Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

SPECIALE “PROTAGONISTI ITALIANI NEL MONDO”

EMIGRAZIONE, IMPRENDITORI ITALIANI NEL MONDO SI RIUNISCONO IN FRIULI
(9Colonne) Trieste, 22 ott - Arrivano da ogni parte del mondo, hanno sempre manifestato con orgoglio la loro origine italiana, sono ambasciatori dell'imprenditorialità made in Italy, sono anche professionisti, ricercatori. E' l'identikit dei circa 100 imprenditori italiani nel mondo che parteciperanno alla conferenza "Protagonisti italiani nel mondo" in programma 28 e 29 ottobre a Villa Manin di Passariano, a Codroipo in provincia di Udine. L'evento è promosso dal ministero degli Affari Esteri e dalla Regione Friuli Venezia Giulia. Un primo gruppo di imprenditori arriverà in Italia già martedì 26 ottobre per partecipare, su invito di Maurizio Franz, ad una seduta del Consiglio regionale e ad una serie di incontri con il sistema istituzionale, economico e culturale del Friuli Venezia Giulia. L'evento sarà strutturato in sessioni di lavoro plenarie e tavoli tematici, dove ognuno metterà a disposizione la sua esperienza e avrà modo di costruire una rete di contatti, di rapporti, di interscambi attraverso i quali valorizzare il sistema Italia nel mondo.
(Ram)
EMIGRAZIONE: INIZIATA CONFERENZA PROTAGONISTI ITALIANI NEL MONDO
(9Colonne) Codroipo, 28 ott. - E' iniziata stamattina a Villa Manin, a Codroipo, la Conferenza dei protagonisti italiani nel mondo, organizzata dal Ministero degli Esteri e dalla Regione Friuli Venezia Giulia. All'appuntamento partecipano oltre 80 imprenditori di origine italiana che si sono affermati all'estero, provenienti da 28 paesi. ''Siamo qui perché rispetto al passato l'Italia può fare più sistema'' ha esordito il moderatore della conferenza, il vice direttore di Panorama Pino Buongiorno.
(Sis)

EMIGRAZIONE, FRATTINI: PROTAGONISTI ALL'ESTERO SEGNO DI ITALIA VINCENTE
(9Colonne) Codroipo, 28 ott - ''La vostra presenza qui è un incoraggiamento per noi a superare le difficoltà che la crisi economica ci ha imposto. Voi siete il segno di un'Italia vincente, e da voi vogliamo la testimonianza diretta della presenza italiana all'estero, di quanto si faccia o anche non si faccia per rendere più organica la nostra presenza''. Recita così il messaggio inviato dal ministro degli Esteri Franco Frattini ai partecipanti alla Conferenza dei Protagonisti Italiani nel mondo, in corso a Codroipo. In questa occasione, spiega il ministro ''da noi verrà soprattutto un lavoro di ascolto delle vostre esperienze, oltre che di presentazione della nostra azione, dalla riforma del ministero all'impegno per il sistema Paese''.
(Sis)

EMIGRAZIONE, MANTICA: QUELLA IN ' BUSINESS CLASS' E' GRANDE OPPORTUNITÀ
(9Colonne) Codroipo, 28 ott - ''La nostra emigrazione ha vissuto due storie: quella dell'emigrazione classica, per il quale abbiamo creato il museo a Roma, e che troppo spesso è stata vissuta come una storia di serie B. Poi c'è quella che io chiamo emigrazione in business class: si via via non per miseria ma per far carriera, magari perché si è assunti da grandi multinazionali''. Lo ha detto il sottosegretario agli Esteri con delega agli italiani nel mondo Alfredo Mantica, nel corso della Conferenza dei Protagonisti italiani nel mondo, presso la villa Manin di Codroipo. Questo secondo tipo di emigrazione, spiega Mantica, che è arrivata dopo quella che ha portato all'estero 25 milioni di persone tra l'unità d'Italia e la seconda guerra mondiale ''non è soltanto una fuga di cervelli, ma anche una grande opportunità''.
