Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

SUONA LA CAMPANELLA
GOVERNO TRA I BANCHI

SUONA LA CAMPANELLA <BR> GOVERNO TRA I BANCHI

La campanella ha suonato oggi per gli studenti di 15 regioni italiane e il governo ha voluto esserci, con il premier e molti ministri nelle aule, dopo che nei giorni scorsi il tema della scuola è stato spesso all’ordine del giorno dell’attività dell’esecutivo, con il lancio del “patto educativo” e con il Consiglio dei ministri dello scorso 10 settembre che ha autorizzato l’assunzione a tempo determinato di oltre 15 mila insegnanti. “Questo Paese non tornerà a crescere se la ragioneria dello Stato indovinerà la Finanziaria del 2015, ma se tornerà ad avere rispetto per gli insegnanti considerandoli centrali” ribadisce il premier Matteo Renzi, inaugurando l’anno scolastico presso l’Istituto Pino Puglisi di Palermo. Del sacerdote, primo martire della Chiesa ucciso da Cosa Nostra, ricorre oggi il ventunesimo anniversario della morte: parlando agli studenti, Renzi ha sottolineato che “la mafia è ancora forte, non solo a Palermo anzi soprattutto al Nord per le sue connessioni economiche. Ma noi siamo qui per fargli abbassare la testa” assicura il premier, che aggiunge: “Combatteremo la mafia a partire dalla scuola e non ci fermeremo fino a quando sarà sconfitta. E lo sarà”. Ma non sono certo mancate le contestazioni per il presidente del Consiglio, da parte di operai edili disoccupati e precari della scuola. “Nella scuola ci sono 149 mila persone che hanno l’obbligo di essere assunte” ha affermato Renzi, assicurando: “Siamo nelle condizioni di cambiare il meccanismo, di modificare il volto della scuola ma a patto che queste persone facciano uno sforzo, facciano fino in fondo il loro dovere, indicando ai ragazzi che la strada da seguire è quella del merito”.

 


GIANNINI: “BUON PRIMO GIORNO” -
Anche i ministri hanno scelto, come il premier, di essere presenti tra i banchi di scuola: la responsabile dell’Istruzione Stefania Giannini, che ha voluto augurare sul proprio account twitter un “buon primo giorno” ai ragazzi (“oggi comincia l’anno de #labuonascuola” ha twittato la Giannini, citando il nome del progetto sulla scuola del governo), ha scelto l’istituto Agrario “Emilio Sereni” di Roma. “Dialogare è il nostro metodo” ha spiegato il ministro parlando con alcuni docenti precari, invitando gli insegnanti scontenti del progetto di riforma a cliccare sul sito del progetto “labuonascuola.gov.it” perché “è da lì che inizia il dibattito”. “Tra gli altri ministri, quello delle Riforme Maria Elena Boschi ha scelto la scuola elementare “Goffredo Mameli” di Laterina (Arezzo). Boschi ha annunciato un nuovo concorso per “accedere all’insegnamento in modo trasparente” dopo l’esaurimento delle graduatorie. Rivolgendosi ai bambini, li ha invitati infine ad essere “un po’ rompiscatole con gli insegnanti facendo tante domande, siate vogliosi di imparare sempre cose nuove”.

 


SMS ANTI DROGA E BULLISMO - Il ministro dell’Interno Angelino Alfano, invece, ha annunciato che entro un mese sarà attivo in tutto il Paese un numero telefonico a cui poter inviare sms per denunciare spacciatori e bulli vicino alle scuole. Il responsabile del Viminale, infatti, ha diramato una direttiva ai prefetti i quali nel giro di trenta giorni dovranno divulgare il numero telefonico a tutti gli istituti scolastici. “È il nostro modo di augurare un buon avvio dell’anno scolastico, dicendo no alla droga e al bullismo” ha affermato Alfano,  ricordando che “negli ultimi quattro anni dodici studenti sono morti per droga e ci sono stati due suicidi attribuiti al bullismo”. (PO / Roc – 15 set)

 

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