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Le scarpe “industriali”

19/5/1885

Le scarpe “industriali”

A Lynn, nel Massachusetts, il 19 maggio 1885, nel calzaturificio di Jan Matzeliger, un abitante della Guyana olandese emigrato negli Stati Uniti, viene avviata la prima produzione di massa di scarpe. Come spesso accade in queste storie da pionieri, Matzeliger finirà però per morire in miseria. Fino ad allora le scarpe venivano fatte a mano utilizzando coltello, raschietto e scalpello. E questo fin dal Trecento, pressappoco nella forma a noi nota. Le più vecchie scarpe giunte fino a noi sono dei sandali di fibre vegetali, ritrovati in California, che si ritengono risalenti a 9000 anni fa. Le scarpe dei tempi più antichi non erano altro che pezzi di corteccia d'albero o di pelliccia legati intorno ai piedi. Poi vennero i sandali. Poi, dal Medioevo, i primi singoli pezzi di cuoio a rivestire il piede come una calzamaglia. Quindi comparvero le scarpe come le conosciamo oggi. Ma questo solo nelle classi alte. Per gli strati bassi esistevano solo i rozzi zoccoli di legno. Furono le dame francesi le prime che iniziarono nel Cinquecento ad indossare le scarpe col tacco. Anche se già nell’antica Grecia le donne portavano sandali con le zeppe, per aumentare di statura.

(© 9Colonne - citare la fonte)