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direttore Paolo Pagliaro

“Il signor cravatta”, amicizia e solitudine in Giappone

Libri
Ogni settimana uno scaffale diverso, ogni settimana sarà come entrare in una libreria virtuale per sfogliare un volume di cui si è sentito parlare o che incuriosisce. Lo "Speciale libri" illustra le novità delle principali case editrici nazionali e degli autori più amati, senza perdere di vista scrittori emergenti e realtà indipendenti. I generi spaziano dai saggi ai romanzi, dalle inchieste giornalistiche, alla storia e alle biografie.

“Il signor cravatta”, amicizia e solitudine in Giappone

Hikkomori: così in Giappone vengono chiamati i giovani che si isolano dal mondo, rinchiudendosi nella loro stanza. Il protagonista del primo romanzo di Milena Michiko Flasar ( Einaudi, pp. 144, 14,50 euro) è appunto un hikkomori, che lascia la sua tana dopo due anni di reclusione. E incerto, impacciato, non riesce quasi a parlare, il rumore e la fisicità del mondo esterno lo sconvolgono. Trova pace soltanto sulla panchina di un parco, che diventa un nuovo rifugio, un angolo sicuro dove fermarsi a osservare una realtà che ancora non riesce a capire. Sulla panchina di fronte c’è un uomo in giacca e cravatta: sembra un impiegato come tanti, ma ha perso il lavoro. Non ha avuto il coraggio di dirlo alla moglie, e continua a uscire di casa ogni mattina e a tornare la sera, come se niente fosse. Il tempo in mezzo lo passa sulla panchina, proprio come Taguchi. Con circospezione, quasi in punta di piedi, i due decideranno di rompere il silenzio, stabilendo un contatto unico e sorprendente. E troveranno via via le parole per uscire dal guscio e sciogliere la paralisi. Per tornare a vivere, dimenticando la paura. (red)

“MR. MERCEDES”, IL NUOVO THRILLER DI STEPHEN KING
All’alba di un giorno qualsiasi della primavera 2009, davanti all’ufficio di collocamento di una cittadina americana, si è formata una lunga coda di giovani, donne, uomini che sperano di trovare un lavoro. All’improvviso su di loro piomba invece una rombante Mercedes grigia, che spazza via decine di persone per poi sparire alle prime luci del giorno. Il killer non sarà mai trovato. Un anno dopo William Hodges, un poliziotto che sta per andare in pensione, riceve il beffardo messaggio di Mr. Mercedes, che lo sfida a trovarlo prima che lui compia la prossima strage. Nella disperata corsa contro il tempo e contro il mostro, il vecchio Hodges può contare solo sull’intelligenza e l’esperienza per fermare il suo sadico nemico. Inizia quindi un’incalzante caccia all’uomo, una partita a scacchi tra bene e male, costruita da uno Stephen King in grande forma. “Mr. Mercedes” (Sperling & Kupfer, pp. 480, 19,90 euro) è un thriller ad alta tensione. (red)

ERRI DE LUCA E “LA MUSICA PROVATA”
Roma, 22 ago - Erri De Luca e la scoperta della musica. La musica della scrittura, certo, ma anche la musica che si ascolta, che colma le nostre giornate, la musica che si canta. “La musica provata” (Feltrinelli, pp. 112, 9 euro) comincia sui banchi del liceo con il celebre invito omerico alla musa “cantami o diva del pelide Achille”, con la Napoli delle canzoni ottocentesche, con Ciccio Formaggio, con le incisioni beethoveniane di Arturo Toscanini, e prosegue dentro i canti di Pete Seeger negli anni Sessanta, “Il disertore” di Boris Vian, le canzoni scritte o rimaneggiate insieme all’amico Gian Maria Testa, l’armonica di Mauro Corona. Ci sono le bombe di Sarajevo e la memoria dei canti della fatica, quelli legati alla terra, quelli legati al lavoro operaio, c’è la musica di Stefano Di Battista e la voce di Nicky Nicolai. C’è il Mediterraneo. C’è tutta una vita che prova a intonare la voce. (red)

“LE PERSONE SENSIBILI SANNO DIRE NO” DI ROLF SELLIN
Non riuscite a rifiutare un favore? Accettate un invito solo per non dar dispiacere ai vostri amici? Svolgete incarichi anche se non di vostra competenza? Vi è difficile ritagliarvi del tempo per voi? È facile dire o sentirsi dire: “Stabilisci dei limiti!”, ma farlo non lo è affatto, soprattutto se si è persone sensibili e attente ai bisogni degli altri. Rolf Sellin, in “Le persone sensibili sanno dire no” (Feltrinelli, pp. 208, 13 euro) spiega il motivo per cui spesso non riusciamo a stabilire giusti limiti nella pratica: farlo non è solo questione di volontà, richiede allenamento. E una convinzione, cioè che “buone recinzioni facciano buoni vicini”. A tale scopo Sellin propone metodi concreti e di comprovata efficacia, a livello mentale, comunicativo, fisico e soprattutto energetico, che aiutano a sviluppare la nostra capacità di autodeterminazione senza sensi di colpa. Perché dire no talvolta serve a noi, ma anche agli altri. (red)

“LO STRANO CASO DELL’APPRENDISTA LIBRAIA” DI DEBORAH MEYLER
“Lo strano caso dell’apprendista libraia” (Garzanti, pp. 360, 14,90 euro) è il romanzo più amato dalle librerie indipendenti americane. Grazie a loro è partito un passaparola tra i lettori che ne sono rimasti incantati. Deborah Meyler è convinta che l’esperienza più bella della sua vita sia stata lavorare in un negozio di libri e ha deciso di descriverla. Un romanzo che ricorda a tutti noi come il fascino delle librerie sia intramontabile e che spesso quei luoghi pieni di scaffali polverosi nascondono sorprese inaspettate. Esme ama ogni angolo di New York, e soprattutto quello che considera il suo posto speciale: La Civetta, una piccola libreria nell’Upper West Side. Un luogo magico in cui si narra che Pynchon ami passare i pomeriggi d’inverno e che nasconde insoliti tesori, come una prima edizione de “Il Vecchio e il Mare” di Hemingway. Ed è lì che il destino decide di sorriderle quando sulla vetrina della libreria vede appeso un cartello: cercasi libraia. È l’occasione che aspettava, il lavoro di cui ha tanto bisogno. Perché a soli 23 anni è incinta e non sa cosa fare: il fidanzato Mitchell l’ha lasciata prima che potesse parlargli del bambino. Ma Esme non ha nessuna idea di come funzioni una libreria. Per fortuna ad aiutarla ci sono i suoi curiosi colleghi: George, che crede ancora che le parole possano cambiare il mondo; Mary, che ha un consiglio per tutti; David e il suo sogno di fare l’attore. Poi c’è Luke, timido e taciturno, che comunica con lei con le note della sua chitarra. Sono loro a insegnarle la difficile arte di indovinare i desideri dei lettori: “Il Mago di Oz” può salvare una giornata storta, “Il giovane Holden” fa vedere le cose da una nuova prospettiva e tra le opere di Shakespeare si trova sempre una risposta per ogni domanda. E proprio quando Esme riesce di nuovo a guardare al futuro con fiducia, la vita la sorprende ancora. (red)

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