Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Dal 3 ottobre torna a Venezia l'Arte Laguna Prize

Mostre
Le grandi mostre in programma in Italia e quelle che hanno l'Italia, attraverso i suoi grandi artisti, come protagonista nel mondo. Lo "Speciale mostre" è un viaggio tra capolavori, opere d'avanguardia e sperimentali, pittura e scultura, memoria e identità, storia e filosofia, un tributo all'arte e ai suoi protagonisti e un modo per scoprire quanto di buono fanno le istituzioni nazionali e locali per il nostro patrimonio culturale e di creatività.

Dal 3 ottobre torna a Venezia l'Arte Laguna Prize

La mostra collettiva di Arte Laguna Prize, spazio fondato nel 2006 dall’Associazione Culturale MoCA di Venezia, torna negli iconici spazi dell’Arsenale Nord di Venezia dal 3 ottobre al 21 novembre, unendosi al ricco programma di eventi che unirà due edizioni dello storico concorso d’arte, curato da Igor Zanti, direttore di IED Firenze, e Matteo Galbiati. L'inaugurazione e la cerimonia di premiazione avranno luogo il 2 ottobre, a partire dalle ore 17.00, durante la quale verranno premiati i sette vincitori delle due edizioni e i 42 artisti scelti dai partner internazionali di Arte Laguna Prize per la partecipazione a residenze d’arte, mostre in galleria, festival, collaborazioni con aziende e premi per il riuso artistico di materiali di riciclo. Verranno esposte 240 opere provenienti da tutto il mondo per festeggiare i 15 anni di Arte Laguna Prize. I 240 artisti scelti dalla giuria internazionale esporranno opere di pittura, fotografia, scultura ed installazione, video arte e cortometraggi, performance, arte virtuale, grafica digitale, arte ambientale, arte urbana e design. “Questa mostra inevitabilmente sarà, per le opere concepite ed immaginate in anni così vicini, ma straordinariamente lontani per tutto quello che è successo nel frattempo, un ideale ponte tra due epoche - dichiara Igor Zanti - Segnerà il confine tra due mondi, tra due modi di pensare e di vedere la realtà”. “Una doppia edizione - continua Matteo Galbiati - che unisce un ante quem e un post quem mettendo benissimo in evidenza la differenza di prospettive e di riflessioni che sono state osservate dagli artisti prima e dopo la pandemia”.
(gci)



A VILLA MASSENZIO DI ROMA "IN A WAXY SILENCE" DI GIUSEPPE TABACCO

Da oggi 24 settembre fino al 31 ottobre si svolgerà al Mausoleo di Romolo nella Villa di Massenzio a Roma la personale dell’artista Giuseppe Tabacco, dal titolo "In a Waxy Silence", curata da Antonello Tolve e promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, in collaborazione con l’Associazione Culturale TRAleVOLTE e con servizi museali di Zetema Progetto Cultura. Giuseppe Tabacco propone un percorso circolare scandito da sette ciotole (dal titolo "Reliquiarium") realizzate in cera d’api naturale, contenenti al loro interno lenticchie, orzo, miele, olive secche, vino rosso, farro e lana grezza. A completare la personale l'installazione "Stilus", un'imponente matita di circa 4,5 metri realizzata sempre in cera d’api. Una serie di tavolette di cera, infine, per offrono allo spettatore un viaggio per creare un dialogo serrato con l’ambiente espositivo. Giuseppe Tabacco è nato nel 1956 a Roma, dove vive e lavora. Ha studiato architettura presso l’Università di Roma “La Sapienza” e contemporaneamente ha iniziato a dipingere. La sua prima mostra è del 1989, una personale nella chiesa sconsacrata di Santa Maria ad Nives a Rimini, curata dal Centro “Luigi Di Sarro” di Roma.
(gci)



