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direttore Paolo Pagliaro

Qualcosa di nuovo per Max Pezzali

Musica
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Qualcosa di nuovo per Max Pezzali

"QUALCOSA DI NUOVO" PER MAX PEZZALI

E’ uscito “Qualcosa di nuovo”, il nuovo singolo di Max Pezzali scritto con Jacopo Ettore e Michele Canova che ne ha curato la produzione a Los Angeles, una ballad romantica che apre il nuovo album e conduce l’ascoltare per mano in tutte le altre canzoni che lo compongono. L’album, che prende il titolo proprio da questa canzone, è in uscita il 30 ottobre (in preorder da oggi https://maxpezzali.lnk.to/QlcsDnuovo), ed è il primo lavoro completamente di inediti da 5 anni. Questa la track list con i featuring presenti: Qualcosa di nuovo, Non smettere mai, 7080902000 (feat. J-Ax), I ragazzi si divertono, Più o meno a metà, In questa città, Se non fosse per te, Sembro matto (feat. Tormento), Noi c'eravamo, Siamo quel che siamo (feat. Gionny Scandal), Il senso del tempo,  Welcome to Miami (South Beach). ( red)

 

RISTRUTTURAZIONI, IL NUOVO ALBUM DI AGNESE VALLE

E’ la storia di un cambiamento, del rinnovamento di un edificio complesso come quello dell’essere umano, che, conservando le sue fondamenta, tenta di dare una nuova forma allo spazio da abitare nel suo presente. Così qualcosa si conserverà, qualcosa andrà buttato, altro sarà semplicemente restaurato per tornare a nuova vita. E’ RISTRUTTURAZIONI (etichetta Maremmano Records, distribuzione fisica e digitale Ird), il nuovo album della cantautrice e clarinettista romana Agnese Valle : un costante dialogo tra la dimensione interiore e il fuori da sé, un’alternanza tra buio e luce, poiché ogni cambiamento, seppur migliorativo, prevede un momento di paralisi e poi di spavento, prima della risoluzione. RISTRUTTURAZIONI è il terzo album dell’artista romana. Qui, anche grazie alla produzione artistica di Pasquale Citera, la “sua” canzone d’autrice si arricchisce di nuove sonorità elettroniche, preservando comunque l’articolarsi della melodia su una tessitura armonica e il “peso specifico della parola”. Non è un concept album, ma è così che RISTRUTTURAZIONI vuole essere trattato: le tracce, nella sequenza in cui sono state disposte, seguono un vero e proprio racconto. Il disco si apre e si chiude con due ballad che rappresentano, appunto, l’inizio e la fine di un percorso: da una prima presa di coscienza (Palmo su palmo) ad un epilogo che pronuncia una formula per la sopravvivenza felice, ovvero quello di “vivere nel presente” con Scivola. Tra la partenza e il traguardo si accusano e schivano colpi, si passa attraverso un cortocircuito sociale e quindi interiore (Cortocircuito), si sopravvive, poi crolla il tetto (Come la punta del mio dito) e si sposta il punto d’osservazione; ci si affaccia quindi da una stanza a cielo aperto e si chiede aiuto per poter rifiorire (Cactus). Si ricomincia a viaggiare per il mondo, si va a curiosare nei posti più “ambiti” scoprendo anche lì storie di decadenza morale e di costume, in corsa verso un’inevitabile data di scadenza (Al banchetto dei potenti). La terra comincia a tremare, si spara al Bataclan e si urla per le vie di Nizza (La terra sbatte). Disorientati e immobili come un orologio rotto (Di carne e di pietra) si fanno i conti con la morte e con il distacco (L’ultima lettera dell’astronauta); la claustrofobia (Fame d’aria) lascia il posto all’aria nuova che entra dalle finestre aperte (Ventilazione) e una nuova luce che illumina un percorso seppur controcorrente (Il tonno). Alla fine l’unica certezza tra passato e futuro è vivere il presente (Scivola). La narrazione di RISTRUTTURAZIONI è accompagnata da un progetto artistico-fotografico firmato da Giorgia Tino, con la quale per molti mesi si è studiato un immaginario che riuscisse a sintetizzare il mondo sonoro dell’album. A cucire insieme il tutto è stata Giulia Valle, che ha realizzato l’artwork dell’album, i videoclip e l’intera comunicazione grafica correlata al progetto. “Nelle RISTRUTTURAZIONI – racconta Agnese - due sono le categorie di oggetti a salvarsi dalla rottamazione: quelli necessari e quelli belli. Di necessario esiste ben poco, e la sorte del disco fisico è attualmente a rischio. Ecco perché ho pensato che questo terzo album dovesse necessariamente essere bello”. L’album contiene brani già usciti come singoli, che hanno ottenuto riconoscimenti di rilievo: “Come la punta del mio dito”, scritto con Pino Marino, ha vinto il Premio Panseri ed è stato finalista nelle Targhe Tenco come miglior canzone; “La terra sbatte” si è aggiudicata il Premio della critica Amnesty International emergenti di Voci per la libertà. (PO red)

