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direttore Paolo Pagliaro

EDITORIA, FIEG: MENO LETTORI A SUD
CHE AL NORD, GAP SI CONSOLIDA

EDITORIA, FIEG: MENO LETTORI A SUD <br> CHE AL NORD, GAP SI CONSOLIDA

Sulle dimensioni storicamente depresse del mercato dell' editoria italiano hanno inciso, e continuano a incidere, squilibri territoriali che rispecchiano l' irrisolto dualismo economico e sociale del paese. Nel 2012, a fronte di una media di copie vendute che sull' intero territorio nazionale è stata di 66 copie ogni mille abitanti, nelle regioni meridionali la stessa media è stata di 42 copie. Ed è un gap che, lungi dal colmarsi, negli ultimi anni si è andato consolidando. E' quanto emerge dai dati contenuti nello studio della Fieg "La stampa in Italia 2011-2013", dove si ricorda come nel 2010, le copie vendute per mille abitanti erano 49 al Sud (una copia ogni 20 abitanti), 82 al Centro (una copia ogni 12 abitanti) e 91 al Nord (una copia ogni 11 abitanti). L' articolazione regionale delle vendite di quotidiani ribadisce una classifica delle copie vendute in rapporto alla popolazione che vede in testa regioni come Friuli, Liguria, Sardegna e Trentino. Si tratta di quei territori che godono di tradizioni di lettura molto radicate e che hanno sofferto meno delle altre le conseguenze della crisi. Rispetto al 2010, il Trentino ha addirittura aumentato gli acquisti di quotidiani, passando da 105 a 111 copie per mille abitanti. Simile il trend della Sardegna che tra il 2011 e il 2012 ha visto aumentare le vendite di quotidiani da 110 a 112 copie per mille abitanti, diventando la terza regione italiana in questa particolare classifica, dopo Friuli e Liguria. (16 apr - red)

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