DAL 30 SETTEMBRE CRUMB GALLERY OSPITERA' "CONTINGENCY" DI REGAN WHEAT

Dal 30 settembre al 7 novembre Crumb Gallery ospiterà la mostra "Contingency" dell’artista americana Regan Wheat. L'inaugurazione si terrà il 30 settembre alle ore 18.00. In esposizione ci sarà una serie di olii su tela di piccoli ritratti di bambini, immagini riprese dalla cronaca quotidiana di feriti, sfollati, morti e dispersi. Sono bambini dislocati in zone di conflitto e di guerra, apparentemente isolati, il cui futuro dipende da situazioni contingenti. Crumb Gallery è stata fondata nel 2019 da Rory Cappelli, Lea Codognato, Adriana Luperto e Emanuela Mollica, come spazio esclusivo per artiste donne. Promuove, divulga, sostiene ed espone pittura, sculture, fotografie, installazioni e performance di artiste. La mostra, infatti, farà parte degli eventi off della quarta edizione del festival "L’Eredità delle Donne 2021". Regan Wheat, (1973 Lakin, Kansas, USA) vive e lavora in Italia come artista multimediale. Ha conseguito un Bachelor of Fine Arts presso University of Kansas nel 1995 e un Master of Fine Arts in Scultura presso la Cranbrook Academy of Art nel 2003. Dal 1997 ha partecipato a workshop e residenze in Italia e Sud Africa, guidati dalle artiste ed educatrici Rosenclaire.
(gci)



"FRANCESCO VEZZOLI IN FLORENCE" E' LA MOSTRA CHE CAMBIERA' FIRENZE

Con due nuove sculture in Piazza della Signoria e a Palazzo Vecchio a Firenze, dal 2 ottobre Francesco Vezzoli sarà protagonista di "Francesco Vezzoli in Florence", un progetto presentato dal Museo Novecento di Firenze e dal Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, realizzato con il patrocinio del comune di Firenze e l’organizzazione di Mus.e, a cura di Cristiana Perrella, direttrice del Centro Pecci, e Sergio Risaliti, direttore del Museo Novecento. Francesco Vezzoli sarà il primo artista italiano vivente a realizzare un’opera site-specific per Piazza della Signoria, appositamente concepita per l’occasione. In Piazza della Signoria ci sarà un monumentale leone rampante novecentesco, installato su un basamento antico, che stritola tra le fauci una testa romana del II secolo d.C., in un "pastiche" tra diverse epoche artistiche che è diventato la cifra di molte opere recenti dell’artista. Insieme all’intervento in piazza, il progetto comprende una seconda scultura, posizionata all’interno dello Studiolo di Francesco I de' Medici a Palazzo Vecchio, uno scrigno prezioso carico di misteriose suggestioni iconografiche, esoteriche e astrologiche realizzato tra il 1569 e il 1573, che per la prima volta in assoluto ospita un’opera di arte contemporanea. Su una figura di togato romana è innestata una testa “metafisica” di bronzo, citazione de "Gli archeologi" di De Chirico, una delle opere che meglio rappresenta il recupero della classicità in epoca moderna.
(gci)



IL FRAC DI BARONISSI (SA) OSPITERA' DAL 25 SETTEMBRE "ARTURO PAGANO. OPERE 1977-1985"

Il Museo FraC - Galleria dei Frati di Baronissi (SA) ospiterà dal 25 settembre al 31 ottobre la mostra "Arturo Pagano. Opere 1977-1985", con apertura al pubblico in presenza prevista per il 25 settembre dalle ore 18.30. La mostra, proposta nel marzo dello scorso anno in edizione online, comprende trenta grandi opere, tra dipinti, gouache e disegni, realizzate dall’artista tra il 1977 e il 1985, nel corso dei suoi frequenti soggiorni romani, a testimonianza del clima culturale e artistico che si respirava in quegli anni. Arturo Pagano nasce a Torre del Greco (NA) nel 1958. Si forma presso l’Istituto d’Arte della sua città natale, sotto gli insegnamenti del maestro Renato Barisani. Inizia la sua attività espositiva nel 1978, con una pittura contrassegnata da un impianto figurale. “Il Museo-FRaC Baronissi in questi due ultimi anni, segnati dalla malattia pandemica, ha dato il meglio di sé in ambito regionale e nazionale - dichiara il sindaco di Baronissi Gianfranco Valiante - rispondendo con mostre, presentazioni di libri, dibattiti e conferenze organizzate nella piattaforma online. Poi il ritorno in presenza: la grande e significativa mostra dedicata a Daniel Spoerri, alla quale ha fatto seguito quella del giovane scultore Ugo Cordasco che si è intrecciata con la rassegna 'Visionnaire21', ancora in questi giorni in corso. Oggi con la mostra dedicata alle opere che Arturo Pagano ha realizzato tra la fine degli anni settanta e la prima metà degli ottanta, alziamo nuovamente il tiro. È una mostra particolare; ha un carattere storico perché presenta per la prima volta, le opere di questo significativo interprete della pittura italiana. Con questa mostra, il nostro museo riafferma il suo interesse a ricostruire le pagine delle vicende artistiche contemporanee della Campania”.
(gci)

(© 9Colonne - citare la fonte)