Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Franca Valeri porta a Roma
“Il cambio dei cavalli”

Teatro
Dai palchi più prestigiosi agli spettacoli di provincia, lo "Speciale teatro" presenta ogni settimana le novità in cartellone in giro per l'Italia. Tra classici della commedia e della tragedia, opere, One man show, cabaret e "prime", le rappresentazioni teatrali vengono anticipate attraverso una descrizione sintetica dello spettacolo, della sua scenografia e dei suoi autori e interpreti, oltre a un piccolo vademecum con le date e gli orari.

Franca Valeri porta a Roma <br>“Il cambio dei cavalli”

FRANCA VALERI PORTA “IL CAMBIO DEI CAVALLI” A ROMA
Dal 3 al 7 giugno il palcoscenico del Teatro Argentina di Roma accoglie l’ultimo gioiello drammaturgico di un’artista che ha attraversato la storia dello spettacolo italiano e che rappresenta un caposaldo della cultura italiana, Franca Valeri protagonista del suo “Il cambio dei cavalli”. Per lei parla una carriera unica, durata oltre sessant’anni, fra teatro, radio, cinema e televisione, caratterizzata da uno stile inconfondibile, basato su un uso intelligente e sottile dell’ironia. Attenta lettrice della società e delle sue dinamiche, associa al valore dell’attrice quello dell’autrice e dell’intellettuale che ha modernizzato il linguaggio, inventato maschere e coniato autentici prototipi di comicità, Franca Valeri non ha mai smesso di essere innovativa, pur rimanendo sempre fedele a se stessa e al suo linguaggio colto, raffinato, denso, ma anche incredibilmente popolare. A conferma della sua inesauribile vitalità artistica, ci regala oggi il suo ultimo lavoro drammaturgico nel quale il pungente sarcasmo si sposa ad una meravigliosa arguzia di scrittura, “Il cambio dei cavalli”, con la regia di Giuseppe Marini. Un testo che coinvolge, diverte e fa riflettere grazie al piglio forte e svagato dei personaggi che lo animano, ai dialoghi vivaci e ricchi d’intelligente e amabile ostilità, alle battute brillanti e caustiche, alla ricchezza di riflessioni e aforismi. Sul palcoscenico si muovono una vecchia signora ironica e raffinata, un ricchissimo imprenditore (figlio dell’amante storico, morto da alcuni anni, della vecchia signora) e una specie di escort e arrampicatrice sociale interpretati da Franca Valeri, Urbano Barberini e Alice Torriani. L’imprenditore sfreccia, indolente e infastidito, lungo il suo percorso di finanziere e puttaniere, ma sempre più spesso si concede una sosta, il cambio dei cavalli, appunto, da questa sua improbabile e comprensiva matrigna. Con lei intrattiene discorsi bizzarri e laterali, ma che toccano nel profondo la sua debolezza esistenziale. Nonostante tutto, la ragazza, alla fine, se lo sposerà. “Il cambio dei cavalli è stato nei secoli quello che oggi si chiama ‘far benzina’. Il viaggio riprende, i cavalli sono freschi, il serbatoio è pieno – scrive Franca Valeri – Il tema mi affascina metaforicamente dato che il teatro è certamente, da sempre, il miglior contenitore delle segrete ambiguità dei rapporti umani. La protagonista di questa commedia ha nella vita di due uomini (uno raccontato, l’altro presente), un ruolo confortante e insieme chiarificatore, che è il senso della vera complicità – continua a raccontare Franca Valeri – I due uomini sono padre e figlio, il che pone spesso in scena il problema del conflitto generazionale. A due generazioni bisognava opporre la terza, qui una giovane donna. Anche la sua improntitudine potrebbe mascherare la ‘stanchezza dei suoi cavalli’. Ma è naturalmente una commedia comica”. (Cle)

