Roma, 14 gen - "Posso riferire quello che abbiamo chiesto alla conferenza dei capigruppo: visto che ieri ufficialmente la crisi non si è aperta perché Renzi ha detto che avrebbe ritirato i suoi ministri ma non ha ritirato la fiducia al governo, noi ci troviamo in questo momento in una situazione surreale: non sappiamo se questo governo è in carica nella pienezza dei suoi poteri o è un nobile decaduto, un 'visconte dimezzato', tanto che abbiamo dovuto sospendere i lavori del Parlamento perché stavamo interrogando un sottosegretario che non aveva più il ministro, il sottosegretario all'Agricoltura". Così la capogruppo di Forza Italia in Senato Anna Maria Bernini, intervistata da 9colonne. "Voi capite - aggiunge - che per un governo e un presidente del Consiglio che è sempre stato generoso di dichiarazioni parlando continuamente in conferenze stampa, dirette Facebook, di giorno e di notte, è surreale il fatto che sia silenzioso da più di 24 ore e che né il Paese, né gli italiani in una situazione drammatica come questa, né il Parlamento che comunque merita rispetto perché rappresenta tutti gli italiani sappiano nulla delle sorti del governo. Qui Conte deve venire e spiegare esattamente che cosa sta succedendo, se ha la fiducia o se non ce l'ha". Ieri il centrodestra ha diramato una nota congiunta in cui ha spiegato la sua posizione in merito agli sviluppi della crisi di governo apertasi di fatto ieri. "Noi rimaniamo - spiega la presidente dei senatori azzurri - saldamente ancorati alla nostra compagine di centrodestra, faremo opposizione: come sempre un'opposizione seria, concreta, sui fatti. Noi non siamo un'opposizione di denuncia, di ululato: noi siamo un'opposizione di proposta e continueremo a lavorare, soprattutto in questo momento bruttissimo da un punto di vista sanitario, economico e anche sociale perché la gente sta molto male, perché il governo o quello che ne resterà possa fare le cose migliori nell'interesse del Paese". Bernini, infine, racconta lo stato d'animo del presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi: "Come sempre il presidente si dispiace per quello che sta succedendo in Italia e nel mondo, e come ha avuto modo di dire in tante occasioni noi non amiamo questo governo, non è il nostro governo ma riteniamo nostro dovere lavorare perché si facciano le cose migliori per il Paese". (PO / Roc)