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direttore Paolo Pagliaro

A Bologna in mostra
l’eccellenza del design

Mostre
Le grandi mostre in programma in Italia e quelle che hanno l'Italia, attraverso i suoi grandi artisti, come protagonista nel mondo. Lo "Speciale mostre" è un viaggio tra capolavori, opere d'avanguardia e sperimentali, pittura e scultura, memoria e identità, storia e filosofia, un tributo all'arte e ai suoi protagonisti e un modo per scoprire quanto di buono fanno le istituzioni nazionali e locali per il nostro patrimonio culturale e di creatività.

A Bologna in mostra <br> l’eccellenza del design

A BOLOGNA L’ECCELLENZA DEL DESIGN

La stagione espositiva del Mambo, il Museo d'Arte Moderna di Bologna, si apre con due mostre dedicate al design, fino al 19 ottobre: la personale dell'architetto e designer Massimo Iosa Ghini e l'appuntamento conclusivo di Do ut do, mostra che raccoglie le produzioni di una cinquantina di maestri del design e dell'architettura: da Daniel Libeskind ad Alessandro Mendini, da Richard Meier a Odile DecqConclusa la mostra al Mambo, Do ut do si chiuderà con l'estrazione e conseguente assegnazione delle opere in palio, prevista per il 24 ottobre al Mast, Manifattura di arti di Bologna. I designer hanno espresso la loro adesione donando un'opera che, secondo il tradizionale schema dell’estrazione a sorte, verrà assegnata a chi avrà sostenuto le attività della Fondazione Hospice Seràgnoli Onlus, legata al progetto artistico, con un contributo a partire da 5mila euro. Do ut do, nome coniato da Alessandro Bergonzoni, è legato ad un progetto benefico biennale ideato a sostegno della Fondazione Hospice Seràgnoli Onlus, organizzazione non-profit che dal 2002 opera nel campo dell’assistenza, formazione, ricerca e divulgazione della cultura delle cure palliative. La prima edizione, Arte per Hospice, ha permesso di raccogliere 240mila euro grazie alle donazioni e alla compartecipazione di prestigiose gallerie, istituzioni e imprese insieme a 38 tra i più illustri personaggi del mondo dell’arte. Nel 2014, padrini d’eccezione, dopo Yoko Ono, che nel 2012 ha donato il suo Wish Tree, sono i Masbedo, duo di video artisti che ha contribuito con la realizzazione di un video inedito dal titolo Look Beyond. (red)

 

A MARSIGLIA I SITI ITALIANI UNESCO

La rassegna “I Siti italiani”, che si tiene fino al 17 ottobre all’Istituto Italiano di Cultura di Marsiglia, è un ideale percorso alla scoperta di alcune delle meraviglie italiane talmente uniche da essere dichiarate dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità. Un vero e proprio viaggio, dalle Dolomiti alla Sicilia, per conoscere l'Italia e le sue ricchezze, attraverso le immagini di Luca Capuano, Elena Perlino e Luciano Romano. Luoghi unici e fantastici, dai graffiti della Valcamonica agli affreschi di Pompei, dai sassi di Matera ai trulli di Alberobello, senza dimenticare Venezia e la sua laguna. Alle 45 foto di Luca Capuano si aggiungono quelle di Elena Perlino che ha fotografato il 50,mo Sito italiano ad essere inserito, lo scorso giugno, tra i patrimoni da conservare, facendo cosi dell'Italia il paese con il maggior numero di Siti Unesco iscritti: il paesaggio vitivinicolo del Piemonte, Langhe-Roero e Monferrato. Nell'introduzione al catalogo, la direttrice dell'Istituto, Roberta Alberotanza, sottolinea come l'Italia sia un insieme di luoghi pieni di tracce e ricordi storici lasciati dagli uomini nel tempo, luoghi che diventano, nel loro insieme, una testimonianza, ma, nello stesso tempo, una chiave di lettura per comprendere la cultura, particolarmente complessa, dell'Italia.

(PO / red)

 

