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EBOLA, MEDICO ITALIANO RICOVERATO A ROMA

EBOLA, MEDICO ITALIANO RICOVERATO A ROMA

È atterrato nella notte all’aeroporto militare di Pratica di Mare il medico italiano cinquantenne che ha contratto il virus Ebola in Sierra Leone. L'uomo ha viaggiato su una barella speciale ad alto isolamento a bordo del Boeing 767 dell’Aeronautica Militare protagonista nei giorni scorsi della simulazione avvenuta a Malpensa. Adesso è in isolamento presso l’Istituto Nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, dove è assistito da un team di 15 medici e 15 infermieri volontari. Il dottor Emanuele Nicastri, infettivologo nella struttura romana, ha parlato di “condizioni stabili”, spigando che il paziente “è vigile, collaborante e autonomo. Ha la febbre a 39 con brividi e ha avuto un solo episodio di vomito domenica”. “È in trattamento con un farmaco antivirale specifico non registrato in Italia, autorizzato con ordinanza dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) su indicazione del ministero della Salute. È per la prima volta utilizzato in Italia. È stato però già usato” per la terapia anti-Ebola “all’interno della rete clinica coordinata dall’Oms sia in Usa che in Ue”, ha detto il direttore scientifico dello Spallanzani, Giuseppe Ippolito, che ha anche spiegato come lo Spallanzani abbia “un piano per la gestione degli operatori sanitari” che si occuperanno del paziente “esattamente come quello relativo al rientro degli operatori sanitari dalle missioni in Africa. Questo piano è stato già convalidato dal ministero della Salute e c'è un elenco completo dei nomi degli operatori che, in accordo con questa procedura, se dovessero presentare qualsiasi sintomo, chiameranno l'Istituto prima ancora di presentarsi in Istituto”. Il protocollo “è uguale per tutti, come per i medici che ritornano da zone endemiche”. (Asc – 25 nov)

 

Fonte video: LA VOCE


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