 

CRISTIANO GODANO, IN RADIO IL SINGOLO “HO BISOGNO DI TE”

E’ in radio “Ho bisogno di te” il nuovo singolo di CRISTIANO GODANO estratto dall’album “Mi ero perso il cuore” (Ala Bianca Group / Warner Music), una ballata intensa che vede la partecipazione di Vittorio Cosma al pianoforte e delle coriste Valentina Santini e Alice Frigerio. È online il video del singolo, girato da Giorgio Testi, che utilizza la metafora di un viaggio lungo una strada buia per indicare lo smarrimento di chi si sente perduto nelle sue debolezze. «Questa canzone è stata pensata fin da subito per essere un duetto. Volevo mettere in campo la voce della donna: lei non c'è più, e il protagonista si sente perso, lasciato solo con le sue ardue lotte contro gli assalti della mente, senza qualcuno a cui aggrapparsi. Le due preziose coriste, Valentina Santini e Alice Frigerio, danno voce alla lei in questione e la miscela dei loro due timbri rende celestiali e quasi oltremondane le parole dette per tranquillizzare l'uomo in preda dei fantasmi. Magnifici gli interventi di Vittorio Cosma al pianoforte, pieni, pastosi, presenti eppure discreti nell'ottenere la dolce morbidezza di supporto alle voci eteree, e l'ascolto in cuffia garantisce una emotività in grado commuovermi per quanto la sento intensa e genuinamente sofferta» racconta Cristiano Godano. Cristiano Godano ha conquistato la critica e il pubblico con il primo disco solista “Mi ero perso il cuore” uscito a giugno in digitale, CD e doppio Vinile da collezione 180gr e presentato in tutta Italia questa estate con degli showcase tra musica e racconto. Da novembre partirà il tour di “Mi ero perso il cuore”, in cui Cristiano presenterà live il disco, accompagnato alla chitarra da Luca Rossi, nei teatri e nei club di tutta l’Italia. Cristiano Godano, artista poliedrico, è cantante, chitarrista, autore, attore e scrittore. Oltre a essere il cantante dei Marlene Kuntz, infatti, è l’autore di tutti i testi (oltre 130) della band. Nel 2008 ha esordito come scrittore, con i sei racconti de “I vivi” (Rizzoli), dai quali ha tratto un reading che ha portato in tour in tutta Italia, nel 2019 ha pubblicato il racconto biografico in prima persona “Nuotando nell’aria. Dietro 35 canzoni dei Marlene Kuntz” (La Nave di Teseo). È docente all’Università Cattolica di Milano e tiene lezioni e workshop in ambito musicale e poetico. (red)

 

ACHILLE LAURO, ARRIVA "1969 – ACHILLE IDOL REBIRTH"