MILANO OMAGGIA I KENNEDY E MARTIN LUTHER KING

Fino al 12 ottobre, nelle sale di Palazzo Reale a Milano, si terrà la mostra dedicata ai diritti civili sostenuti da John F. Kennedy, Robert F. Kennedy e Martin Luther King e al centro delle attività del Robert F. Kennedy Center for Justice and Human Rights, “Freedom Fighters - I Kennedy e la battaglia per i diritti civili”, promossa e prodotta da Comune di Milano, Palazzo Reale e dal Robert F. Center for Justice and Human Rights Europe in collaborazione con l’ambasciata degli Stati Uniti in Italia e curata da Contrasto e Fondazione FormaA per la Fotografia. Inoltre, dall‘8 al 10 ottobre, sempre nelle sale di Palazzo Reale si terrà la mostra “I have a dream” che si concluderà con un’asta benefica a sostegno del Robert F. Kennedy Center for Justice and Human Rights Europe, che vedrà la partecipazione della presidente onoraria Kerry Kennedy. In mostra un accurato percorso cronologico relativo alle tappe che hanno segnato la battaglia per i diritti civili ripercorrendone le diverse fasi e i protagonisti che l’hanno animata - tra cui Malcom X e Martin Luther King. Come in un nastro cinematografico, testi e immagini scorrono su grandi pannelli a parete. Dal 1776, anno in cui Il Comitato dei Cinque costituito da John Adams, Benjamin Franklin, Thomas Jefferson, Robert R. Livingston e Roger Sherman presenta al Congresso la bozza della Dichiarazione di Indipendenza, fino al 1964, anno in cui fu assegnato il Premio Nobel per la Pace a Martin Luther King. Nel percorso espositivo le immagini iconiche che hanno segnato i momenti più importanti ed emblematici di questa grande lotta civile. Dai celebri scatti che ricordano l’assurdità della segregazione razziale negli anni Cinquanta (immagini di Elliott Erwitt e Eve Arnold, tra gli altri), alle fotografie degli scontri di Birmingham, a quelle che ritraggono il movimento dei “Freedom Riders” o alla quotidiana attività politica dei fratelli Kennedy, ripresi nelle loro riunioni o nei comizi pubblici o negli incontri con la stampa e con i leader dei movimenti di emancipazione. Infine, negli scatti di Bruce Davidson, di Danny Lyon e di altri grandi fotografi, l’emozione della Marcia su Washington rivive in tutta la sua grandezza, così come nell’immagine di Leonard Freed vediamo Martin Luther King al suo rientro negli Stati Uniti dopo aver ricevuto il Premio Nobel, attorniato dalla folla. Per la mostra I Have A Dream sono 50+1 gli artisti che, a 50 anni dall’assegnazione del Premio Nobel per la Pace all’attivista per i diritti civili Martin Luther King, hanno aderito all’iniziativa donando un’opera. La mostra nasce come breve ed intensa ricognizione su come il sogno della democrazia, la battaglia per uguaglianza e diritti condotta da John e Robert Kennedy e da Martin Luther King sia ancora viva nel ricordo ma anche nella attualità degli intenti ed abbia profondamente inciso su più generazioni di artisti. (red)

 

 

POLITI NELLA “CAPPELLA ITALIANA” DI PRAGA

Fino al 30 settembre l’Istituto Italiano di Cultura di Praga ospita Gianni Politi per il quarto appuntamento del programma di scambi culturali e artistici “Anteprima”. Nel corso della residenza il 28enne artista romano produrrà un progetto site-specific negli storici spazi della cappella barocca dell’Istituto dove i dipinti dell’artista dialogheranno con gli affreschi del ‘700 che decorano il soffitto. Come scrive la curatrice della mostra Paola Ugolini “indagare le relazioni estetiche e concettuali, o le profonde dissonanze, fra il lavoro di un pittore contemporaneo con la sapienza tecnica di Giovanni Pietro Scotti, che nel 1736 ha realizzato la decorazione delle volte della cosiddetta ‘Cappella Italiana’ di Praga, è lo scopo della residenza di Gianni Politi presso l’Istituto Italiano di Cultura della capitale ceca. Ospitare sotto le volte barocche decorate a ‘grisailles’ della cappella Palatina le opere pittoriche di un giovane artista è certamente un atto di coraggio da parte della direzione dell’Istituto”. L´evento è organizzato dall´Istituto Italiano di Cultura di Praga e da AlbumArte, associazione culturale no-profit impegnata nel sostegno e nella diffusione dell’arte contemporanea, in Italia e all’estero. (red)

 

 

A TORINO I 90 ANNI DELLA RAI

Due istituzioni di Fondazione Torino Musei, la Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea con una sezione storica-documentaria e Palazzo Madama per la parte dedicata al costume, raccontano la RAI in un percorso tra storia, informazione, cultura, spettacolo. In mostra, sotto il titolo “1924-2014 la RAI racconta l'Italia”, fino al 21 ottobre, la ricostruzione di un set televisivo degli anni ’70, materiali d’archivio, tecnologia, video, fotografie e ancora costumi, abiti, straordinarie invenzioni che hanno fatto dell’azienda, in 90 anni di radio e in 60 anni di televisione, la più importante impresa culturale d’Italia. Un viaggio attraverso storie grandi e piccole, testimonianze del giornalismo televisivo, le notizie che hanno cambiato il paese, i protagonisti, i costumi delle dive del piccolo schermo dalle gemelle Kessler, Mina, Raffaella Carrà fino a Patty Pravo, Ines Sastre così come le storie, tutte trasmesse da radio e tv, di gente comune, di paesi, avvenimenti della storia nazionale. L’esposizione nasce sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei deputati e del ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, in collaborazione con la Fondazione Torino Musei per la tappa nella capitale sabauda. La mostra si avvale del sostegno di Eni e di Intesa Sanpaolo e della collaborazione di Piero Angela, Piero Badaloni, Andrea Camilleri, Bruno Pizzul, Arnaldo Plateroti, Emilio Ravel, Marcello Sorgi, Bruno Vespa, Sergio Zavoli e della partecipazione di Fabiana Giacomotti per la sezione costumi. La curatela è di Costanza Esclapon, direttore Comunicazione e Relazioni Esterne della Rai, Alessandro Nicosia, presidente di Comunicare Organizzando e di Barbara Scaramucci, già direttore di Rai Teche. (PO / red)

 

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