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TV, “SE MI INNAMORO
DARO' LA COLPA A TE”

TV, “SE MI INNAMORO <br> DARO' LA COLPA A TE”

di Giovanna Lasalvia

Nella Top Ten dei video più visti nel 2014 su Videomediaset (il servizio video di Mediaset che permette ai telespettatori di rivedere gratuitamente le puntate intere e le clip dei programmi preferiti) “Uomini e donne”, in onda dal 1996 su Canale 5 dal lunedì al venerdì, la fa da protagonista. Se al primo posto di questa speciale classifica troviamo, infatti, una scena un po’ piccante del Grande Fratello 13, è curioso notare come tra “I Cesaroni”, “Squadra Antimafia” e “Le Iene” sia proprio il programma ideato e condotto da Maria De Filippi - che è ripartito a settembre con la sua 19esima edizione – a piazzarsi al secondo, al terzo e pure al decimo posto. Sì, perché per il talk dei cuori solitari in cerca dell’amore perfetto, la scorsa stagione non solo è stata quella del record di ascolti in tv (una media di 3 milioni di telespettatori al giorno con il 22% di share, numeri che si incrementano tra il pubblico 15-64 anni con il 25% di share e che salgono ulteriormente sul target 15-34, dove si arriva al 26.3%) ma anche quella del successo sul web (quasi 60 milioni i video visti sulla piattaforma Videomediaset.it, circa 1 milione e mezzo a settimana), senza dimenticare, poi, l’“affetto” dei social (1.138.000 fan su Facebook e oltre 65.000 seguaci sul profilo Instagram). Ma quali sono questi video tanto cliccati e rivisti? Al secondo posto della classifica troviamo “La scelta di Aldo” (855.369 video visti), al terzo posto “La scelta di Anna” (684.048 video visti) e infine, al decimo posto della classifica, “Aldo e Alessia dopo la scelta” (513.799 video visti). Il format Mediaset punta a formare una coppia che possa iniziare una relazione sentimentale nella vita reale. C’è chi corteggia e chi è corteggiato. Infine il momento della scelta che può dare il via - o meno - a una nuova storia d’amore. Ma chi sono Aldo, Anna, Alessia? Chi segue il popolare talk dei sentimenti non faticherà ad associare a questi nomi un tronista o una corteggiatrice. A Maria De Filippi si deve non solo l’aver rivoluzionato il meccanismo di ricerca del partner in tv (con tanto di romantiche esterne, colorite scenate di gelosia, risse sfiorate e piogge di petali rossi) ma anche l’aver “portato” (già nel 2009) la parola tronista nell’edizione dello storico vocabolario Zingarelli. Tronista, infatti, è colui che partecipa a un talk stando seduto su un trono e offrendosi a corteggiamenti e pettegolezzi. Già, pettegolezzi: è questo uno dei punti di forza del programma tanto amato dal pubblico del pomeriggio. Il pettegolezzo, infatti, come scrive Nicoletta Cavazza in “Pettegolezzi e reputazione” (Il Mulino) “ha il suo fascino”: “è uno strumento attraverso il quale si manipola la reputazione altrui, per indebolirne le chance di potenziali rivali” (in questo caso in amore). Così, i protagonisti del people show di Canale 5 hanno fatto di questo strumento un’arma. E non solo: oltre al pettegolezzo capita che ogni tanto scappi anche qualche parolaccia e le liti certo non mancano (proprio dagli atteggiamenti talvolta rissosi dei protagonisti del programma è nata la fortunata parodia di Zelig dove Katia & Valeria corteggiano Claudiano, interpretato da Claudio Bisio). Ovvio, non sono solo il pettegolezzo e la lite gli unici ingredienti del successo. Un altro elemento fondamentale grazie al quale “Uomini e donne” nel 2014 si è confermata (per la diciottesima stagione consecutiva) la trasmissione più vista della sua fascia d’ascolto, sta nella capacità – con gli anni – di aver saputo cambiare pelle e sapore senza mai, tuttavia, perdere la sua essenza. Maria Nazionale ha deciso di pensare non solo a giovani ragazze e ragazzi single e di bell’aspetto, ma ha inventato anche il “Trono Over”, puntate in cui i partecipanti sono uomini e donne