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direttore Paolo Pagliaro

A RISCHIO 23MILA ETTARI DI ULIVETI
IN PUGLIA PER “XYLELLA FASTIDIOSA”

A RISCHIO 23MILA ETTARI DI ULIVETI<br>IN PUGLIA PER “XYLELLA FASTIDIOSA”

La “Xyella Fastidiosa”, il batterio che sta flagellando gli ulivi del Salento in Puglia sta minacciando “oltre 23 mila ettari” di uliveti e “rischia di attaccare altre piante”. E’ l’allarme lanciato dalla Cia, la Confederazione italiana agricoltori, sull’emergenza che sta vivendo il territorio salentino. “L’emergenza Xylella va affrontata subito, senza perdere ulteriore altro tempo” denuncia la Cia spiegando che “è a rischio un comparto di fondamentale importanza per il settore con migliaia di aziende interessate nella produzione di olive e olio, con un indotto che muove centinaia di milioni d’euro”. “Il problema - secondo la Cia - deve essere risolto partendo da un dato di fatto sul quale non si può transigere: gli ulivi non vanno abbattuti ma vanno salvaguardati, perché rappresentano un patrimonio dal valore inestimabile a livello paesaggistico e culturale, oltre che economico. L’abbattimento, tra l'altro, non risolverebbe la questione perché si tratta di una patologia che alberga anche nelle piante ornamentali, quindi bisogna trovare rimedi e soluzioni alternative.



ACCELERARE SU PIANO NAZIONALE PER USO SOSTENIBILE FITOSANITARI - L’opzione eradicazione degli ulivi - prosegue la Cia - non esiste, ed ecco perché ribadiamo con forza che della questione Xylella deve prendersene carico il Governo nazionale e l’Unione Europea, concependo anche misure risarcitorie per coprire parte dei danni già subiti dai produttori". "Chiediamo - sottolinea la Cia - una accelerazione al 'Piano di azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari' approvato lo scorso gennaio, costituendo un tavolo tecnico che affronti immediatamente la questione". (Red - 27 ago)

(© 9Colonne - citare la fonte)