OTTAVIA PICCOLO E’ ANNA POLITKOVSKAJA
Ottavia Piccolo interpreta la giornalista russa Anna Politkovskaja a nello spettacolo “Donna non rieducabile” di Stefano Massini, in scena nella Sala Strehler del Teatro Biondo di Palermo fino al 31 maggio. Lo spettacolo, diretto da Silvano Piccardi, è prodotto da “La Contemporanea”. Le musiche originali per arpa sono composte ed eseguite dal vivo da Floraleda Sacchi. Massini, neo consulente artistico del Piccolo Teatro di Milano e autore della Lehman Trilogy, l’ultimo spettacolo messo in scena da Luca Ronconi, ha scritto “Donna non rieducabile” adattando in forma teatrale brani autobiografici ed articoli di Anna Politkovskaja, la giornalista russa uccisa per le sue inchieste sui retroscena del potere. “La mia idea – spiega l’autore – era di trasformare drammaturgicamente questi materiali lavorando sullo scatto d’istantanea, ovvero sulla sequenza immediata, sul flash che coglie un dettaglio e dalla somma di dettagli ricava l’insieme. Non ho voluto raccontare la storia di Anna, non mi interessava. E neppure mi interessava farla raccontare ad altri personaggi. Il mio unico obiettivo era restituire dignità teatrale a una sensazione che mi aveva colpito nel primo avvicinamento ai testi della Politkovskaja: la loro feroce immediatezza. La loro portata fotografica”. Il monologo illustra l’esistenza quotidiana della Politkovskaja attraverso una ventina di quadri o “istantanee”, che mostrano i diversi momenti della sua vita e del suo lavoro, il più delle volte coincidenti, come per chi ha scelto con amore devoto un mestiere e per quest’ultimo vive e lotta fino alla morte. E’ attraverso quelle stesse immagini impresse nel ricordo vivo della giornalista che i suoi pensieri, il suo punto di vista, le sue paure, la sua forza, le sue emozioni vengono restituite da Ottavia Piccolo, con un’obiettività spiazzante, che si mette a servizio di Anna così come quest’ultima lo era stata del suo mestiere. “Un mestiere – spiega il regista Silvano Piccardi – che le costò la vita per aver utilizzato uno sguardo aperto, lontano da ogni qualsiasi forma di compromesso, su quanto avveniva nel suo paese, partendo dalla Cecenia per arrivare ai momenti più terribili della recente storia russa, dalla strage al Teatro Dubrovka di Mosca a quella nella scuola di Beslan”. Anna Politkovskaja è diventata simbolo di tutte quelle bocche messe a tacere e di quelle menti oneste ritenute ostili da sistemi politici antidemocratici e violenti. Un esempio di resistenza delle menti. E Ottavia Piccolo ha dato voce allo smarrimento, all’orrore, alla dignità e anche all’ironia di questa donna indifesa e tenace, con il rigore e l’intensa partecipazione di una attrice che in quei valori di libertà si identifica fino in fondo. (Red)

“MR. & MRS. DREAM”: LA PERFORMANCE DI PIETRAGALLA E DEROUAULT IN ITALIA
Interprete dalla presenza scenica e dal carisma formidabile, Marie-Claude Pietragalla porta al Piccolo di Milano, dal 28 al 30 maggio, “Mr. & Mrs. Dream”. Per la prima volta in Italia, quella del Théâtre du Corps Pietragalla-Derouault è una performance completamente nuova concepita per catapultare lo spettatore in un mondo dove i confini tra reale e virtuale si fondono. Un sogno a occhi aperti che intreccia danza, teatro e illusione, nel quale la realtà è ribaltata, manipolata e resa virtuale. Mr & Mrs Dream si ispira alle opere di Eugène Ionesco, tra i massimi esponenti del teatro dell’assurdo, che nei suoi lavori ha usato la comicità paradossale e il nonsense per mettere in scena l’angoscia e l’irrazionalità della condizione umana. E’ la storia di due creature fantastiche che viaggiano nel tempo, sfuggite alla penna del loro autore, che reinventano le proprie vite, sognano l’amore e sperimentano la realtà solo per brevi momenti. Ma la particolarità e unicità dello spettacolo è una scenografia onirica e allo stesso tempo estremamente tecnologica che permette ai due ballerini non solo di danzare all’interno di essa, ma anche di interagire con le immagini e le visualizzazioni che appaiono sul palcoscenico. Questo incontro tra arte, scienza e tecnologia è stato reso possibile grazie alla collaborazione di un team di ingegneri della Dassault Systèmes con Marie-Claude Pietragalla e Julien Derouault: insieme, sono riusciti a creare uno spettacolo di un genere nuovo, una sfida alla realtà, un ampliamento del potere dell’immaginazione. (Cle)

