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direttore Paolo Pagliaro

ITALIANI NON RINUNCIANO A SIGARETTE,
I FUMATORI SONO 11 MILIONI

Gli italiani non rinunciano alle sigarette. Rimane praticamente invariato, infatti, il numero di fumatori rispetto al 2014: circa 10,9 milioni, il 20,8% della popolazione, 6,3 milioni di uomini (il 25,1%) e 4,6 milioni di donne (16,9%). E’ quanto emerge dal Rapporto sul Fumo reso noto in occasione della Giornata Mondiale senza Tabacco dall’Istituto Superiore di Sanità. “Il dato oramai consolidato - spiega Walter Ricciardi, commissario dell’ISS - è che la prevalenza di fumatori in Italia da 8 anni a questa parte rimane pressoché invariata, stupisce però che a fumare sia ancora uno sportivo su dieci, segno che dobbiamo ancora molto insistere sulla promozione dei corretti stili di vita soprattutto nei confronti dei giovani”. “La situazione di stallo - spiega Roberta Pacifici, Direttore dell’Osservatorio Fumo, Alcol e Droga dell’ISS - riguarda tutte le fasce di età. L’età media di questa popolazione rimane costante (44,7 anni) così come l’età in cui si accende la prima bionda (18 anni) e l’età media in cui si smette (42 anni). Questo significa che tanti giovani iniziano a fumare quanti adulti smettono, un chiaro segnale che le strategie di intervento sulla prevenzione nei giovani e di cessazione vanno ripensate”. Gli ex fumatori sono 6,3 milioni (il 12,1%) 4,0 milioni di uomini e 2,3 milioni di donne. Si osserva quest’anno un lieve decremento della prevalenza di fumatori di entrambi i sessi: gli uomini passano dal 25,4% del 2014 al 25,1% del 2015, le donne dal 18,9% del 2014 al 16,9% del 2015. L’analisi della prevalenza del fumo di sigarette tra gli uomini e le donne di varie età mostra che la percentuale di fumatori è ancora superiore a quella delle fumatrici in tutte le fasce di età. Nella fascia di età compresa tra i 25 e 44 anni si registra la prevalenza maggiore di fumatori di entrambi i sessi (22,4% delle donne e 30,7% degli uomini).   




IL CONSUMO MEDIO DI SIGARETTE AL GIORNO SI CONFERMA INTORNO ALLE 13 SIGARETTE

Il consumo medio di sigarette al giorno si conferma intorno alle 13 sigarette. Oltre il 75% di fumatori consuma più di 10 sigarette al giorno: tale valore è in lieve aumento rispetto al 2014. Soltanto il 16,7% dei fumatori consuma fino a 9 sigarette al giorno. Si inizia a fumare mediamente a 17,9 anni con un gap tra uomini e donne di circa due anni (17,0 anni gli uomini, 19,1 le donne). Circa il 73,0% dei fumatori ha iniziato a fumare tra i 15 e i 20 anni e il 12,9% anche prima dei 15 anni. La motivazione principale all’iniziazione al fumo di sigaretta rimane, costantemente nel tempo, l’influenza dei pari. Si smette di fumare mediamente a 42,4 anni in entrambi i sessi e principalmente per motivi di salute, ma anche per motivi economici (gli uomini) o a seguito di una gravidanza (le donne)”. Rispetto alla tipologia di prodotti del tabacco acquistati si osserva quest’anno una conferma della percentuale di fumatori che scelgono le sigarette fatte a mano (17,0% contro il 18,0 del 2014 ed il 9,6% del 2013). I principali consumatori sono i giovani maschi (fino a 25 anni). L’Osservatorio Fumo, Alcol e Droga dell’ISS come tutti gli anni effettua il censimento dei Centri Antifumo del SSN dedicati alla cura del tabagismo e dei problemi fumo-correlati. Si rileva quest’anno un lieve aumento del numero dei Centri Antifumo attivi sul territorio nazionale (368 ad aprile 2015, 354 nel 2014) che hanno trattato nell’ultimo anno quasi 18.000 utenti. Nell’80% dei casi i centri antifumo hanno preso in carico fino a 100 pazienti/anno che giungono presso la struttura su iniziativa personale (80% dei casi). Il Rapporto dell’ISS rivela, tra gli altri dati, anche una forte impennata delle telefonate giunte al Telefono Verde contro il Fumo 800554088 dell’ISS, a seguito del suo inserimento tra le avvertenze supplementari sull’etichettatura dei prodotti del tabacco. Erano 500 le telefonate nel 2011, sono state 5.414 nel 2014. Hanno chiamato il telefono verde soprattutto fumatori di sesso maschile (3.477 utenti, 64,2% delle chiamate), del Sud Italia (42% delle chiamate). Si registrano in questo ultimo anno anche numerose chiamate di giovani di età inferiore ai 25 anni. La principale motivazione la richiesta di aiuto per smettere di fumare. (29 mag - PO / red)

 

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