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direttore Paolo Pagliaro

LA CEI SFERZA RENZI
“ORA BASTA SLOGAN”

LA CEI SFERZA RENZI <br> “ORA BASTA SLOGAN”

Renzi sfida i “poteri forti”, i vescovi sfidano Renzi. "Basta slogan, Renzi ridisegni l'agenda politica", è il messaggio per il premier del segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino. E ancora, intervenendo sul dibattito principale di questi giorni: "La Chiesa pensa che bisogna guardare con più realismo alle persone che non hanno lavoro e che cercano lavoro. Il dibattito su ‘art.18 sì, art.18 no’ è meno centrale e io vi vedo troppe bandiere che sventolano”. Galantino si dice "sempre preoccupato quando alcuni temi decisivi vengono posti sul piano dello scontro", perché "la categoria del contro è sterile" e "alla fine ci saranno morti da una parte e dall'altra" e vengono adottate "soluzioni a mezz'aria". Meglio evitare, quindi, lo scontro fra governo e sindacato: "E' vero che molti nei sindacati vogliono la conservazione dell'esistente", ma "lo sguardo in avanti non si realizza mettendosi l'uno contro l'altro", e invece "troppa gente, nei sindacati e nella politica, piuttosto che cercare soluzioni al drammatico problema del lavoro, bada a tenere alto il numero dei propri iscritti". A Galantino non va giù neanche un possibile riconoscimento delle unioni di fatto. L’alto prelato esprime "la preoccupazione per la sordità dei responsabili della cosa pubblica nei confronti di politiche fiscali e di armonizzazione tra i tempi del lavoro e quelli propri della famiglia; ancor più il timore per la disponibilità al riconoscimento delle cosiddette unioni di fatto o all'accesso al matrimonio da parte di coppie di persone dello stesso sesso".

 

 


RENZI: "SFIDEREMO I POTERI FORTI" -
Intanto, nella sua visita americana, Renzi assicura: “Per tornare a fare l’Italia siamo pronti, se servirà, a fare battaglie in Parlamento e a sfidare i poteri forti, anche se più dei poteri forti temo i pensieri deboli, che fanno molte chiacchiere e poi concludono poco”. Parlando con la comunità italoamericana al consolato di New York, il premier ha ribadito la sua volontà di “cambiare davvero il Paese”, riformando “la burocrazia, le regole del gioco sul lavoro, le istituzioni, dando tempi certi alla giustizia”. Renzi ha chiesto agli italiani che stanno in America di “fare gli italiani, nel senso migliore di questa frase, e quindi riscoprendo le qualità di inventiva che hanno reso grande il nostro popolo”. E a proposito della riforma del lavoro, Renzi ha assicurato: “Non ci sarà alcun pasticcio. Condivido alla lettera le parole del ministro Poletti. Faremo una riforma fatta bene, che sarà degna di questo nome”. (Ask – 26 set)

(© 9Colonne - citare la fonte)