(Sis)
EMIGRAZIONE, MANTICA: DA PROTAGONISTI ITALIANI IDEE PER SISTEMA PAESE
(9Colonne) Codroipo, 28 ott - Secondo il senatore Alfredo Mantica, sottosegretario agli Esteri con delega agli Italiani nel mondo "forse dovremmo trasmettere un'immagine più vera, magari meno brillante ma più reale dell'Italia. Al ministero ci siamo chiesti come, in futuro, potremo reggere la crescente competizione" nel campo dell'internazionalizzazione "e ci siamo ‘inventati' una nuova Direzione Generale per il Sistema Paese, che sarà operativa da dicembre". Mantica ha parlato a Villa Manin, a Codroipo, nell'ambito della Conferenza dei Protagonisti Italiani nel mondo in corso oggi e domani. "Siamo qui - ha detto il sottosegretario, parlando agli ottanta imprenditori di origine italiana provenienti da 28 Paesi - anche per capire in che modo si dovrà articolare questa nuova Direzione Generale, capire attraverso le vostre storie cosa possiamo fare per voi", il tutto "al di fuori di certi protezionismi sindacali e patronali" che spesso hanno finito "per offuscare alcuni successi". Mantica ha ricordato l'intervento di un giovane emigrato durante la Conferenza dei Giovani italiani nel mondo, "il quale ironicamente affermò di aver visto finalmente anche strade, palazzi e aeroporti italiani, spiegando che all'estero l'immagine italiana è sempre legata a Caravaggio e Leonardo". "Dovremmo dare un'immagine diversa del nostro Paese - ha ribadito il sottosegretario - decisamente più reale".
(Sis)

EMIGRAZIONE, TONDO (FVG): ITALIANI ALL'ESTERO MIGLIORI AMBASCIATORI
(9Colonne) Codroipo, 28 ott - "Chi meglio degli italiani all'estero può essere l'ambasciatore del nostro Paese? Voi rappresentate un valore aggiunto, dobbiamo esservi grati per quello ci date e per la vostra presenza". Così il presidente della Regioni Friuli Venezia Giulia ha salutato gli ottanta imprenditori di origine italiana provenienti da 28 Paesi giunti a Villa Manin, a Codroipo, nell'ambito della Conferenza dei Protagonisti Italiani nel mondo in corso oggi e domani. "Il mondo è cambiato - ha detto Tondo - un tempo la mobilità era un'esigenza, oggi invece è un valore aggiunto. La sinergia è la chiave per la crescita del nostro sistema". Tondo ha ricordato che "da sempre la nostra Regione promuove politiche di sostegno per l'internazionalizzazione e per i nostri emigrati. Oggi ci sono circa 400 circoli nel mondo di nostri corregionali, ci sono radici molto profonde". Importante dunque è lo sforzo per consentire "ai nostri imprenditori di entrare in un sistema più ampio, di favorire l'internazionalizzazione e sostenere le imprese. Le nostre Camere di Commercio sono molto attive, ma possiamo fare ancora di più".
(Sis)
EMIGRAZIONE, MANTICA: FORZE ARMATE ITALIANE SONO ECCELLENZA
(9Colonne) Codroipo, 28 ott - ''Le nostre forze armate rappresentano l'eccellenza, siamo i più bravi nel peacekeeping''. Lo ha detto il sottosegretario agli Esteri Alfredo Mantica in occasione della Conferenza dei protagonisti italiani all'estero, nella sessione inaugurale dedicata alle eccellenza italiane. Nella missione Unifil, per esempio, ''Israele e Libano ci hanno pregato di prolungare il periodo di comando del generale Graziano. Fa parte della nostra politica cercare sempre di mediare, di trovare un compromesso tra le parti''. Mantica ha espresso poi ''orgoglio per i giudizi positivi sul nostro operato da parte del generale Usa David Petraeus''.
(Sis)
EMIGRAZIONE, BALDASSARRI: MANCA RETE AZIENDE NEL MONDO
(9Colonne) Codroipo, 28 ott - Secondo il presidente della Commissione finanze e tesoro del Senato, Mario Baldassarri, ''il tricolore nel mondo c'è, quello che manca è la rete''. Secondo Baldassarri, che ha parlato in occasione della Conferenza dei Protagonisti italiani nel mondo a Villa Manin, ''ogni presenza di un'azienda italiana è un piccolo embrione di capacità e conoscenza, il problema è trasformarle in una rete. La prima dobbiamo farla in Italia, perché non è possibile che le Regioni vadano in giro per il mondo a organizzare gite scolastiche per qualche assessore - spiega il senatore con un pizzico di sarcasmo - Non è vero che non esistono risorse, spesso ci sono ma vengono buttate in mille rivoli''.
