(13 gennaio 2021) Cosa succederebbe se sui social, oltre alle foto, ai video e ai post potessimo condividere delle vere e proprie emozioni e magari "rivivere" delle vere e proprie esperienze? Immaginate un giro sulle montagne russe oppure la visita a un museo o, magari, il viaggio a Tokyo di un amico che diventa il 'nostro' viaggio a Tokyo. Regalandoci la percezione spazio-temporale (oltre a quella visuale, auditiva e cutanea/tattile) dell'esperienza compiuta sul campo dall'altra persona. Avremo un Facebook e un Instagram 'plus', molto potenziato rispetto ad oggi e questo grazie a EXPERIENCE (The "EXtended-PErsonal Reality": augmented recording and transmission of virtual senses through artificial- IntellgENCE), un progetto europeo inserito tra le Future and Emerging Technologies di Horizon 2020 per quanto riguarda l'uso dell'intelligenza artificiale nell'ambito delle scienze sociali e neuroscienze. Il progetto, che ha ottenuto dalla Commissione Europea un contributo di circa 4,5 milioni di euro, di cui circa un milione per l'Ateneo pisano, è coordinato dal bioingegnere Gaetano Valenza del Centro di Ricerca E. Piaggio e del Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università di Pisa, e vede la partecipazione di Università degli Studi di Siena, Università di Padova, Università degli Studi di Roma "Tor Vergata, Università Politecnica di Valencia, Karolinska Institutet, French CEA a Parigi, Centro Svizzero di Microelettronica CSEM e di una start-up spagnola (Quatechnion). La tecnologia ruota attorno alla realtà virtuale che, per la prima volta, sarà incorporata nelle piattaforme social e sarà combinata con segnali neurali e cardiovascolari (di chi compie l'esperienza virtuale) adeguatamente modulati e controllati da sistemi di intelligenza artificiale. Insomma, basterà indossare dei visori che incorporano speciali biosensori e si verrà proiettati nell'esperienza vissuta da qualcun altro.
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