“Il fatto che il governo metta online i 12 punti e gli intendimenti che ha sulla riforma della giustizia, purtroppo molto vaghi, è positivo. Certo, avviare così un confronto con i cittadini è una scelta, per certi versi, simile a quella che caratterizza l’azione politica del Movimento 5 Stelle. Per il resto il confronto con la politica si ha nelle sedi competenti, nelle sedi politiche, quindi nelle commissioni e in Aula”. Il senatore Francesco Nitto Palma, presidente della Commissione Giustizia in Senato, non crede a riforme sulla giustizia “in tempi brevi” e, a 9colonne, spiega: “Se i lavori cominceranno alla fine della prossima settimana, e alla fine di settembre potranno entrare nel vivo, allora vuol dire che andremo in vacanza tutti insieme”. Pur assicurando di non voler fare nessuna polemica, il senatore di Forza Italia sottolinea: “Noi abbiamo fermato i lavori in commissione sul decreto Anticorruzione solo perché il governo aveva affermato che entro un mese avrebbe licenziato un disegno di legge sul tema ma ad oggi tutto questo ancora non è accaduto”. “Non solo”, prosegue, “ma a causa di questa lentezza, è anche stato approvato alla Camera un emendamento sulle specifiche dell’Anticorruzione che nella fattispecie era in discussione in Senato”. “Siamo in dirittura di arrivo sul voto sulla responsabilità civile dei magistrati e anche in questo caso il governo afferma di voler prendere un’iniziativa legislativa ma ancora non c’è. Quello che si può rilevare, sul tribunale della famiglia, sull’anticorruzione, sulla responsabilità civile dei magistrati e, anche sulla riforma della magistratura onoraria, è che – prosegue Palma - i lavori della commissione sono bloccati, o vanno estremamente a rilento, proprio in ragione degli annunci del governo che però non trovano un seguito nelle iniziative parlamentari che sono le uniche su cui la politica si può confrontare”. (Sab – 23 lug)