Baldassarri insiste sul fatto che l'appuntamento di Villa Manin non debba rimanere un episodio isolato. "Serve un tavolo tecnico, che lascerei al ministero degli Esteri" affinché si creino "innesti nevralgici che vanno messi in rete" e in questo senso "la tecnologia ci viene in aiuto quasi gratis. Bisogna portare a creare business tra italiani all'estero e italiani in Italia. Ora però il lavoro deve proseguire, si devono chiudere questi lavori con un'agenda di piccole strutture da mettere in rete e con un'agenda che detti i tempi". Il problema della ‘rete' è sentito da Baldassarri anche sulla questione relativa alla cosiddetta ‘fuga di cervelli': "proprio ieri in commissione abbiamo incorporato un disegno di legge che riguarda agevolazioni per il rientro dei cervelli - spiega - ma per me si tratta di un provvedimento totalmente inutile: il problema non è farli tornare, semmai metterli in rete, in sinergia con i centri di ricerca. E invece di avere 374 atenei di ricerca, sarebbe meglio averne dieci di grande eccellenza: allora sì che si attirerebbero i cervelli italiani, ma perché no anche quelli stranieri...". Insomma, conclude il presidente della Comissione finanze e tesoro del Senato "non è vero che occorrono sempre soldi e che i soldi non ci sono: serve solo il coraggio politico di prendere decisioni impopolari contro i mille rivoli" in cui si disperdono le risorse.

EMIGRAZIONE, BELLONI: COOPERAZIONE STRUMENTO PER AGEVOLARE ECCELLENZE
(9Colonne) Codroipo, 28 ott - La cooperazione allo sviluppo è oggi "un grande strumento per far emergere le eccellenze e le professionalità italiane all'estero, ma anche per agevolare queste eccellenze": in particolare "l'Italia ha una grande possibilità, quella di assumere la leadership in Europa, dove un approccio alla cooperazione è purtroppo assente, e aprire una porta verso il Mediterraneo". Lo ha spiegato Elisabetta Belloni, direttore generale della Cooperazione italiana in occasione della Conferenza dei Protagonisti italiani nel mondo a Villa Manin, in provincia di Udine. Secondo la Belloni, in un contesto in cui gli attori sulla scena internazionale sono molteplici, "dalle agenzie Onu che si sono moltiplicate, a fondazioni come quella di Bill Gates, la società civile, le organizzazioni non governative" è importante che "lo Stato riacquisti una capacità di coordinamento e di indirizzo politico. Si tratta di un esercizio di messa a sistema che non può non partire dal basso, ed è per questo che organizziamo frequenti tavoli inter-istituzionali, o quello con Confindustria che stanno dando risultati straordinari, o con i più importanti atenei d'Italia". L'azione di coordinamento dello Stato, secondo la Belloni, dovrebbe garantire alla cooperazione allo sviluppo "maggiore impatto alle risorse a disposizione, maggiore efficacia e anche maggiore possibilità di ritorni per chi è coinvolto" dal momento che "spesso anche gli imprenditori italiani all'estero si trovano nella situazione di fare progetti di sviluppo". Quanto alle risorse, "bisogna guardare non tanto al volume quanto alla qualità, e offrire agli attori strumenti su cui poter contare in un contesto sinergico". Infine, secondo la Belloni un ruolo fondamentale la cooperazione la svolge anche nella sicurezza internazionale "perché nell'attuale mondo globale, con tutte le sue interdipendenze, si devono considerare tutte le implicazioni che certi fenomeni hanno sulla sicurezza internazionale".
(Sis)

EMIGRAZIONE: WINNING ITALY, ECCO ITALIANI CHE CE L'HANNO FATTA
(9Colonne) Codroipo, 28 ott - Le storie e le esperienze degli italiani 'che ce l'hanno fatta' sono state presentate a Villa Manin, nella Conferenza dei Protagonisti italiani nel mondo' dal consigliere del ministro degli Esteri Franco Frattini, Stefano Bettanini: si tratta del progetto Winning Italy, voluto da Frattini nel novembre del 2009 e 'messo in mostra' oggi a Codroipo. Creare una rete comune di contatti è l'obiettivo del convegno che prende origine da un'iniziativa ''destinata a censire periodicamente le storie di successo italiane: di aziende, di istituzioni, di donne, di uomini di tutti i settori''. Tante le storie di successo di altrettanti italiani che se fossero rimasti in Italia forse non avrebbero assaporato la stessa soddisfazione: perché gli italiani che emigrano trovano meno difficoltà di affermarsi che se rimanessero in Italia? ''Intanto perché è cambiata la nostra emigrazione. Quella di una volta era il cosidetto cammino della speranza - risponde Bettanini - Oggi l'emigrazione che conosciamo è l'emigrazione di livello alto e quindi per questo si è chiamati in quanto persone di talento, in quanto bravi''.
