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direttore Paolo Pagliaro

MAFIA, META' ITALIANI
PRONTA A DENUNCIARLA

MAFIA, META' ITALIANI <BR> PRONTA A DENUNCIARLA

La mafia fa meno paura di una volta. Nonostante l’aggressività con la quale le cosche, soprattutto quelle della ‘ndrangheta, stanno insidiando i settori più disparati dell’economia, dalla finanza allo sport, un italiano su due è pronto a denunciarla. Ma sulla sensibilità legale degli italiani c’è molto da riflettere visto che solo un minoritario 30 per cento ritiene l’abuso edilizio un reato che merita di essere segnalato alle Autorità. Sono alcune contraddizioni emerse dalla ricerca del Censis sui valori degli italiani. I dati sono stati presentati questa mattina a Milano in occasione del convegno “100 Comuni contro le mafie”, organizzato dall’Anci.


I NEMICI GIURATI DI COSA NOSTRA? I DISOCCUPATI.
I nemici giurati, paradossalmente, sono quelli che socialmente stanno peggio, i disoccupati. Più cauti nelle intenzioni di denuncia sono invece gli imprenditori. Secondo la ricerca, il 52,6% degli italiani si dice pronto a denunciare la criminalità organizzata. A dichiararlo sono soprattutto i giovani al di sotto dei 35 anni (58%) pronti a opporsi al “sistema mafioso” contro il 47% degli over 65. I giovani si dimostrano meno sfiduciati, leggermente più al Centro (56%) che al Sud, dove comunque il 50,1% dei cittadini si dice prontissimo a denunciare le cosche, un dato solo di due punti percentuali in meno rispetto al Nord. A dichiarar guerra più convintamente alla criminalità organizzata è soprattutto il 65,2% dei disoccupati seguito dal 64,2 % dei commercianti, dimostrando così l’intenzione di voler combattere l’idea che “la mafia dia lavoro”. Altro dato rilevante è che sono maggiormente le donne a voler denunciare (54%) rispetto agli uomini (50%). La percentuale sale invece fino al 78% se i potenziali denunciati non pagano le tasse. E’ quanto dichiara l’87% degli studenti interpellati che nelle risposte fornite non evidenziano particolari differenze geografiche.


MA SU ABUSI EDILIZI SCARSO SENSO LEGALITA’.
Ma la sorpresa arriva dal dato sugli abusi edilizi. Solo il 32,9% degli italiani, più al sud (34%) che al nord (30%), è disponibile a segnalarli. In generale, gli omertosi irriducibili sono il 14%, anche in questo caso la percentuale scende tra i giovani (9,2%) e sale tra gli over 65 (18%). Nel Nord Ovest la percentuale di omertosi è pressoché la stessa del Sud, 15,4% contro 15,6%, mentre al Centro è intorno al 10%. Probabilmente nel dato sul Nord va compreso un certo disinteresse per il problema che forse non tutti sentono così pressante, ma è comunque un campanello d’allarme, visto che quando si tratta di denunciare gli evasori, la percentuale di omertosi nel Nord Ovest è la più bassa d’Italia: 21%. Secondo quanto già rilevato dal Censis, il 21% degli intervistati che ha a che fare quotidianamente con le imprese (Funzionari di Commercio, Associazioni di categoria, sindacati), conferma una consistente presenza sul suo territorio della Criminalità organizzata, soprattutto al Sud (42,9%) ma assai pervasiva anche al Nord Ovest (18,5%). Un pericoloso avvicinamento tra sud e Nord Ovest che si ravvisa anche quando si parla di Racket e estorsioni ai danni di imprese, per il 25,8% degli addetti ai lavori del Nord Ovest, ammette che nel suo territorio la presenza di questi fenomeni è massiccia, un dato triplo rispetto a quello del vicino Nord Est (8,6%). (red – 22 mag)

 

 

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