raid ladreschi in alcune frazioni di Fasano (Brindisi) e di Mercogliano (Avellino), hanno spinto la gente a organizzare ronde notturne (alcuni volontari persino “armati” di bastoni). Ancora donne vittime di rapine in strada con un brutto episodio avvenuto a Lucca, dove la vittima è  stata scaraventata a terra da due malviventi per sottrarle il Rolex, e a Codevigo (Padova), dove una commerciante è caduta a terra spinta da un ladro che ha rubato la borsa.
Sono soltanto alcuni dei gravi fatti delittuosi verificatisi in pochi giorni e che contribuiscono a creare quel clima di insicurezza molto diffuso tra la gente già oggi avvilita e ancor più preoccupata per quell’”autunno caldo” preannunciato dall’Autorità Nazionale di pubblica sicurezza. Tutti ci  sentiremmo più tranquilli se il tema della sicurezza pubblica fosse messo ai primissimi posti nell’elenco delle urgenze nazionali. 

 

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