(Sis)

EMIGRAZIONE: STORIE SUCCESSI E CONSIGLI, ECCO ITALIANI IN ‘BUSINESS CLASS'
(9Colonne) Codroipo, 28 ott - Sono colti, in carriera, di successo. Sono i nostri ‘cervelli in fuga', che hanno studiato in Italia e si sono specializzati, e affermati, all'estero. Sono, come li ha definiti il sottosegretario Alfredo Mantica, i protagonisti dell'emigrazione ‘in business class', quel fenomeno recente che si differenzia nettamente dall'ondata migratoria storica iniziata alla fine del 1800 e andata avanti a flussi fino alla seconda guerra mondiale. Le storie di gente come Filippo Bagnato, amministratore delegato di Atr in Francia, a Blagnac Cedex; di Saro Capozzoli, fondatore della Jesa Investment Management e Co. Ltd in Cina; di Elena Matous, proprietaria di una industria agro zootecnica a San Luis, in Argentina; o di Giorgio Mosconi, medico chirurgo di Washigton, sono al centro della Conferenza dei Protagonisti italiani nel mondo, che ha vissuto la sua prima giornata a Villa Manin, in provincia di Udine. Parlano un italiano fluente e chiaro, come chiari sono i concetti espressi da Bagnato, che da ‘emigrato di lusso' ha scalato la vetta di un'azienda che è leader mondiale sul mercato delle costruzioni aeronautiche di aerei a medio e corto raggio, e che spiega: "Ho provato a fare rete e ho trovato terreno fertilissimo". E burocrazia più snella: "In Francia occorrono molte meno telefonate...". In Italia invece "bisogna rafforzare certi meccanismi, perché dare energia a un volano già in movimento è meno complicato".
(SEGUE)
EMIGRAZIONE: STORIE E CONSIGLI, ECCO ITALIANI IN ‘BUSINESS CLASS'
(9Colonne) Codroipo, 28 ott - Al massimo hanno uno slang misto americano-valtellinese, come il dottor Mosconi, specializzato nella ricerca di nuovi farmaci e membro del cda di Pierrel, che argutamente fa notare che "la prima azienda farmaceutica italiana è sessantesima nel mondo, mentre l'Italia sarebbe il quarto paese al mondo per valore di mercato" e che dunque qualcosa non quadre nello sfruttamento delle potenzialità del made in Italy. Come qualcosa non quadra se in Cina tutti conoscono la Ferrari ma molti pensano che sia tedesca: se il potere comunicativo di Michael Schumacher è più forte del ‘made in Italy' significa che c'è da unire le forze e fare rete per farsi riconoscere. "Il problema - spiega Capozzoli, che in Cina ci era andato per l'Eni per 20 giorni e alla fine ci è rimasto - è che i tedeschi vengono da 20 politiche costanti, nonostante abbiano cambiato tre governi. Bisognerebbe creare un'agenzia che indirizzi le strategie, perché la percezione del made in Italy attualmente è ‘zero'", anche perché in Cina si investe ancora relativamente poco. "L'Ice, invece di andare a fare le fiere del vino, dovrebbe svolgere un ruolo importante, essere una specie di Confindustria. Invece vedo che si tagliano ancora i fondi". Nonostante tutto, un'Italia che vince nel mondo c'è, come dimostrano gli 80 esempi di Villa Manin, provenienti da 28 Paesi diversi. E tra di loro, all'estero, c'è anche chi fa rete. "Il sistema va fatto in Italia - suggerisce Francesco Aloisio, direttore di una onlus a Bucarest - perché noi all'estero siamo costretti a farlo".
