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direttore Paolo Pagliaro

GIORNATA MONDIALE DELLA TERRA
LA SFIDA DELLE “GREEN CITIES”

GIORNATA MONDIALE DELLA TERRA <BR> LA SFIDA DELLE “GREEN CITIES”

L'Italia ha perso negli ultimi venti anni il 15% delle campagne per effetto della cementificazione e dell’abbandono provocati da un modello di sviluppo sbagliato che ha ridotto di 2,15 milioni di ettari la terra coltivata. E' l'allarme lanciato dalla Coldiretti in occasione dell'Earth day che si celebra oggi in tutto il mondo con la partecipazione di oltre un miliardo di persone, che quest'anno affronta il tema delle "green cities": in Italia sono nati 1200 mercati degli agricoltori frequentati da quasi un cittadino su tre almeno una volta all'anno. Ogni giorno viene sottratta terra agricola per un equivalente di circa 400 campi da calcio (288 ettari) con il risultato che in Italia oltre 5 milioni di cittadini si trovano in zone esposte al pericolo di frane e alluvioni che riguardano ben il 9,8% dell'intero territorio nazionale. Per proteggere il territorio e i cittadini, l'Italia deve difendere il proprio patrimonio agricolo e la propria disponibilità di terra fertile dalla cementificazione nelle città e dall'abbandono nelle aree marginali con un adeguato riconoscimento dell'attività agricola che ha visto chiudere 1,2 milioni di aziende negli ultimi 20 anni. Se nella classe dirigente è mancata fino a ora la cultura del valore dell'agroalimentare, della salvaguardia del territorio e del cibo che è una delle poche leve per tornare a crescere, la sensibilità negli ultimi anni è profondamente cresciuta tra i cittadini che sempre più spesso sostengono con le proprie scelte di acquisto e nelle vacanze l'agricoltura e i prodotti locali del territorio. Nel 2013 sono aumentati del 67% gli acquisti degli italiani nei mercati degli agricoltori, i cosiddetti farmers market diffusi in tutte le principali città, in netta controtendenza con l'andamento negativo dei consumi alimentari, in calo del 4% nel 2013 a causa della crisi. Nei mercati degli agricoltori hanno fatto la spesa nel 2013 ben 15 milioni di italiani. Sono oltre 1200 mercati in tutte le regioni grazie alla fondazione Campagna Amica che ha realizzato la più vasta e capillare rete di vendita realizzata dagli agricoltori del mondo che può contare su fattorie, botteghe e mercati che coinvolgono 28mila agricoltori con prodotti coltivati su circa 280mila ettari. I mercati degli agricoltori promuovono la conoscenza della stagionalità dei prodotti, ma anche la filosofia del km zero, con i cibi in vendita che non devono percorrere lunghe distanze, riducendo le emissioni in atmosfera dovute alla combustione di benzina e gasolio. Gli effetti si fanno sentire anche sugli sprechi che vengono ridotti per la maggiore freschezza della frutta e verdura in vendita che dura anche una settimana in più, non dovendo rimanere per tanto tempo in viaggio. (Red – 22 apr)

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