1969 - Achille Idol Rebirth, riedizione dell'album di Rolls Royce che ha debuttato direttamente sul podio delle classifiche di vendita Fimi/Gfk, sarà disponibile ovunque in un'edizione speciale: un vinile picture disc realizzato in sole mille copie numerate. Aprendo l’esclusivo vinile - realizzato in serie limitata – si potranno vedere le diverse fasi lunari che si sviluppano nel packaging pensato da Achille Lauro. Dalla luna piena della copertina fino all'eclissi totale, impresse entrambe anche sul vinile stesso: un picture disc con un lato dark (Black Moon) e uno light (White Moon). Ad impreziosire il tutto, una lettera con il testo di C'est la vie baciata con rossetto rosso da Achille Lauro e un QR code per ricevere contenuti esclusivi e personalizzati dall’artista. La riedizione dell'album contiene i brani già presenti nella tracklist del disco e gli ultimi successi del 2020: “Me Ne frego”, che ha consacrato definitivamente il successo dell’artista grazie alle sue live performance Glamour uniche al Festival di Sanremo; “Maledetto Lunedì”, singolo ElectroPop poetico e decadente dei due produttori romani Frenetik&Orang3; la struggente ballad “16 Marzo”, che a pochissimi dall’uscita mesi è certificata Disco di Platino e conta ormai più di 30 milioni di ascolti sulle diverse piattaforme; “Bam Bam Twist”, tormentone estivo che rievoca il ballo piu sexy e provocante della storia, per mesi in vetta alle classifiche radiofoniche e anch’esso certificato Disco di Platino. 1969 - Achille Idol Rebirt contiene inoltre una riedizione dell’immortale “C’est La Vie”, magistralmente reinterpretata dalla regina del cantautorato italiano Fiorella Mannoia, e la sconvolgente “Maleducata”, soundtrack ufficiale della famosa serie Baby 3 trasmessa in 190 paesi del mondo. Achille Lauro sarà inoltre ospite al finissage del Lovers Film Festival, il festival del cinema LGBTQI a Torino, in occasione dell’evento speciale per la proiezione del film Douze Points, domenica 25 ottobre alle 20.15 al Cinema Massimo (Sala Cabiria). Durante la serata di chiusura, Lauro dialogherà sul tema della mascolinità tossica con Vladimir Luxuria e Alessandro Zan: una conversazione “maleducata” su quell’insieme di idee e atteggiamenti che sostengono il culto dell’uomo alfa che vive i suoi rapporti senza paure, emozioni, ma con violenza e sessualità aggressiva e per cui il “femminile” è sinonimo di debolezza. (red)

MINA FOSSATI, IN TUTTE LE RADIO ARRIVA "LADRO"

Arriva in tutte le radio Ladro, nuovo brano estratto dall’album di inediti Mina Fossati, pubblicato il 22 novembre scorso, già certificato Platino. Le atmosfere r’n’b di Ladro ci presentano quella libertà bella che, come racconta Fossati “a volte le donne, con coraggio, riscoprono quando decidono di cominciare a difendersi dalle bugie, dalla stanca routine, dai soprusi e lo fanno per la loro vita, per sè stesse. Quando si difendono e hanno la forza di allontanarsi dalle cose sbagliate”. Un brano dall’andamento potente, notturno e sensuale che ben descrive il coraggio di una donna che ritrova sé stessa. Il basso domina superbo, mentre la chitarra glissa fra gli assoli di bandoneon. Nel ritornello il brano si svuota, lasciando spazio alla voce di Mina, mentre quella di Fossati accompagna e sottolinea i momenti principali del testo. Nel finale non c’è nemmeno bisogno di melodia, Mina e Fossati a mezza voce raccontano. I due protagonisti della musica italiana, da tempo lontani dalla ribalta, per la prima volta hanno unito le loro voci in un disco di 11 brani inediti, scritti e composti da Ivano Fossati e cantati da Mina e Fossati, che tornano a collaborare in un’occasione unica. Dopo Tex Mex e Luna Diamante, e dopo L’infinito di stelle, Ladro apre un nuovo capitolo di un album che è tutto da scoprire. Mina Fossati è prodotto da Massimiliano Pani per Pdu e Il Volatore ed è stato pubblicato da Sony Music. (red)

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