(Sis)
EMIGRAZIONE: SOS MADE IN ITALY, PER STUDIOSI VALORE NON E' PERCEPITO
(9Colonne) Codroipo, 28 ott - In un mondo in cui il cosiddetto ‘consumatore finale' sta cambiando rapidamente negli ultimi anni, bisogna comprendere che sui mercati internazionali "non siamo più soli e cercare di capire come i punti della nostra eccellenza si posizionano in essi". E l'avvertimento lanciato nel corso della conferenza dei protagonisti nel mondo da Mario Abis, dell'Istituto Makno, che insieme a Giuliano Noci del Politecnico di Milano si sono prefissi di realizzare un osservatorio sull'eccellenza italiana. Abis si è detto molto preoccupato dall'avanzare della concorrenza rispetto ai campi forti del made in Italy, per esempio quello del design: "in Triennale a Milano abbiamo constatato che il design italiano non ha più quel valore inerziale, quella rendita di posizione che aveva un tempo". Emblematico il caso della Ferrari: "In Cina tutti conoscono il marchio, ma in un sondaggio tra gli studenti di ingegneria è risultato che solo il 50% di loro sa che è italiana". E avanti con la pizza ‘americana' o il gelato ‘danese'. Il problema, secondo Noci, è che troppo spesso "si parla solo della storia di questo Paese e non del suo futuro. Non stiamo creando le condizioni per dare sviluppo alle nostre eccellenze, anche se questo orgoglio ce lo avremmo nel nostro dna. Oggi non esiste neanche un'idea condivisa del concetto di made in Italy". Il fatto, spiega Noci, è che "c'è un'eccellenza reale e un'eccellenza percepita" e che l'Italia in questo momento non brilla sotto il secondo punto di vista, analizzabile secondo tre ambiti dimensionali: "l'eccellenza del prodotto, ovvero la capacità di interpretare le istanze del mercato; interfaccia col mercato, ossia avere una presenza strutturata della distribuzione" come in Francia con Auchan e Carrefour; e infine "una configurazione interna d'impresa: in Italia c'è poca capacità di incorporare la tecnologia avanzata". In questo contesto, spiega Noci, "è fondamentale il ruolo degli attori pubblici, e auspico che il ministero degli Esteri possa svolgere un ruolo cruciale: servono azioni di endorsement e una sistema di promozione internazionale".
(Sis)
EMIGRAZIONE, MANTICA: FORZE ARMATE ITALIANE SONO ECCELLENZA (2)
(9Colonne) Codroipo, 28 ott - Lo stesso generale Claudio Graziano, ora capo di Gabinetto del ministero della Difesa ed ex comandante delle forze Unifil, ha ricordato che "le forze italiane in Libano hanno avuto un ruolo molto importante" sottolineando però come "una missione di pace non può sostituire l'azione diplomatica, ma è soltanto una finestra aperta per favorire le relazioni diplomatiche tra le due parti che non può rimanere aperta per sempre: ritardi tra le due parti possono compromettere l'esito delle missioni". Graziano, tra gli elemento per il successo di una missione di pace, individua quelli di credibilità, consenso e impegno delle parti: sui primi due in particolare si fonda l'immagine dell'esercito italiano nel mondo: "il nostro approccio al peacekeeping nasce dal fatto che l'Italia si è proposta all'estero come portatrice di valori positivi, di un approccio rigoroso ma con il costante sostegno alla popolazione. Questo può comportare dei rischi, ma sono inevitabili". Anche Graziano si dice orgoglioso degli apprezzamenti del generale Petraeus "ma non siamo stupiti: c'è grande rispetto per il Sistema Paese, credo che funzioni: adesso l'efficacia che ci viene riconosciuta deve tradursi nell'ingresso all'interno delle organizzazioni internazionali".
(Sis)
PROTAGONISTI ITALIANI NEL MONDO: FARNESINA PUNTA A FARE RETE
(9Colonne) Codroipo, 28 ott - Fare rete: è questo l'imperativo categorico scaturito al termine della prima giornata della Conferenza dei Protagonisti Italiani nel Mondo, che ha visto riuniti a Villa Manin, vicino Udine, 80 imprenditori di origine italiana che hanno trovato la fortuna all'estero, e provenienti da 28 paesi diversi per portare ciascuno la propria esperienza. Fare rete all'estero, per mettere in contatto realtà diverse tra loro ma potenzialmente in grado di comunicare e risollevare e sostenere il Sistema Paese, e fare rete anche in Italia, per rilanciare quel marchio ‘made in Italy' la cui leadership pare minacciata dall'espansione dei mercati e dalla scarsa percezione della sua eccellenza (se è vero, come è vero, che la metà degli studenti cinesi è convinta che la Ferrari sia tedesca...). Ecco allora che secondo il senatore Alfredo Mantica, sottosegretario agli Esteri con delega agli Italiani nel mondo "è vero che siamo la prima potenza culturale mondiale" ma forse "dovremmo trasmettere un'immagine più vera, magari meno brillante ma più reale dell'Italia". Alla Farnesina si sono chiesti come reggere, in futuro, la crescente competizione derivante dalla crescita economica delle nuove tigri, ed è anche per questo "che ci siamo ‘inventati' una nuova Direzione Generale per il Sistema Paese, che sarà operativa da dicembre". Una direzione ancora work in progress, che qui a Passariano, spiega Mantica agli astanti, si è affacciata anche per capire in che modo si dovrà articolare, capire attraverso le vostre storie cosa possiamo fare per voi".
