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direttore Paolo Pagliaro

LAVORO, MINORANZA PD: ART.18 DOPO TRE ANNI

LAVORO, MINORANZA PD: ART.18 DOPO TRE ANNI

Demansionamento, ammortizzatori sociali, controllo a distanza, tipologie contrattuali, ma soprattutto articolo 18. Vertono su questi temi gli emendamenti presentati dalla minoranza del Partito democratico al testo della delega sul lavoro: soltanto sette proposte, ciascuna con circa una trentina di firmatari, che "non mettono in discussione l' impianto della delega" ma che hanno l' obiettivo di "precisare alcuni contenuti su dei punti dirimenti rimasti incerti". Ad annunciarli in a senato è Maria Cecilia Guerra, che insiste in particolare su un punto: a piena tutela dell' articolo 18 per tutti i neoassunti dopo i primi tre anni di contratto a tutele crescenti. In particolare, sul Jobs Act la minoranza Pd chiede al governo che "vengano approvati prima ammortizzatori sociali e politiche attive, ossia la rete delle tutele, per poi essere tutti più rilassati nel digerire la riforme delle tipologie contrattuali". Delle quali allo stato attuale la legge delega "non dice che vanno ridotte, mantenendo solo quelle che hanno effettivamente senso". Il senso di un altro degli emendamenti della minoranza del Pd "è quello di riconoscere al lavoratore una prospettiva di aspirare a un rapporto stabile con un contratto a tempo indeterminato, e quindi bisogna prevedere che questo contratto costi meno rispetto agli altri: Mettiamo questo principio in delega". Per quanto riguarda l' articolo 18, "la norma attuale non prevede l' abolizione, quello che ci preoccupa è che si possano dare interpretazioni, non è giusto che i nuovi assunti più giovani possano non aspirar mai ad essere sullo stesso piano di tutele di chi è li da più tempo. E' creare una nuova discriminazione".

 

Il problema, secondo l' ex viceministro, non è quello del reintegro ma la certezza dei tempi della risoluzione della controversia di lavoro". Quindi c'è la questione della revisione del mansionamento "che si fa, può salvare il posto di lavoro in alcuni casi, ma si chiarisca il significato delle parole revisione e ristrutturazione, si definiscano parametri oggettivi per cui si può iniziare la revisione delle mansioni" e quella dell' argine da mettere all' utilizzo dei voucher ("è giusto lasciarli ma non sia sostituto di altre forme più tutelate") e del controllo a distanza ("no a telecamere ovunque"). Stamattina d' altronde, al termine di una riunione del gruppo del Pd al Senato ("Zanda ci ha promesso che non sarà l' ultima prima del voto, il testo non è affatto blindato" spiega Federico Fornaro) il ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha spiegato che all' interno del Pd "c'è una discussione aperta su tutte le questioni, ci penserà Renzi, mi rimetto a quello che deciderà la maggioranza e il Governo".  (23 set - Sis)

 

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