dai quarant’anni in su: questo talk vede Dame e Cavalieri di età matura conoscere altri single disposti a vivere una seconda giovinezza, divertendosi tra balli, sfilate, inviti a cena (questa volta alla parodia hanno pensato i comici di Made in Sud). Che sia la versione classica o la versione “Over”, “Uomini e donne” cattura il pubblico che continua ad appassionarsi alle storie, ai corteggiamenti, alle scelte amorose. Tuttavia, quella della ricerca dell’amore in tv - che funziona e attira ieri come oggi - non è una scoperta targata De Filippi. Occorre fare qualche passo indietro. Agli inizi, infatti, ai cuori solitari pensò “Portobello”: nel programma condotto da Enzo Tortora (andato in onda su Rai 2 dal 1977 al 1983 e ancora, per un breve periodo, nel 1987) la rubrica “Fiori d’Arancio” aiutava a rintracciare l’anima gemella. Era una sorta di agenzia matrimoniale in cui si cercava di unire coppie e creare nuove famiglie. Poi fu la volta di Marta Flavi e della sua “Agenzia matrimoniale” (dal 1989 al 1995 su Canale 5 e poi su Rete4): prodotto da Maurizio Costanzo, il talk show si svolgeva in un salotto accogliente e intimo dove la conduttrice ascoltava single in cerca dell’anima gemella, dispensando - con umana dolcezza - buoni consigli e suggerimenti. A metà degli anni ’80 arrivò, invece, “Il gioco delle coppie” (condotto prima da Marco Predolin, poi da Corrado Tedeschi e, infine, da Giorgio Mastrota e Natalia Estrada) mentre dieci anni più tardi fu la volta di “Colpo di fulmine” (che ha segnato il debutto sul piccolo schermo di Alessia Marcuzzi e più tardi di Michelle Hunziker e Walter Nudo). L’ultimo e riuscitissimo esperimento che ha avuto a che fare con la scelta della persona giusta in tv è andato in onda la scorsa estate su Canale 5 ed ora già si lavora alla nuova stagione. Si tratta di un docu-reality che mescola coppie e single: “Temptation Island”. Condotto dall’ex gieffino Filippo Bisciglia, il reality ha ricevuto il consenso del pubblico, così a maggio sbarcherà nuovamente in prima serata, sempre su Canale5 con altre sei puntate. Anche qui quella Maria De Filippi accusata di essere “nemica dell’umanità” (così l’ha definita di recente – suscitando non poche polemiche - Sabina Guzzanti) ha lasciato un’impronta: il programma è stato ideato, infatti, proprio dalla regina degli ascolti di casa Mediaset. Tra single desiderosi di conoscenze e avventure, sognatrici che sperano nel principe azzurro, tronisti e corteggiatori, amori e tradimenti, richieste di nozze e baci appassionati, persone non più giovanissime con la voglia di mettersi in gioco e di stringere nuove e perché no, affettuose amicizie, una cosa è certa: chi cerca l’amore in tv sarà sicuramente – e prima di tutto – innamorato delle telecamere. Se la ricerca del vero amore sul piccolo schermo continua poi a piacere al pubblico e un programma come “Uomini e donne” (attaccato dai critici come dal Moige) continua ad ottenere consensi sarà forse anche grazie a quella “soapizzazione dell’anima” di cui parla l’antropologo Piero Vereni in “Identità catodiche”(Meltemi) e alla capacità della conduttrice di coinvolgere e avvicinare, “farsi amare dal pubblico generalista e detestare dai cosiddetti intellettuali”: “Lacrime e sudore, aloni ascellari e scarmigliature, posture goffe e voci roche da scarsa pratica telegenica, assieme al calcolato vizio della conduttrice di non guardare mai verso la telecamera - scrive Vereni - costituiscono lo stile ‘realista’ della televisione di Maria De Filippi che garantisce a chi guarda la certezza della partecipazione e dell’identificazione”. Spenta la scatola magica, possiamo scegliere di credere o di non credere agli amori nati sotto i riflettori. Di credere o non credere che esista l’anima gemella, nella realtà come nel tubo catodico. La tv genera illusioni e a volte anche l’amore. Se son rose fioriranno. E gli ascolti pure.

 

(© 9Colonne - citare la fonte)