E' grande la speranza riposta in questi ‘nuovi italiani all'estero', figli di quella che Mantica definisce ‘emigrazione in business class' "perché oggi si va via non per miseria ma per far carriera", e che sono (parola del presidente del Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo) "i migliori ambasciatori del nostro Paese".
(SEGUE)

PROTAGONISTI ITALIANI NEL MONDO: FARNESINA PUNTA A FARE RETE (RIEPILOGO)
(9Colonne) Codroipo, 28 ott - E' grande anche l'impegno della Farnesina, che opera a vari livelli nel campo della valorizzazione delle eccellenze italiane: lo fa con l'Unità di Crisi, riconosciuta come una delle più attrezzate per affrontare le emergenze umanitarie (come nel caso dello tsunami indonesiano di qualche anno fa), lo fa attraverso il progetto Winning Italy, che raccoglie grazie al web le storie e le esperienze degli italiani 'che ce l'hanno fatta' per creare una rete comune di contatti, un'iniziativa ''destinata a censire periodicamente le storie di successo italiane: di aziende, di istituzioni, di donne, di uomini di tutti i settori'' come spiegato dal consigliere del ministro degli Esteri Franco Frattini, Stefano Bettanini; prova a farlo anche attraverso la cooperazione allo sviluppo che, assicura il dg Elisabetta Belloni "è un grande strumento per far emergere le eccellenze e le professionalità italiane all'estero, ma anche per agevolare queste eccellenze" e con la quale "l'Italia ha una grande possibilità, quella di assumere la leadership in Europa, dove un approccio alla cooperazione è purtroppo assente, e aprire una porta verso il Mediterraneo". Certo, i problemi non mancano: uno lo pone il presidente della Commissione finanze e tesoro del Senato, Mario Baldassarri, per il quale ''il tricolore nel mondo c'è, quello che manca è la rete. Non è possibile che le Regioni vadano in giro per il mondo a organizzare gite scolastiche per qualche assessore sprecando i soldi, che spesso ci sono ma vengono sprecati in mille rivoli''. L'altro è relativo all'eccellenza percepita del made in Italy. Spiega Giuliano Noci, studioso del Politecnico di Milano che troppo spesso "si parla solo della storia di questo Paese e non del suo futuro. Non stiamo creando le condizioni per dare sviluppo alle nostre eccellenze. Oggi non esiste neanche un'idea condivisa del concetto di made in Italy". Facciamolo capire bene al mondo e alla Cina: un marchio bello e vincente come la Ferrari non può che essere italiano...
(Sis)
EMIGRAZIONE: PROTAGONISTI NEL MONDO A CONFRONTO PER NUOVE PROPOSTE
(9Colonne) Codroipo, 29 ott - La Conferenza dei protagonisti italiani nel mondo, iniziata ieri a Villa Manin, in provincia di Udine, riprende questa mattina suddivisa in tre tavoli tematici: gli 80 imprenditori italiani provenienti da 28 Paesi si divideranno per discutere tra di loro le diverse tematiche relative alle eccellenze italiane e alla ‘messa in rete' delle proprie esperienza per un miglior funzionamento del Sistema Italia. I tre tavoli tematici si occuperanno rispettivamente di "proposte per migliorare e rendere più competitivo e attrattivo il Sistema Italia"; dell' "identità culturale alla base dell'eccellenza italiana", di "proposte per il sostegno dell'immagine e della cultura italiana all'estero".
(Sis)
EMIGRAZIONE, LAMBERTINI: RIFORMA MAE RISPONDERA' A NUOVE SFIDE
(9Colonne) Codroipo, 29 ott - "Siamo alla vigilia di una riforma che cerca di cambiare la struttura del ministero, con l'accorpamento di alcune direzioni generali e la creazione di alcune macro-direzioni che si concentrino su grandi aree" e in questo senso "con la direzionE generale per la creazione del Sistema Paese vogliamo creare possibilità, sinergie e opportunità" ad esempio nei settori della lingua e della scienza e tecnologia, "perché l'Italia possa affermarsi e migliorare la propria immagine nel mondo". Lo ha detto il ministro plenipotenziario Inigo Lambertini, futuro coordinatore della nuova direzione generale che prenderà il via a dicembre, presentando i tavoli tematici con cui si è avviata la seconda giornata della Conferenza dei Protagonisti italiani nel mondo a Villa Manin, in provincia di Udine. "Si tratta di una riforma che nasce dal tentativo, in un periodo non facile, di dare delle risposte su come affrontate delle sfide non ancora acquisite e non ancora vinte". Secondo Lambertini "bisogna fare gruppo per assicurare prospettive migliori al Paese, che ha bisogno di nuova linfa, e la componente di origine italiana all'estero è qualcosa che - a torto - abbiamo spesso negletto".