IL FAUST DI GOUNOD NEL NUOVO ALLESTIMENTO FIRMATO DA PODA
Dal 3 al 14 giugno sarà in scena al Teatro Regio di Torino il più celebre grand-opéra del repertorio francese: Faust, di Charles Gounod. Gianandrea Noseda dirige l’Orchestra e il Coro del Teatro Regio in una delle produzioni di punta della Stagione 2014-15. Regia, scene, costumi, coreografia e luci del nuovo allestimento sono di Stefano Poda, il più visionario e poetico tra i registi contemporanei, che ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’opera con la sua Thaïs premiata dal BBC Music Magazine come una delle produzioni memorabili degli ultimi vent’anni. Tre protagonisti per un cast straordinario: Charles Castronovo (Faust), Ildar Abdrazakov (Mèphistophélès) e Irina Lungu (Marguerite). Faust è in coproduzione con la Israeli Opera di Tel Aviv e con l’Opéra de Lausanne. Il produttore e distributori di musica classica Unitel registrerà l’opera e la manderà in onda su Unitel Classica e realizzerà un dvd. Un unico cast, di riconosciuto livello internazionale, sarà impegnato per le sei rappresentazioni dell’opera: 3, 5, 7, 9, 12 e 14 giugno. Il dottor Faust, protagonista della vicenda, è il tenore newyorkese Charles Castronovo. Méphistophélès avrà la voce del basso russo Ildar Abdrazakov. La fragile e tenera Marguerite avrà la voce del soprano moldavo Irina Lungu. La prima dell’opera sarà trasmessa in diretta da Rai-Radio3 mercoledì 3 giugno alle 20, trasmissione inserita anche all’interno del circuito Euroradio. Prima della Prima, trasmissione adesso in onda il sabato alle 22.45 su Rai 5, dedicherà una puntata a questa nuova produzione. (Cle)

“PROFESSIONE: SEPARATA!” IN SCENA A ROMA
Dal 27 maggio al 7 giugno è in scena al Teatro dei Satiri di Roma “Professione: separata!”, la commedia di Salvatore Scirè con Francesca Milani, Gabriella Di Luzio, Raffaele De Bartolomeis, Andrea Quintili, Debora Zingarello e Marina Benetti con la partecipazione in video di Manuela Lucchini. In questo lavoro l’autore esplora il variegato mondo della coppia, mettendo a fuoco un momento particolare, quello della separazione. Nella commedia la moglie (interpretata da Francesca Milani, reduce dal successo avuto a Colorado col duo Milani&De Santis) vede nella separazione una possibilità di “business”, ma i conti, fatti insieme a un’avvocatessa specializzata in materia (Gabriella Di Luzio), alla fine non torneranno; anzi, tutti gli equilibri salteranno in aria. Raffaele De Bartolomeis (ormai da oltre un mese approdato a Striscia la Notizia) dà vita al personaggio di Cirillo, il vicino di casa, mentre Andrea Quintili è Fabio, il marito colto e benestante, Debora Zingarello interpreta il ruolo di Ilaria, l’amica della moglie, e Marina Benetti è la fascinosa Lilly. Nella commedia anche l’originale “cammeo” di Manuela Lucchini nel ruolo di una giornalista tv. (Cle)

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