(Sis)
EMIGRAZIONE, ZUPPETTI: RIORGANIZZAZIONE UFFICI NON TOCCHERA' SERVIZI
(9Colonne) Codroipo, 29 ott - Nel mondo ci sono 60 milioni di oriundi italiani, di cui 28 solamente in Brasile "e soprattutto in Sudamerica c'è grande pressione per l'acquisto o il riacquisto della cittadinanza": per questo il problema relativo agli uffici consolari è molto sentito "e il ministero degli Esteri sta facendo uno sforzo molto grande per passare ad una metodologia adeguata" e che non comporti disagi "perché il servizio è una cosa che c'è ma che non si deve vedere". Lo ha spiegato Carla Zuppetti, direttore generale per gli italiani all'estero e le politiche migratorie, a Villa Manin per la conferenza dei protagonisti italiani nel mondo. La Zuppetti ha citato la nuova "piattaforma informatica che ha integrato i nuovi servizi. La nuova distribuzione è iniziata in Europa, e si affianca a una fase di ridisegno della nostra presenza che comunque non può prescindere dalla fornitura dei servizi". Parlando di emigrazione, il ministro plenipotenziario ha ricordato che "un anno fa abbiamo inaugurato il museo a Roma, con il quale abbiamo voluto fare rete con altri 55 musei sparsi in tutta Italia". Un fattore importante, quello di mettere in comunicazione l'emigrazione italiana a tutti i livelli, "perché assistiamo a una circolarità, non a una cristallizzazione dell'emigrazione. Oggi si assiste a una grande mobilità, l'emigrazione italiana dopo gli anni 70 è cambiata molto e dobbiamo essere in linea con quella che è la realtà di oggi".
(Sis)
EMIGRAZIONE, FVG; MOLINARO: CONFERENZA OCCASIONE D'ASCOLTO
(9Colonne) Codroipo, 29 ott - "Il dialogo tra gli italiani protagonisti nel mondo ed il ‘sistema Italia' nel suo complesso è divenuto da un lato una straordinaria occasione d'ascolto dei nostri emigrati o loro discendenti; dall'altro il mezzo per far capire al sistema Italia che la presenza di milioni di italiani in tutto il mondo è una risorsa della quale avvalersi per farsi conoscere e apprezzare". È quanto ha dichiarato Roberto Molinaro, assessore regionale del Friuli Venezia Giulia con delega all'Istruzione, a margine della Conferenza dei Protagonisti italiani nel mondo che si chiude oggi a Villa Manin di Passariano, a Codroipo, in provincia di Udine. (Ram)
EMIGRAZIONE, MANTICA: MODELLO NY RISPOSTA A IMPRENDITORI (RIEPILOGO)
(9Colonne) Codroipo, 29 ott - Tanti consigli utili e anche qualche critica "ma costruttiva, perché siamo ancora convinti che quella dall'Italia sia un'emigrazione con la valigia di cartone" mentre invece l'appuntamento di Villa Manin per la conferenza dei protagonisti italiani nel mondo ha dimostrato che ci sono tante eccellenze italiane che trovano la propria via al successo all'estero. E' questo il bilancio della due giorni friulana tracciato da Alfredo Mantica, sottosegretario agli Esteri con delega agli italiani nel mondo, che ribadisce la necessità di uno ''sforzo per valorizzare ciò che gli italiani hanno costruito nel mondo" per abbattere "quel deficit culturale" che ancora non ci permette di vedere bene quanto contiamo a livello planetario: "C'è un problema di immagine per l'Italia nel mondo e ci è stato chiesto di essere più vicini alla realtà. Dobbiamo essere presenti con un'immagine più vera". Le testimonianze giunte dagli 80 imprenditori italiani provenienti da 28 paesi diversi (e selezionati dalla Farnesina "tramite le ambasciate, senza alcuna logica di rapporti politici, sindacali o patronali") sono lo specchio di "una presenza all'estero molto variegata, complessa" mentre di contro chi dall'estero viene a investire in Italia si trova a che fare con una moltitudine di sigle "dall'Ice alla Simest, dall'Enit e così via" col risultato che "fa fatica a capire chi, che cosa, dove... Annullare tutte queste sigle sarebbe difficile, ma si potrebbe concentrale tutte in un unico luogo" una sorta di 'Palazzo Italia' ''che porterebbe a una semplificazione della realtà".
(SEGUE)
EMIGRAZIONE, BIANCO: E' ORA DI FARE NETWORK, COME I CINESI
(9Colonne) Codroipo, 29 ott - "Credo che dobbiamo superare una certa forma di pendolarismo intellettuale, quella oscillazione tra una per quanto giusta autocelebrazione e una sorta di autocommiserazione". Lo ha detto nel corso della conferenza dei protagonisti italiani nel mondo Pia Luisa Bianco, consigliera del ministro degli Esteri Franco Frattini e responsabile del Forum strategico della Farnesina, che a Villa Manin ha moderato il tavolo tematico sulla 'identità culturale alla base dell'eccellenza italiana'. Va bene dunque la retorica dell'italiano di successo che "getta il cuore oltre l'ostacolo per andare al di là dei limiti strutturali", ma quello che serve ora è "la creazione di un grande network che ci renda riconoscibili. Abbiamo accusato per anni la Cina per la loro capacità di aggregazione all'estero - spiega la Bianco - eppure sono stati proprio i cinesi emirati gli artefici del boom del Sud-Est asiatico".
(Sis)

EMIGRAZIONE: ITALIANI TUTTI IN RETE, IL MODELLO NEW YORK (1)
(9Colonne) Codroipo, 29 ott - Il loro modello è stato preso ad esempio dal ministero degli Esteri, che vorrebbe esportarlo, con le dovute varianti caso per caso, in tutto il mondo. Si tratta del 'sistema Italia' che la Confederazione degli imprenditori italiani nel mondo (Ciim) e il consolato hanno creato a New York, formando un efficace network capace di mettere telematicamente in rete le forze e le eccellenze italiane. E' per questo che a Villa Manin sono stati invitati il console italiano Francesco Talo' e il presidente della Ciim, Tommaso Veneroso: per illustrare agli 80 imprenditori italiani protagonisti nel mondo il 'modello newyorkese'. Un modello che, ha spiegato Talo' alla stampa, si compone di tra fasi: "analisi, gestione e azione". Secondo il console esistono tre gruppi ben diversi tra loro di emigrati italiani: in primis "i milioni di italiani discendenti di quanti sono arrivati in America circa un secolo fa", ben integrati e non più 'italofoni', per i quali è necessario creare nuove strategie di seduzione: personalità della politica o dello spettacolo come Nancy Pelosi, Liza Minnelli, Martin Scorsese possono dare molto per l'immagine dell'Italia. Il secondo gruppo deriva dall'ultima ondata migratoria del secondo dopoguerra, composta da gente che parla ancora italiano e che spesso ha mantenuto stretti legami con la madrepatria.
(PO / SEGUE)


EMIGRAZIONE: ITALIANI TUTTI IN RETE, IL MODELLO NEW YORK (2)
(9Colonne) Codroipo, 29 ott - Ma per sviluppare un vero network destinato alla promozione delle eccellenze italiane bisogna puntare, spiega Talo', soprattutto sul terzo gruppo, perché "le ultime generazioni hanno un ruolo chiave, rappresentano l'Italia di oggi". Si tratta perlopiù di ricercatori, professionisti, imprenditori "arrivati in genere con una forte base culturale, segno che il nostro sistema educativo non è poi così arretrato rispetto a quello americano". Sono più moderni e flessibili, e a differenza dei loro predecessori "non hanno la necessità di crearsi un ghetto come era per Little Italy". Per venire incontro a queste nuove esigenze il consolato di New York ha creato il Gipi (Gruppo imprenditori e professionisti italiani), una sorta di organizzazione-luogo di ritrovo informale e snello ma capace di mettere in contatto professionalità diverse accomunate dall'italianità. Il tutto nel rispetto della necessità di integrazione sociale con aggiornamento della immagine del Paese. Ovviamente tutto ciò non basta: fondamentale secondo Talo' è anche sfruttare momenti particolari, come la Festa della Repubblica, per svolgere opera di promozione (nel 2008 si dette risalto alla nuova Vespa, nel 2009 alla Panda, quest'anno alla bicicletta italiana) e soprattutto l'uso del web: degno di nota l'esempio del portale 'i-italy', "con cui noi dialoghiamo, dove si trovano tutti gli avvenimenti italiani a New York" e i maxischermi firmati Unicredit "davanti ai quali passano migliaia di persone al giorno". Da qui passa il futuro, la messa in rete dell'italianità all'estero. Da qui, ha detto Mantica, potrebbero partire anche le 28 comunità rappresentate nella conferenza.
(PO / Sis)

 

(© 9Colonne - citare la fonte)